Putin in Cina, domani incontro con Xi Jinping: Ucraina e Medio Oriente tra temi in agenda
Alle 9.30 ora locale (le 3.30 in Italia) il presidente russo è sbarcato a Pechino: si tratta del suo secondo viaggio, dopo quello della settimana scorsa in Kirghizistan, da quando la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto internazionale. Oggi in programma diversi bilaterali con alcuni capi di Stato, presenti all'Iniziativa della Via della Seta, domani l'incontro con Xi Jinping
- Nella notte italiana Vladimir Putin è sbarcato in Cina: si tratta del suo secondo viaggio all'estero, dopo la visita in Kirghizistan della settimana scorsa, da quando la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto nei suoi confronti
- La presenza del capo del Cremlino in Cina è dovuta alla sua partecipazione al terzo forum sulla “Belt and Road Initiative” in programma oggi e domani a Pechino. Nella giornata di oggi Putin avrà una serie di incontri bilaterali con gli altri capi di Stato e di governo presenti
- Non mancherà un incontro nella giornata di mercoledì con il presidente cinese Xi Jinping: come ha annunciato Mosca lunedì, l’incontro servirà a rafforzare i legami bilaterali e un'amicizia personale "senza limiti", nonostante un’invasione dell'Ucraina che ha gettato la Russia nell'isolamento internazionale. Prima dell'incontro entrambi i leader interverranno al Forum
- Gli osservatori internazionali si aspettano poche sorprese dalla visita del leader russo in Cina: a loro dire, questa visita è più un gesto simbolico di Xi, che vuole mostrare la vicinanza di Pechino a Mosca. Non vanno però dimenticati gli stretti segnali di dipendenza economica e diplomatica della Russia verso il Dragone
- Oltre alla guerra contro l'Ucraina, inevitabile anche un riferimento al dossier caldo di queste ore, il conflitto tra Israele e Hamas, su cui Putin punta a rompere l'isolamento internazionale proponendosi come mediatore, visti i rapporti vantati con i leader del mondo islamico
- Non molto diversa la pretesa della Cina, che vanta un rapporto stretto con l'Iran, dove la leadership clericale sostiene sia Hamas sia Hezbollah. Quest'anno Pechino ha mediato un'intesa tra gli ex nemici regionali Iran e Arabia Saudita, tornati ad avere relazioni normali dopo un decennio di aspre tensioni. L'inviato speciale cinese Zhai Jun sarà in settimana in Medio Oriente per spingere per un cessate il fuoco e colloqui di pace, secondo quanto ha annunciato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi
- Per "l'iniziativa della Via della Seta" saranno presenti a Pechino i rappresentanti di oltre 140 Paesi e 30 organizzazioni internazionali: l’occasione è importante, come dimostra anche l’anniversario dei dieci anni, che mostra gli sforzi del presidente Xi Jinping per estendere la portata internazionale della Cina
- La presenza di Vladimir Putin ha aumentato in modo esponenziale le defezioni in campo europeo. Il premier ungherese Viktor Orban è la figura di maggior rilievo ad aver accettato l'invito di Pechino tra i 27 Paesi del blocco, che in prevalenza hanno optato per funzionari di ambasciata: questo è anche il caso dell'Italia, per la quale ci sarà l'ambasciatore Massimo Ambrosetti
- Saranno presenti anche altre figure della politica internazionale: dal Sudamerica arrivano i presidenti cileno e argentino, Gabriel Boric e Alberto Fernandez. C’è poi il presidente del Kenya, William Ruto, e dello Sri Lanka, Ranil Wickremesinghe. Dall’Europa è arrivato anche il presidente serbo Aleksandar Vucic; dall’Africa il premier etiope Abiy Ahmed; dal Sudest asiatico il leader indonesiano Joko Widodo, dall’Asia centrale il presidente kazaho Kassym-Jomart Tokayev e, infine, dal Medio Oriente il premier egiziano Mostafa Madbouly
- Al forum Bri, la cui apertura sarà tenuta a sorpresa nella Grande sala del popolo, parteciperà anche una delegazione dei talebani afghani