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Migranti, presidente Saied rifiuta fondi Ue: "La Tunisia non accetta la carità"

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"La Tunisia, che accetta la cooperazione, non accetta la carità né l'elemosina. Il nostro Paese e la nostra gente non vogliono pietà, ma esigono rispetto" si legge nel comunicato della presidenza tunisina

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Il presidente tunisino Kais Saied ha fatto sapere, nella tarda serata di lunedì, che la Tunisia ha rifiutato i fondi stanziati dall'Unione europea in suo favore. "La Tunisia, che accetta la cooperazione, non accetta la carità né l'elemosina. Il nostro Paese e la nostra gente non vogliono pietà, ma esigono rispetto" si legge nel comunicato della presidenza tunisina. "La Tunisia - spiega Saied - respinge quanto annunciato nei giorni scorsi dall'Ue, non per l'importo irrisorio in questione, perché tutta la ricchezza del mondo non vale un grammo della nostra sovranità, ma perché la proposta contraddice il memorandum d'intesa firmato a Tunisi nello spirito che ha prevalso alla conferenza di Roma dello scorso luglio" . Saied ha infine aggiunto che il suo Paese "fa tutto il possibile per smantellare le reti criminali del traffico di esseri umani". L'annuncio arriva dopo che, a metà settembre, Saied aveva negato l'ingresso nel Paese a una delegazione del Parlamento europeo e, qualche giorno dopo aveva chiesto che finissero le "intromissioni negli affari interni" del Paese. 

Gli aiuti stanziati dall'Ue

La Commissione europea aveva annunciato il 22 settembre scorso che avrebbe iniziato a versare "rapidamente" i fondi previsti dall'accordo con la Tunisia per ridurre gli arrivi di migranti da questo Paese. La Commissione ha precisato che dei 105 milioni di euro di aiuti previsti dall'accordo per combattere l'immigrazione irregolare, circa 42 milioni di euro sarebbero stati "assegnati rapidamente". A questi fondi si devono aggiungere 24,7 milioni di euro già previsti nell'ambito dei programmi in corso. Secondo la Commissione europea gli aiuti devono essere utilizzati in parte per riabilitare le imbarcazioni utilizzate dalla guardia costiera tunisina e per cooperare con le organizzazioni internazionali sia per la "protezione dei migranti" che per le operazioni di rimpatrio di questi esuli dalla Tunisia nei loro paesi di origine. origine. Il memorandum d'intesa tra la Tunisia e l'Ue prevede anche un aiuto al bilancio statale di 150 milioni di euro nel 2023 mentre il paese si trova ad affrontare gravi difficoltà economiche. La Tunisia è, insieme alla Libia, il principale punto di partenza per migliaia di migranti che attraversano il Mediterraneo centrale verso l'Europa e arrivano in Italia.

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