La tensione tra Israele e la Striscia di Gaza si è trasformata in guerra con un attacco a sorpresa dei miliziani di Hamas verso Israele: è l'operazione "Alluvione al-Aqsa". L’obiettivo è “mettere fine ai crimini” di Israele, che ha risposto con "Operazione Spade di ferro": decine di migliaia di riservisti sono stati chiamati nell'esercito. Netanyhau: "Vinceremo. Il nemico pagherà un prezzo enorme". Centinaia di morti e migliaia di feriti. Domani riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu
Israele estende stato di emergenza a intero territorio
Il ministro della difesa Yoav Gallant ha esteso all'intero territorio nazionale "lo stato di emergenza". Lo ha fatto sapere l'ufficio di Gallant. Fino a poco tempo fa, l'emergenza si limitava ad un raggio di 80 chilometri dalla Striscia di Gaza.
Israele: "I feriti sono oltre 1.400, 18 in gravi condizioni"
Il ministero della Sanità israeliano ha aggiornato il numero dei feriti a seguito dell'attacco di Gaza portando il nuovo bilancio ad oltre 1400. Secondo la stessa fonte, di questi 18 sono in gravi condizioni.
Israele sotto attacco. Perché proprio ora?
Un attacco improvviso di Hamas, migliaia di razzi dalla Striscia di Gaza verso Israele. Incursioni anche via terra, raid oltre frontiera, con ostaggi e decine di morti, centinaia di feriti. La risposta israeliana non si è fatta attendere, Gaza è stata colpita più volte dal cielo, ma la sensazione è che il governo di Netanyahu non si aspettasse un attacco così violento. L'ANALISI
A Sderot "Hamas si è macchiato di orrori"
Nelle cittadina israeliana di Sderot, a nord della striscia di Gaza, "Hamas si è macchiato di orrori". Lo ha affermato alla televisione Ch. 13 il sindaco Alon Davidi che ha detto di aver visto numerosi cadaveri di abitanti sparsi nelle strade. "Quello che è avvenuto qua è stata l'uccisione di semplici passanti", falciati dal fuoco dei miliziani palestinesi. "Ci sono state scene di orrore che voi nemmeno immaginate - ha aggiunto nell'intervista televisiva - sia qua sia nei villaggi vicini". Davidi ha poi invocato una reazione esemplare di Israele nei confronti della striscia di Gaza.
Amb. Israele: "Dall'Italia un'ondata di solidarietà, grazie"
"Vorrei sottolineare quanto apprezziamo l'ondata solidarietà avuta da tante personalità in Italia, da Palazzo Chigi, da tanti ministri, dalla maggioranza ma anche dall'opposizione. E' una cosa che ci scalda veramente il cuore, grazie". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano a Roma Alon Bar intervenendo a Radio Radicale.
Amb.Israele: "Non eravamo pronti, sottostimato Hamas"
"Hamas è un'organizzazione terroristica e abbiamo sottostimato le loro capacità, non eravamo preparati per un attacco simile ed è la prova che non bisogna mai sottostimare i propri nemici". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano a Roma Alon Bar intervenendo a Radio Radicale. "Sapevamo che Hamas disponeva di missili, ma non ci aspettavamo centinaia di attacchi e centinaia di persone nei nostri villaggi in Israele, e non ci si può permettere di subire tali azioni", ha aggiunto.
Amb. Israele: "Prematuro parlare di cessate il fuoco ora"
"Credo che sia prematuro al momento parlare di cessate il fuoco, è molto importante per noi rimuovere la minaccia di Hamas da Israele", ha detto l'ambasciatore israeliano a Roma Alon Bar intervenendo a Radio Radicale.
Amb. Israele: "Centinaia di terroristi Hamas ancora nel Paese"
"Hamas ha iniziato l'offensiva 12 ore fa, ma ci sono ancora centinaia di terroristi all'interno dei confini israeliani e ci sono ancora combattimenti per cacciarli fuori dai confini". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano a Roma Alon Bar intervenendo a Radio Radicale. "È un giorno tragico per Israele ma non abbiamo altra scelta che difenderci ed eliminare le minacce di Hamas da Israele", ha aggiunto.
Altri razzi verso il centro di Israele e a Tel Aviv
Nuova salva di razzi nella zona centrale di Israele e su Tel Aviv dove sono risuonate a lungo le sirene di allarme. Numerose le esplosioni in cielo per l'intercettamento dei razzi da parte dell'Iron Dome.
Israele, la crisi mette a rischio piano di pace Washington
L'attacco di Hamas a Israele potrebbe rallentare il piano di Washington che punta a "normalizzare" i rapporti tra Israele e i Paesi arabi. Non è sfuggita nei media americani la coincidenza tra i passi avanti della diplomazia e lo scoppio della crisi nella regione. Nella notte il Wall Street Journal aveva riportato la notizia della disponibilità dell'Arabia Saudita di aumentare la produzione di greggio se il prezzo, a inizio 2024, fosse di nuovo salito. Il messaggio d'apertura lanciato da Riad alla Casa Bianca era parso l'ennesimo segnale di avvicinamento a quella "normalizzazione" dei rapporti con Israele che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha messo in cima nella sua agenda internazionale. Poche ore dopo è scoppiata la guerra tra Hamas e Israele. Quanto questo sviluppo drammatico possa interferire sul processo non è, al momento, chiaro. Il quotidiano finanziario cita fonti dell'amministrazione americana e saudita per confermare che da Riad è partita una promessa di impegno, accogliendo la richiesta di Biden, a patto che gli Stati Uniti garantiscano alla Corona una difesa militare all'altezza.
Air France sospende voli per Tel Aviv
Air France ha annunciato che sospenderà i voli per Tel Aviv "fino a nuovo avviso", ricordando che la sua "priorità assoluta" è la sicurezza dei suoi clienti e degli equipaggi, dopo il lancio di un'offensiva militare a sorpresa da parte di Hamas. "In coordinamento con la direzione generale dell'aviazione civile francese e le autorità israeliane, Air France sospende il suo servizio per Tel Aviv fino a nuovo avviso", ha detto all'AFP un portavoce della compagnia, che propone ai suoi clienti di "rinviare o annullare il loro viaggio".
Casa Bianca: "Sblocco fondi Iran non c'entra con attacco a Israele"
I 6 miliardi di dollari sbloccati a favore dell'Iran dall'amministrazione Biden per il rilascio di cinque prigionieri americani "non hanno nulla a che fare con gli orribili attacchi di oggi e questo non è il momento di diffondere disinformazione". Lo afferma su X la portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson, rispondendo a vari messaggi di accusa all'amminsitrazione.
A Gaza nuovo bilancio: 232 morti
Il bilancio aggiornato dei palestinesi di Gaza rimasti uccisi oggi nei combattimenti con Israele è salito a 232. Lo aggiorna il ministero della Sanità di Gaza. I feriti sono 1.700. Queste cifre includono i membri dei "commando" di Hamas penetrati in Israele.
Iran "fiero" di Hamas, rimaniamo al suo fianco"
L'Iran ha celebrato con i fuochi d'artificio l'operazione delle milizie palestinesi di Hamas contro Israele. "Allah Akbar, Allah Akbar" gridavano centinaia di persone nella piazza di Teheran, dove si sono riunite per manifestare il loro sostegno all'operazione "Tempesta di Al Aqsa". I canti sono stati accompagnati da fuochi d'artificio e canzoni, che hanno dato un'aria festosa alla capitale iraniana, come mostrato dalle televisioni del Paese. Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Naser Kanani, "si è congratulato con la grande nazione palestinese e con tutti i gruppi antisionisti per l'operazione Tempesta di Al Aqsa", secondo l'agenzia ISNA. Poco prima, un consigliere del leader supremo iraniano, Ali Khamenei, ha affermato che Teheran sostiene l'operazione di Hamas. "Sosteniamo questa operazione e confidiamo che anche il Fronte della Resistenza la sostenga", ha detto Rahim Safavi, consigliere della massima autorità della Repubblica islamica dell'Iran, secondo l'agenzia ISNA. Allo stesso tempo, nel Parlamento iraniano, i deputati si sono alzati in piedi e hanno lanciato slogan a sostegno di Hamas, secondo video condivisi dai media del Paese Persiano. Solo quattro giorni fa, Khamenei aveva assicurato che i giorni di Israele erano "contati".
Patriarcato Gerusalemme: "Far allentare subito la tensione"
"Chiediamo alla comunità internazionale, ai leader religiosi nella regione e nel mondo, di compiere ogni sforzo per contribuire a far allentare l'escalation, ripristinare la calma e lavorare per garantire i diritti fondamentali delle persone nella regione", ha affermato in una dichiarazione il Patriarcato latino-cattolico di Gerusalemme dopo l'attacco di oggi di Hamas a Israele dalla Striscia di Gaza. "Le dichiarazioni unilaterali sullo status dei siti religiosi e dei luoghi di culto scuotono il sentimento religioso e alimentano ancora più odio ed estremismo - aggiunge -. È quindi importante preservare lo Status Quo in tutti i Luoghi Santi della Terra Santa e a Gerusalemme in particolare".
Tajani: "Non ci sono preoccupazioni per italiani"
"E' in corso un attacco su Tel Aviv. Per ora non ci sono problemi e preoccupazioni per i cittadini italiani", ha detto al Tg4 il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che invita gli italiani "a recarsi in aeroporto solo se si è in possesso di un biglietto aereo". Poi aggiunge: "Non ci sono problemi per i nostri militari in Libano"
Hamas: "Lanciati 150 razzi su Tel Aviv"
L'ala militare del movimento palestinese Hamas, le Brigate Al-Qassam, hanno lanciato 150 razzi su Tel Aviv in risposta al bombardamento israeliano di un edificio nella Striscia di Gaza, secondo una dichiarazione della stessa unità. "In risposta all'attacco a una torre residenziale nel centro di Gaza, le brigate di Al-Qassam stanno ora lanciando un massiccio attacco missilistico, sparando 150 razzi su Tel Aviv", si legge nella nota.
Un attacco israeliano a Gaza
Iran: "I giovani palestinesi hanno preso il sopravvento"
"I potenti attacchi di Hamas contro Israele hanno dimostrato che oggi il regime sionista è più vulnerabile che mai e che i giovani palestinesi hanno preso il sopravvento nella loro lotta contro il regime", ha affermato il portavoce del governo iraniano Ali Bahadori-Jahromi nel suo account X. Usando l'hashtag #losing horse (cavallo perdente), il portavoce ha continuato: "L'operazione di Hamas è stata una forte risposta ai crimini israeliani commessi contro palestinesi". Il leader iraniano Ali Khamenei, in un recente discorso, ha invitato i paesi arabi che intendono normalizzare i legami con Israele, a non scommettere su un "cavallo perdente". Il riferimento era ai recenti colloqui Riad-Tel Aviv. Nel frattempo, questa sera si è tenuto un raduno organizzato dalla autorità davanti all'ambasciata palestinese a Teheran, per celebrare l'attacco. I partecipanti gridavano: "Morte a Israele" e "Morte agli Stati Uniti".
Tv Israele: "Oltre 150 morti e 1.100 feriti"
È salito ad oltre 150 il numero dei morti israeliani dopo l'attacco a Gaza, mentre i feriti sono 1.100. Lo riportano le tv israeliane.