Guerra Medioriente, Hamas: "250 gli ostaggi, gli stranieri sono nostri ospiti"

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Lo ha detto, citato dai media il portavoce dell'ala militare dei Hamas Abu Obeida spiegando che non c'è un conto preciso viste "le difficoltà pratiche e di sicurezza". Completati i preparativi per l'apertura del valico di Rafah ma finora nessun aiuto umanitario è entrato verso la Striscia e nessuno è uscito. Netanyahu continua a respingere l'idea di un cessate il fuoco. Per il presidente Usa Joe Biden l'attacco di Hamas è stato una "barbarie grave quanto l'Olocausto"

Ponte aereo umanitario Ue-Egitto per aiuti ai palestinesi

Un ponte aereo verso l'Egitto per far arrivare alle organizzazioni umanitarie aiuti d'emergenza destinati a rispondere alle necessità più urgenti della popolazione palestinese intrappolata nella striscia di Gaza: lo ha annunciato la Commissione Ue. I primi due voli saranno effettuati questa settimana trasportando materiale proveniente anche dall'Unicef e comprendente medicine, prodotti per l'igiene e attrezzature da campo. L'operazione sarà realizzata in collaborazione con il fondo europeo per la risposta alle emergenze umanitarie al fine di facilitare l'assistenza alle persone in stato di necessità.

Pd a Governo: aiuti e 'safe zone' per popolazione Gaza

"Di fronte alle terribili notizie provenienti dal Medio Oriente, dopo gli orribili attacchi terroristici di Hamas contro Israele e gli intensi bombardamenti su Gaza, il Partito Democratico ha presentato un'interpellanza urgente per sollecitare il Governo a un'iniziativa sul fronte umanitario che possa portare aiuti concreti alle popolazioni colpite". Lo scrive in una nota il Partito Democratico. "In particolare si chiede un'azione per la fornitura di aiuti umanitari urgenti all'interno della Striscia e l'apertura immediata di corridoi umanitari per la salvaguardia dei civili", si legge ancora nella nota. "In questo senso, potrebbe risultare fondamentale la creazione di 'safe zones' incluse scuole, ospedali e altre strutture di uso pubblico, come del resto previsto dal diritto internazionale umanitario. Infine si sollecita il rinforzo e la protezione dell'incolumità della cooperazione internazionale che da anni opera in quell'area, ai cui operatori vanno garantite le condizioni per fornire assistenza umanitaria alla popolazione civile. Solo da un'azione forte e determinata a sostegno delle popolazioni, siamo certi possa uscire rafforzata l'iniziativa del governo per fermare l'escalation militare e promuovere la ripresa del Processo di Pace in Medio Oriente verso la soluzione di convivenza pacifica tra due popoli e due Stati, con il pieno riconoscimento di Israele e Palestina ad esistere e convivere in pace e in sicurezza", concludono i dem.

Capo Shin Bet: attacco Hamas mia responsabilità

"Non siamo riusciti a fornire un avvertimento sufficiente per contrastare l'attacco" di Hamas, "la responsabilita' ricade su di me". Lo ha detto Ronen Bar, capo dello Shin Bet, rivolgendosi allo staff e ai dipendenti del servizio di sicurezza israeliano. "Nonostante una serie di azioni che abbiamo intrapreso - ha aggiunto il numero uno dell'agenzia per la sicurezza interna israeliana - sfortunatamente sabato non siamo riusciti a generare un avvertimento sufficiente che ci avrebbe permesso di contrastare l'attacco. Come capo dell'organizzazione, la responsabilità di questo ricade su di me", ha concluso. 

Croce Rossa: 'Contatti con Hamas per accesso agli ostaggi'

"Stiamo in contatto con Hamas ai più alti livelli, stiamo chiedendo l'immediato rilascio degli ostaggi e anche l'accesso a loro per poter controllare le loro condizioni e per poter passare loro messaggi delle famiglie e vice versa". Lo ha detto a Nbc News una portavoce della Croce Rossa Internazionale, Sarah Davies.  "Questi colloqui sono condotti in modo bilaterale e confidenziale" ha aggiunto, spiegando di non voler fornire dettagli ulteriori per mantenere aperto il dialogo con le parti in confitto. "Comunque, voglio sottolineare che stiamo lavorando senza sosta per ottenere che ci venga garantito l'accesso agli ostaggi", ha concluso. 



Israele critica posizione Oms su crisi a Gaza

Il ministero della Sanità  israeliano ha criticato l'agenzia sanitaria delle Nazioni Unite (Oms) per le forti denunce contro gli attacchi israeliani su Gaza e il suo appello all'evacuazione del Nord della Striscia. "Mentre Hamas imperversava nelle città israeliane uccidendo bambini, violentando donne e prendendo in ostaggio malati e anziani, compresi i sopravvissuti all'Olocausto, l'Organizzazione mondiale della sanità si concentrava principalmente sulla cessazione delle ostilità", afferma il ministero della Sanita' in una nota. "Gli sforzi di Israele per salvare vite umane evacuando i civili dalla zona di conflitto nel nord di Gaza sono stati perversamente distorti e diffamati al servizio degli sforzi di Hamas per continuare a utilizzare i civili di Gaza come scudi umani", continua la nota rilanciata dai media israeliani. "La richiesta di evacuazione dei civili dalla zona di conflitto è una misura per proteggere i civili nonostante gli sforzi di Hamas di metterli in pericolo", aggiunge. 



Gallamt a Blinken: sarà una guerra lunga ma vinceremo

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, ha detto al Segretario di Stato Usa Antony Blinken che la guerra contro il movimento palestinese Hamas sara' lunga ma verrà vinta da Israele. "Vi dico che sarà una guerra lunga, il prezzo sarà molto alto, ma la vinceremo, per Israele, per il popolo ebraico e per i valori in cui credono i nostri due popoli", ha detto in una dichiarazione congiunta al ministero della Difesa. 

Cremlino: 'Preoccupati da aumento vittime civili a Gaza'

"Estrema preoccupazione per l'escalation su larga scala delle ostilità, accompagnata da un catastrofico aumento del numero di vittime civili e da una crisi umanitaria sempre più profonda nella Striscia di Gaza" è stata espressa nelle conversazioni telefoniche tra Putin e i presidenti dell'Egitto Abdel Fattah al-Sisi, dell'Iran Ebrahim Raisi, della Siria Bashar al Assad e dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen: lo sostiene il Cremlino, ripreso dalla Tass (CONFLITTO RUSSIA-UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).

Cremlino: 'Non in programma un contatto fra Putin e Biden'

Non è in programma un contatto fra Vladimir Putin e Joe Biden sull'escalation di tensione in Medio Oriente, rende noto il Cremlino ricordando che nelle prossime ore il Presidente russo parlerà con Benjamin Netanyahu e Mahmoud Abbas. A margine del Forum della Via della seta a Pechino domani e dopodomani, il Presidente russo parlerà, oltre che con Xi Jinping mercoledì, con la contropart vietnamita, Vo Van Thuong, il Premier della Thailandia, Srettha Thavisin, il Presidente della Mongolia, Ukhnaagiin Khurelsukh, e il Presidente del Laos, Thongloun Sisoulith (CONFLITTO RUSSIA-UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).



Oms: 'Ancora 24 ore e a Gaza sarà la catastrofe'

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha lanciato il suo ultimo avvertimento sul crescente deterioramento della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, questa volta affermando che nell’enclave restano solo “24 ore di acqua, elettricità e carburante” prima che si verifichi “una vera catastrofe”. Il direttore regionale per il Mediterraneo orientale dell’agenzia delle Nazioni Unite, Ahmed Al-Mandhari, ha affermato che il territorio bombardato e assediato deve poter ricevere i convogli di aiuti attualmente bloccati al confine di Rafah con l’Egitto. Se gli aiuti non arrivano, ha spiegato, i medici dovranno “preparare i certificati di morte per i loro pazienti”.

Putin ribadisce: bisogna creare Stato palestinese

Nei colloqui telefonici avuti oggi con i leader di vari Paesi mediorientali il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito che Mosca è favorevole ad una "giusta risoluzione della questione palestinese" tramite la creazione di uno Stato indipendente palestinese. Lo riferisce il Cremlino citato dall'agenzia Interfax (CONFLITTO RUSSIA-UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).

Putin: inaccettabile ogni forma di violenza contro civili

Il presidente russo Vladimir Putin, in conversazioni telefoniche con i presidenti dell'Egitto Abdel Fattah al-Sisi, dell'Iran Ebrahim Raisi, della Siria Bashar al Assad e dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, "ha sottolineato l'inaccettabilità di qualsiasi forma di violenza contro i civili" in Medio Oriente: lo afferma il Cremlino, ripreso dalla Tass (CONFLITTO RUSSIA-UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).

Esercito: ucciso capo intelligence di Hamas a Khan Younis

L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver ucciso il capo dell'intelligence generale di Hamas a Khan Younis, nel sud della Striscia.

Hezbollah: 'Attaccate postazioni militari israeliane al confine con il Libano'

Hezbollah afferma di aver attaccato con armi leggere postazioni militari israeliane lungo il confine con il Libano. Lo riferisce il Times of Israel dopo che le forze israeliane (Idf) hanno confermato che stavano rispondendo al fuoco con l'artiglieria escludendo che ci siano feriti tra i soldati israeliani. 

Putin sente leader Medio Oriente: "Preoccupato da escalation"

Il presidente russo Vladimir Putin, nelle conversazioni con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, il presidente siriano Bashar al-Assad, il presidente iraniano Ebrahim Raisi e il presidente palestinese Mahmoud Abbas, ha espresso preoccupazione per l'escalation su larga scala tra Palestina e Israele, ha riferito il servizio stampa del Cremlino. "Durante tutti i colloqui, l'attenzione principale è stata rivolta al forte peggioramento del conflitto israelo-palestinese. E' stata espressa estrema preoccupazione per l'escalation su vasta scala delle ostilità, accompagnata da un catastrofico aumento del numero di vittime civili e da una crisi umanitaria sempre più profonda nel paese. Striscia di Gaza", si legge nel comunicato del Cremlino (CONFLITTO RUSSIA-UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).


Israele, Piantedosi: guardia alta ma non cedere ad allarmismi

Con il conflitto tra Israele e Palestina, "siamo messi brutalmente di fronte a una grande crisi umanitaria internazionale. La situazione è di forte instabilità e desta preoccupazione anche per la sicurezza dei nostri Paesi: terremo alta la guardia riattivando tutti i moduli per minimizzare il rischio ma senza cedere ad allarmismi. Si tratta di fenomeni epocali che necessitano di interventi anche sovranazionali". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, intervenendo in videocollegamento ad un convegno promosso dal Sap a Rimini.

Iran: il tempo sta per scadere per una soluzione politica

"Il tempo sta per scadere per trovare soluzioni politiche che frenino la crisi di Gaza e la possibile estensione della guerra ad altri fronti sta raggiungendo la sua fase inevitabile": lo ha sottolineato oggi il ministro iraniano degli Esteri Hossein Amirabdollahian sul suo account X. Riferendosi a colloqui telefonici con i suoi omologhi tunisino, malese e pachistano, Amirabdollahian ha dichiarato: "Abbiamo sottolineato la necessità di cessare immediatamente le uccisioni e i crimini di guerra di Israele a Gaza, nonché l'urgente invio di aiuti umanitari in quest'area".

Con Air Serbia evacuate da Israele oltre mille persone

Sono stati finora oltre mille i cittadini di Serbia, Macedonia del Nord, Montenegro e Bulgaria evacuati con velivoli della compagnia di bandiera Air Serbia. Nel darne notizia, il responsabile commerciale della compagnia Bosko Rupic ha aggiunto che i voli per il rimpatrio sono stati fino ad oggi sette. Rupic, in dichiarazioni alla tv pubblica serba Rts, ha aggiunto che anche i voli da Belgrado a Tel Aviv sono pieni, con cittadini israeliani che in questa drammatica crisi desiderano stare vicini alle loro famiglie.

Gaza: '2.808 i palestinesi uccisi'

Salito ad almeno 2.808 palestinesi uccisi e 10.859 feriti il bilancio dei bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza, controllata da Hamas. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera che cita dati del ministero della Salute. Le operazioni israeliane sono iniziate dopo l'attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele.



Fonti Gaza: 'Israele ha colpito il valico di Rafah'

Fonti a Gaza riferiscono che Israele ha colpito una pensilina del valico di Rafah in un attacco sulla Striscia. Il raid - secondo la stessa fonte - è avvenuto dopo che la folla, ferma davanti al varco nella speranza di passare in Egitto, si era dispersa. Se la notizia fosse confermata, sarebbe il quinto attacco israeliano dall'inizio del conflitto al valico di Rafah.

Sunak: 'Attacco Hamas è stato un pogrom'

"Dobbiamo chiamarlo con il suo nome: è stato un pogrom". Lo ha dichiarato in un discorso ai Comuni il primo ministro britannico, Rishi Sunak, riferendosi all'attacco su larga scala lanciato da Hamas il 7 ottobre contro Israele. Attacco, ha precisato Sunak, che è costato la vita a sei britannici, mentre i connazionali dispersi sono 10, con alcuni che potrebbero essere già stati uccisi. Denunciando quello che ha definito un "attacco esistenziale all'idea stessa di Israele come patria sicura", Sunak si è poi rivolto direttamente alla comunità ebraica britannica. "Siamo al vostro fianco ora e sempre", ha affermato, sottolineando che il suo governo "sta facendo tutto il possibile" per proteggerla. Si è poi rivolto alle comunità musulmane britanniche "che sono scioccate da Hamas", evidenziando che "dobbiamo ascoltare le loro preoccupazioni con la stessa attenzione". "Diciamolo chiaramente - ha aggiunto Sunak -  Siamo anche dalla parte delle comunità musulmane britanniche".



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