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Kevin McCarthy, l'ex speaker della Camera Usa: "Sfiducia? Non sono dei veri Repubblicani"

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"Oggi ho perso una votazione, ma ho combattuto per ciò in cui credo e io credo nell'America", ha detto il membro del partito repubblicano dopo la mozione di sfiducia, proposta dal trumpiano Matt Gaentz, che ha portato alla sua destituzione

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"Oggi ho perso una votazione, ma ho combattuto per ciò in cui credo e io credo nell'America", ha detto l'ex speaker della Camera Usa, Kevin McCarthy, dopo la mozione di sfiducia che ha portato alla sua destituzione. McCarthy ha sottolineato di "non essere pentito per aver negoziato" con i democratici. "Mi hanno insegnato a risolvere i problemi non a crearli", ha detto confermando che non si ricandiderà.

McCarthy: “Loro non sono veri repubblicani”

"Se dovessi dare un consiglio al prossimo speaker della Camera gli direi di cambiare le regole”, ha aggiunto l'ex speaker che sull'operazione messa in moto dal repubblicano trumpiano Matt Gaentz, che ha portato alla mozione di sfiducia, ha detto: "Si tratta di un attacco personale. Loro non sono veri repubblicani. Non sono del partito di Reagan".

"Muoiono più americani al confine tra Stati Uniti e Messico che ucraini nella guerra contro la Russia", ha proseguito McCarthy spiegando perché nella legge di bilancio provvisoria da lui proposta e approvata dal Congresso sono stati tagliati i fondi all'Ucraina. "La Casa Bianca non può continuare a ignorare il dramma per gli americani al confine", ha attaccato.

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Kevin McCarthy
Kevin McCarthy durante la conferenza stampa dopo la mozione di sfiducia - ©Ansa

“Mi dispiace non poter lavorare per le persone che amo”

Durante la conferenza stampa dopo la sfiducia McCarthy ha raccontato qualche aneddoto sulla sua infanzia e le sue origini. Figlio di un pompiere e di una casalinga di origini italiane, entrambi democratici, il repubblicano nato in California ha iniziato lavorando in un chiosco di panini per potersi pagare gli studi. "Ieri mia madre Roberta mi ha chiamato dal benzinaio, per lamentarsi del prezzo della benzina troppo alto. Fa il pieno solo una volta a settimana. Mi ha chiesto cosa potevo fare. Ecco questo mi dispiace ora, non poter fare il mio lavoro anche per le persone che amo", ha detto.

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La sfiducia a McCarthy

È la prima volta nella storia americana che lo speaker della Camera viene destituito con una mozione di sfiducia. A proporla è stato il deputato del partito repubblicano, Gaetz, un fedelissimo di Donald Trump ed esponente di una fronda parlamentare legata al tycoon che ha deciso di arrivare alla resa dei conti con l'establishment repubblicano per dettare la linea nel Grand Old Party. Una vittoria che conferma la presa dell'ex presidente sul partito. Sono bastati 8 deputati Gop per far venire meno a McCarthy la sua risicata maggioranza, dato che i dem non gli hanno offerto nessun aiuto: il voto è finito con 216 sì e 210 no. Gaetz ha accusato McCarthy di non mantenere le promesse e di flirtare con l'opposizione: in particolare di aver fatto approvare il rinvio dello shutdown di un mese e mezzo con i voti dei dem e di avere un "accordo collaterale segreto" con Biden per continuare a finanziare Kiev con una legge ad hoc.

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