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Guerra Medioriente, Hamas: "250 gli ostaggi, gli stranieri sono nostri ospiti"

©Getty

Lo ha detto, citato dai media il portavoce dell'ala militare dei Hamas Abu Obeida spiegando che non c'è un conto preciso viste "le difficoltà pratiche e di sicurezza". Completati i preparativi per l'apertura del valico di Rafah ma finora nessun aiuto umanitario è entrato verso la Striscia e nessuno è uscito. Netanyahu continua a respingere l'idea di un cessate il fuoco. Per il presidente Usa Joe Biden l'attacco di Hamas è stato una "barbarie grave quanto l'Olocausto"

Germania, servizi: terrore Hamas può avere impatto su sicurezza

 "Il terrore di Hamas in Medio Oriente rappresenta un'altra cesura che può avere un impatto sulla situazione della sicurezza in Germania", dopo che i sostenitori di Hamas hanno messo in atto "scene oltraggiose" nelle strade tedesche. Lo ha detto oggi Thomas Haldenwang, presidente del Bfv, l'Ufficio tedesco per la protezione della costituzione. Il capo dei servizi segreti interni tedeschi ha parlato in un'audizione pubblica della Commissione parlamentare di controllo sulle agenzie di intelligence. Lo riporta Handelsblatt. Il presidente della stessa Commissione, Konstantin von Notz dei Verdi, ha detto che la situazione della sicurezza, già "piuttosto tesa" a causa, tra l'altro, della guerra di aggressione russa all'Ucraina, è stata "ancora una volta significativamente esacerbata dagli ultimi sviluppi" in Medio Oriente. Lo riporta Tagesschau. "Dobbiamo stare attenti che la situazione attuale non venga sfruttata da altri protagonisti che minacciano la nostra sicurezza", ha aggiunto von Notz, in riferimento a servizi segreti di altri Paesi che "da tempo cercano di destabilizzare deliberatamente la nostra democrazia", così come a estremismi interni alla Germania. Il presidente del Bfv Haldenwang ha sottolineato che nel frattempo i servizi tedeschi si stanno attivando per applicare al più presto la messa al bando delle attività di Hamas in Germania, così come del gruppo palestinese Samidoun. Come riporta Spiegel, per Haldenwang non si tratta però delle sole entità che possono essere vietate in Germania. Per il presidente del Bfv c'è "una certa quantità" di altre associazioni islamiste e antisemite che potrebbero essere prese in considerazione per un divieto.

Israele, 'non chiedeteci di fermarci, state con noi'

"La mia missione, e quella di tutti coloro che siedono in questa stanza, è quella di riportare a casa i rapiti. Dovete chiamare i vostri governi e chiedere loro di stare dalla parte di Israele". Lo ha detto il responsabile del governo per la sorte degli ostaggi israeliani a Gaza Gal Hirsch in un incontro al ministero degli Esteri con più di 100 ambasciatori e diplomatici stranieri. "Per anni - ha continuato Hirsch secondo una nota del ministero - ci avete criticato per la nostra lotta decisa contro il terrorismo, ma non chiedeteci di fermarci. Quando stasera abbraccerete i vostri figli ricordate i bimbi massacrati e rapiti a Gaza". 

Hezbollah spara su basi esercito, Israele risponde

Nuovo scambio di colpi al confine tra Israele e Libano. Hezbollah afferma di aver attaccato "cinque basi" dell'Esercito dello Stato ebraico, che a sua volta ha colpito obiettivi nel sud del Libano. Lo riferisce Haaretz. 



Nuove sirene d'allarme in centro Israele e Tel Aviv

Sirene d'allarme anti aereo hanno risuonato per la seconda volta in poco tempo nell'area centrale di Israele, compresa la zona grande di Tel Aviv. Subito dopo gli allarmi sono state udite le esplosioni dei razzi intercettati dall'Iron Drome

Netanyahu, mondo si unisca per sconfiggere Hamas come fece contro Isis e nazisti'

La nazione di Israele "è unita nel suo obiettivo della vittoria". Lo ha detto Benjamin Netanyahu alla Knesset, ammettendo che ci sarà un'indagine sui fallimenti dell'intelligence e della sicurezza che hanno permesso ad Hamas di organizzare il devastante attacco del 7 ottobre. Il premier ha chiesto al mondo di "unirsi e di combattere Hamas". Più di 1.300 israeliani sono stati uccisi nell'attacco a sorpresa, mentre Hamas ancora detiene a Gaza almeno 199 ostaggi. "Ci sono molte domande riguardo il disastro che ci ha colpito 10 giorni fa. Esamineremo a fondo ogni aspetto", ha aggiunto Netanyahu. "La nazione è unita verso un unico obiettivo, la vittoria. Trionferemo perché ne va della nostra stessa esistenza in questa regione. Hamas fa parte dell’asse del male formato da Iran e Hezbollah. Mirano a gettare il Medio Oriente in un abisso di caos". "Ora molti in tutto il mondo capiscono chi ha di fronte Israele. Capiscono che Hamas rappresenta una nuova versione del nazismo. Proprio come il mondo si è unito per sconfiggere i nazisti e l’Isis, così deve unirsi per sconfiggere Hamas - ha detto ancora - Ci impegniamo per tutte le famiglie. Non allenteremo i nostri sforzi per riportare indietro i nostri fratelli e sorelle

Oms, 24 ore per aiuti a Gaza poi sarà "catastrofe"

L'Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms) ha avvertito che restano solo "24 ore di acqua, elettricita' e carburante" nella Striscia di Gaza prima che si verifichi "una vera catastrofe". Il direttore Oms per il Mediterraneo orientale, Ahmed Al-Mandhari, ha affermato che occorre consentire al territorio bombardato e assediato di ricevere convogli di aiuti, attualmente bloccati al valico di frontiera di Rafah con l'Egitto. Se gli aiuti non arrivano, i medici dovranno "preparare i certificati di morte per i loro pazienti", ha detto. 

Risuonano sirene a Gerusalemme, sospesa seduta Knesset

 Sirene di allarme missilistico sono risuonate a Gerusalemme, Tel Aviv e nel centro di Israele. L'allerta ha costretto i parlamentari che partecipavano alla sessione inaugurale della Knesset a scendere nei rifugi e sospendere la seduta.



Oms, aiuti a Gaza entro 24 ore o sarà la catastrofe

Restano solo 24 ore per far entrare gli aiuti essenziali alla popolazione di Gaza prima che nella Striscia si verifichi "una catastrofe". Lo afferma l'Organizzazione mondiale della Sanità.


Meloni-Hussein, rilancio orizzonte con Autorità palestinesi

OTT - Il colloquio fra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e il re di Giordania Abdallah II Ibn Al Hussein "ha rappresentato anche un'occasione per uno scambio di vedute sulla necessità di rilanciare un orizzonte politico con le legittime Autorità palestinesi per il processo di pace israelo-palestinese". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi in cui si spiega che "è stato rilevato che la tradizionale forte amicizia tra Italia e Giordania potrà contribuire ad affrontare le sfide complesse in corso nella regione."

Sirene di allarme a Tel Aviv e Gerusalemme

Le sirene di allarme per l'arrivo di razzi da Gaza sono risuonate a Tel Aviv e nel centro di Israele. I sistemi di rivelazione hanno segnalato lo stesso allarme anche a Gerusalemme

Atteso colloquio Putin-Netanyahu, primo da inizio guerra

Il presidente russo Vladimir Putin parlerà oggi con diversi leader, tra cui il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente palestinese Mahmoud Abbas, secondo quanto annunciato dal consigliere presidenziale Yuri Ushakov. Si tratterà del primo colloquio tra i leader di Russia e Israele dall'attacco di Hamas del 7 ottobre. Nelle sue prime osservazioni sul conflitto, Putin la scorsa settimana ha espresso preoccupazione per il "catastrofico aumento" del numero di civili uccisi in Israele e nella Striscia di Gaza. Ha anche preso di mira la politica americana in Medio Oriente per non aver tenuto conto delle esigenze dei palestinesi. 


Nirenstein: "Hamas vuole distruggere Israele e annientare gli ebrei"

“C’è stata una grave sottovalutazione e illusione di Hamas. Abbiamo pensato, sperato che potesse essere tenuto a bada con l’aiuto internazionale. Abbiamo dato ai palestinesi aiuti, fondi, risorse, ma poi tutto questo è andato a finire nelle mani del vertice di Hamas. Il gruppo terroristico si è foraggiato, è stato aiutato da altri Stati che gli forniscono di armi e risorse. Ed ecco il risultato”. Così Fiamma Nirenstein, giornalista, scrittrice, già parlamentare, appassionata, lucida e pugnace testimone del tempo, spiega a Beemagazine, giornale online del gruppo The Skill, quanto sta accadendo in Israele. "Il governo ha responsabilità e anche le forze armate. Ho apprezzato in particolare la posizione degli Stati Uniti. Hamas non vuole i territori, vuole semplicemente distruggere Israele, che è l’unico paese democratico della Regione, e questa diversità è una cosa insopportabile per Hamas che con la sua idea islamista, vuole distruggere un paese che è di altra religione, vuole uccidere gli ebrei. Ora occorre il massimo di solidarietà e di aiuto a Israele perché fronteggi con successo questa gravissima minaccia".


Colonna al Cairo e poi a Beirut: "Evitare spirale, è responsabilità di tutti"

Colloqui con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e con il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry per il capo della diplomazia francese Catherine Colonna che, all'indomani della visita in Israele, è nel frattempo arrivata a Beirut. "Abbiamo sottolineato la necessità di un accesso umanitario per i civili sotto l'egida delle Nazioni Unite ma anche la necessità di agire per evitare la spirale - si legge in un post di Colonna sul social X in cui riferisce dei colloqui in Egitto - E' responsabilità di tutti". In un altro post Colonna riferisce conferma l'arrivo, "al terzo giorno di missione in Medio Oriente", a Beirut, "in questo Libano già attraversato da difficoltà" da cui ribadisce l'appello "alla responsabilità di tutti gli attori".

Farnesina a italiani in Israele, registrate vostra presenza

Alla luce del conflitto in corso tra Israele e Hamas e la situazione di forte tensione nell'area, la Farnesina invita tutti i connazionali in Israele e nei Territori palestinesi a registrarsi sul portale "Dove siamo nel mondo" e scaricare l'app dell'Unità di Crisi per segnalare la propria presenza nel Paese e ricevere informazioni in tempo reale sul quadro di sicurezza. "Israele e Territori palestinesi. Se ti trovi in queste zone, tienici informati e ricevi da noi informazioni sempre aggiornate e in diretta", si legge in un tweet del ministero degli Esteri. 

Mo, Ue annuncia altri aiuti per 50 mln per Gaza

La Commissione europea annuncia altri aiuti umanitari per 50 milioni di euro per Gaza. Dopo una telefonata con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, la presidente dell'esecutivo Ue Ursula von der Leyen ha fatto sapere che "la Commissione aumenterà immediatamente di 50 milioni di euro l'attuale dotazione di aiuti umanitari prevista per Gaza. Questo porterà il totale a oltre 75 milioni. Continueremo a collaborare strettamente con l'Onu e le sue agenzie per garantire che questi aiuti raggiungano chi ne ha bisogno nella Striscia di Gaza".



Griffiths (Onu): 1 milione di persone ha lasciato il nord di Gaza

Circa un milione di persone ha lasciato la parte nord di Gaza per rifugiarsi nella parte meridionale della Striscia. Ad annunciarlo è stato Martin Griffiths, coordinatore degli aiuti di emergenza delle Nazioni Unite. "La mia maggiore preoccupazione è quella attualmente di far entrare aiuti a Gaza". Per Griffiths è della massima importanza aiutare le persone sfollate oltre a quelli che già si trovavano nella parte sud della Striscia. L'Onu - ha affermato - è impegnata in protratti negoziati con Israele sull'arrivo degli aiuti. 



Iran, attacco a Gaza porterà a lunga guerra su più fronti

In un colloquio telefonico oggi con il presidente russo Vladimir Putin, il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha avvertito che "l'assedio in corso, l'uccisione di donne e bambini e l'attacco di terra alla Striscia di Gaza" porteranno a "una lunga guerra su diversi fronti". Lo ha scritto su X Mohammad Jamshedi, vice capo di gabinetto della presidenza iraniana, citato da Interfax. 



Michel: "Rischio ondate migratorie verso l'Europa, affrontare sfide uniti"

-A causa del conflitto in Medio Oriente "c'è un grande rischio di migrazioni e di movimenti di un gran numero di persone verso i Paesi vicini che hanno già un numero significativo di rifugiati sul loro territorio. Se non gestito con attenzione, c'è il rischio di ondate migratorie verso l'Europa". Lo sottolinea il presidente del Consiglio europeo Charles Michel nella lettera di invito ai leader Ue per un vertice straordinario di domani martedì in video conferenza sulla crisi in Medio Oriente. Michel, nella lettera di invito ai capi di Stato e di governo, sottolinea che "questo conflitto ha molte conseguenze, anche per noi dell'Unione Europea". "È indispensabile affrontare insieme tutte queste sfide. La nostra unità è la nostra forza", afferma.


Blinken sente ministro Esteri Turchia: "Hamas fermi attacchi e liberi ostaggi"

Colloquio telefonico tra il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, e il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan. Un contatto, precisa il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller, incentrato sugli "sforzi diplomatici per evitare un allargamento del conflitto in Medio Oriente e ridurre al minimo il costo umanitario della guerra". Blinken ha apprezzato l' "impegno costruttivo" della Turchia e, ha riferito Miller, ha ribadito la necessità che "Hamas fermi tutti gli attacchi violenti e liberi immediatamente gli ostaggi".



Il Cremlino torna a chiedere il cessate il fuoco immediato

La Russia è tornata oggi a chiedere un "cessate il fuoco immediato" in Medio Oriente. Lo ha detto il consigliere presidenziale per la politica estera, Yuri Ushakov, citato dalle agenzie russe. 



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