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Guerra Medioriente, Hamas: "250 gli ostaggi, gli stranieri sono nostri ospiti"

©Getty

Lo ha detto, citato dai media il portavoce dell'ala militare dei Hamas Abu Obeida spiegando che non c'è un conto preciso viste "le difficoltà pratiche e di sicurezza". Completati i preparativi per l'apertura del valico di Rafah ma finora nessun aiuto umanitario è entrato verso la Striscia e nessuno è uscito. Netanyahu continua a respingere l'idea di un cessate il fuoco. Per il presidente Usa Joe Biden l'attacco di Hamas è stato una "barbarie grave quanto l'Olocausto"

L'Egitto "si prepara ad accogliere feriti palestinesi"

Muhammad Abdel Fadil Shousha, governatore del Nord Sinai, ha ricevuto questa mattina il Khaled Abdel Ghaffar, Ministro della Sanità, nella città di Bir al-Abd; la visita del Ministro della Sanità prevede l'ispezione di alcuni ospedali del governatorato e l'ispezione delle ambulanze, al fine di garantire che gli ospedali siano pronti ad accogliere i palestinesi feriti da Gaza e a rispondere a qualsiasi richiesta relativa al settore sanitario e medico nel Nord Sinai. Il governatore ha parlato di aumentare il livello di preparazione negli ospedali e nelle unità mediche, fornendo medicinali e sangue di emergenza e supportando gli ospedali con personale medico per accogliere i palestinesi feriti.  Ha poi precisato che resta intanto fermo l'invio degli aiuti a Gaza, a causa della ripresa degli attacchi israeliani su varie aree della Striscia. 

Iran: "Usa coinvolti militarmente in conflitto"

''L'Iran ritiene che gli Stati Uniti siano già coinvolti militarmente nel conflitto tra Israele e i palestinesi''. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani nel corso di una conferenza stampa trasmessa in tv. ''La responsabilità dei paesi che sostengono Israele non è inferiore alla responsabilità dell'entità per i crimini commessi contro il popolo palestinese'', ha aggiunto.

''I crimini del nemico sionista sono stati ripetuti per 70 anni e i palestinesi stanno resistendo a questi crimini'', ha affermato Kanaani. "La priorità dell'Iran è porre fine al brutale e disumano assedio di Gaza, mettere fine ai bombardamenti e consentire il flusso di aiuti umanitari nella regione'', ha dichiarato.

Israele minaccia Hezbollah di "reazione micidiale"

''Se Hezbollah compira' un errore per metterci alla prova, la nostra reazione sara' micidiale'': questo l'avvertimento giunto oggi del portavoce militare israeliano Daniel Hagari dopo gli scontri a fuoco di ieri al confine con il Libano in cui due israeliani sono rimasti uccisi. ''Gli Hezbollah - ha aggiunto - operano dietro istruzione e con il sostegno dell'Iran, mettendo cosi' in pericolo il Libano''.

Blinken è tornato in Israele per colloqui sulla crisi

Antony Blinken è tornato oggi in Israele - come previsto - per colloqui sulla crisi: lo scrive un giornalista dell'agenzia di stampa Afp che viaggia insieme al segretario di Stato americano. Il capo della diplomazia Usa, che giovedì si trovava in Israele per una visita di solidarietà, è atterrato a Tel Aviv e incontrerà nuovamente il primo ministro Benyamin Netanyahu a Gerusalemme. 

Blinken

©Ansa

Unrwa: "Un milione di persone sfollate a Gaza in una settimana"

Sono oltre un milione le persone che sono state costrette a fuggire dalle loro case nella Striscia di Gaza a causa dei massicci bombardamenti dell'enclave da parte di Israele. Lo rende noto l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). "Almeno un milione di persone sono state costrette a fuggire dalle loro case in una sola settimana. E un fiume di persone continua a muoversi verso Sud. Nessun posto e' sicuro a Gaza". Secondo l'agenzia Onu, "almeno 400mila sfollati si trovano ora nelle scuole e negli edifici dell'UNRWA, e la maggior parte non sono attrezzati come rifugi di emergenza. Le condizioni sono semplicemente spaventose e abbiamo notizie secondo cui centinaia di persone condividono solo un bagno. Gli anziani, i bambini, le donne incinte, le persone con disabilità vengono private della loro fondamentale dignità umana, e questa è una vergogna totale". 

Pizzaballa: "Bimbi in ostaggio? Pronto a offrirmi per scambio"

"Se io sono pronto a uno scambio? Qualsiasi cosa  anche se questo può portare alla libertà e riportare a casa quei bambini nessun problema. Da parte mia disponibilità assoluta". Così il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, in un incontro online con un gruppo di giornalisti ha risposto a una domanda se lui sia pronto a offrirsi per uno scambio per liberare i bambini ostaggio nelle mani di Hamas. Sull'offerta di mediazione della Santa Sede, ha detto ancora, "abbiamo dato la disponibilità almeno per cercare di far ritornare gli ostaggi, almeno una parte di loro, questo si sta cercando. E' molto difficile perché per una mediazione bisogna avere degli interlocutori. E in questo momento con Hamas non si riesce a parlare". 

Idf: "360 palestinesi arrestati in Cisgiordania, 210 membri di Hamas"

Sono 360 i palestinesi che sono stati arrestati in Cisgiordania, inclusi 210 affiliati a Hamas, da quando è iniziata la guerra nella Striscia di Gaza dopo l'attacco contro Israele dello scorso 7 ottobre. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf), precisando che solo ieri sera sono stati arrestati 20 miliziani di Hamas.

I militari hanno affermato che durante la notte sono state sequestrate anche armi ed equipaggiamento militare nel villaggio di Kafr Qallil.

Hamas

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Israele convoca riunione gabinetto sicurezza alle 19

E' stata convocata per le 20 ora locale, le 19 in Italia, una riunione del gabinetto di sicurezza israeliano al massimo livello presso il quartier generale militare di Tel Aviv. Lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. La riunione arriva mentre le Forze di difesa israeliane (Idf) si preparano a un'offensiva di terra nella Striscia di Gaza dopo l'attacco sferrato da Hamas contro Israele.

Guerra Israele-Hamas, per il 66% degli italiani il governo Meloni non deve schierarsi

La maggioranza degli elettori di  tutti i partiti concorda che l'Italia deve mantenersi equidistante nel conflitto tra Tel Aviv e Hamas. È ciò che emerge dall'ultimo sondaggio realizzato dall'istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24. Ma su altri temi, come i bombardamenti sulla Striscia e gli aiuti economici ai palestinesi, i cittadini si dividono. IL SONDAGGIO

Tajani: "Atrocità Hamas rievocano genocidio ebrei"

''Oggi ricorre l'80esimo anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma. Le atrocità commesse da Hamas sulla popolazione civile israeliana rievocano la brutta pagina del genocidio degli ebrei. #MaiPiù''. Così in un tweet il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Media, Scholz domani in Israele

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si recherà domani in Israele. Lo scrive la Bild, aggiungendo che successivamente Scholz andrà in Egitto. La settimana scorsa la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock si era in Israele.

Onu: "Non ci sono abbastanza sacchi per i morti a Gaza"

"Non ci ci sono abbastanza sacchi per i morti a Gaza". Lo riferisce l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) nel suo ultimo report sulla situazione a Gaza e in Cisgiordania. Per il quinto giorno consecutivo, "Gaza è rimasta senza elettricità, portando sull'orlo del collasso i servizi vitali, compresi quelli sanitari, idrici e igienici, e aggravando l'insicurezza alimentare". L'Onu ricorda che la popolazione di Gaza ha "un accesso fortemente limitato all'acqua potabile". Difficile anche la situazione degli sfollati. L'Unrwa torna a sottolineare che oltre un milione di persone, quasi la metà della popolazione totale di Gaza, sono state sfollate. Tra chi è stato costretto a lasciare la propria casa, "600.000 si trovano nell'area centrale, a Khan Yunis e Rafah", e di questi "quasi 400.000 si trovano in strutture dell'Unrwa". Un numero, spiega l'agenzia, "molto al di sopra della nostra capacità di assistere in modo significativo, anche con spazio nei nostri rifugi, cibo, acqua o supporto psicologico". L'agenzia afferma che 14 membri dello staff dell'Unrwa sono stati uccisi, ma "il numero è probabilmente più alto", e che ci sono 23 segnalazioni confermate di installazioni colpite da attacchi aerei israeliani. 

Onu

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Pechino, 4 cinesi uccisi e 2 dispersi in conflitto tra Israele e Hamas

Sono quattro i cittadini cinesi che sono stati uccisi e due quelli che risultano dispersi dopo l'attacco lanciato da Hamas contro Israele e la successiva rappresaglia. Lo rende noto il ministero degli Esteri di Pechino spiegando che altri sei cinesi sono rimasti feriti. Al momento, aggiunge il ministero, i voli commerciali tra la Cina e Israele sono operativi.

Aperto il valico di Rafah fra Gaza ed Egitto

Il valico di Rafah fra Gaza ed Egitto è stato aperto. Lo riferiscono fonti locali secondo cui al suo interno sono adesso in corso i preparativi logistici per  introdurre a Gaza aiuti umanitari e per consentire l'uscita di cittadini stranieri e di palestinesi con doppia nazionalità. Nelle ultime ore sul versante egiziano sono stati rimossi gli sbarramenti che ostruivano il valico. La Mezzaluna rossa di Gaza, equivalente locale della Croce Rossa, afferma che gli aiuti includono medicinali, coperte, materassi e scorte di acqua potabile. 

Gaza, 2.750 palestinesi uccisi e 9.700 feriti in raid Israele

E' salito ad almeno 2.750 palestinesi uccisi e 9.700 feriti il bilancio degli attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre, in rappresaglia con l'attacco sferrato da Hamas. Lo ha riferito il ministero della Sanità di Gaza.

Patrick Zaki: "Io non ho nulla a che fare con Hamas"

"Io non ho nulla a che fare con Hamas. Sono cristiano e sono di sinistra, non sono un integralista islamico. In Egitto, quelli come me vengono uccisi dagli integralisti islamici. Nel 2014 raccolsi aiuti umanitari per Gaza, ma mi dissero che era meglio che non andassi a portarli, perché non sarei stato il benvenuto". Parla così Patrick Zaki in un'intervista al Corriere della Sera. "Io sono per la Palestina, non per Hamas. E spero che tutti gli ostaggi siano liberati. Tutti, a cominciare dagli italiani. Non dimentico che l'Italia si è battuta per la mia libertà". Poi spiega: "Io sono contro l'attuale governo di Israele e le politiche che ha seguito negli ultimi anni. E non sono l'unico a pensarla così: le azioni di questo governo sono state criticate, sia in passato sia in questi giorni, da diversi Paesi, compresi gli Stati Uniti".  Rispetto alle sue parole su Netanyahu, definito un serial killer, Zaki commenta: "Cosa mi è venuto in mente? Ho pensato a tutti i civili, a tutte le persone, tra cui donne e bambini, che sono state uccise a Gaza negli ultimi anni - risponde -, alla mia cara amica Shireen Abu Akleh, la giornalista che è stata uccisa l'anno scorso da soldati israeliani mentre lavorava in Cisgiordania". 

Zaki

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Israele, la Colombia invierà aiuti umanitari a Gaza

Non si placa la tensione diplomatica tra Colombia e Israele, dopo le dichiarazioni fortemente critiche del presidente Gustavo Petro sulle azioni di Tel Aviv nel conflitto con la Palestina. Il capo dello Stato ha assicurato che il suo Paese invierà aiuti umanitari a Gaza, cercando di ottenere in proposito "l'appoggio egiziano", ed ha sottolineato che "il diritto internazionale vieta l'attacco sistematico ai civili". "Sono vietati i genocidi. Il personale sanitario e ospedaliero deve essere protetto. I requisiti minimi per vivere devono essere protetti", ha affermato Petro sui social. 

Forze difesa Israele, uccisi 6 alti esponenti di Hamas

Sei alti esponenti di Hamas sono rimasti uccisi finora nelle operazioni dell'esercito israeliano a Gaza. A riferirne sono state le stesse forze di difesa di Tel Aviv, precisando che tra loro figurano membri dell'ala militare e di quella politica di Hamas. Nella dichiarazione si fa riferimento in particolare a due comandanti del movimento che sarebbero stati coinvolti nel massacro compiuto nel sud di Israele il 7 ottobre, oltre al responsabile per la sicurezza nel sud della Striscia di Gaza. 

L'esercito ha quindi comunicato l'avvenuta uccisione la settimana scorsa di due esponenti politici di Hamas, il ministro dell'Economia, Jawad Abu Shamala, e Zakaria Abu Maamar, incaricato delle relazioni internazionali del movimento. Il primo era considerato responsabile di gestire fondi destinati ai miliziani di Hamas e di guidare le operazioni condotte contro Israele. A loro si aggiunge il responsabile delle operazioni di  sorveglianza aerea a Gaza.

Colloquio von der Leyen-Bin Zayed su situazione in regione

La scorsa notte la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha avuto un colloquio con il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed Bin Zayen, sulla situazione nella regione. Lo ha reso noto la stessa von der Leyen. Nel corso del colloquio si è parlato anche della priorità e dell'urgenza di fare fronte alle esigenze umanitarie dei palestinesi a Gaza.

Israele: "Per ora non c'è cessate il fuoco"

''Non c'è per il momento un cessate il fuoco né l'ingresso a Gaza di aiuti umanitari in cambio della fuoriuscita di cittadini stranieri'': lo ha reso noto l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu commentando notizie diffuse in precedenza circa l'apertura del valico di Rafah (fra Egitto e Gaza) alle 9 del mattino ora locale, le 8 in Italia. 

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