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Migranti, tensione Italia-Germania. Crosetto attacca su ong e controlli ai confini

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Le parole del ministro della Difesa sono arrivate dopo l'annuncio del cancelliere tedesco Olaf Scholz, il quale ha parlato di controlli aggiuntivi alla frontiera con l'Austria e altri congiunti con Svizzera e Repubblica Ceca sul loro versante

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"Si cerca di bloccare l'immigrazione in una parte d'Europa e se ne agevola il trasporto in un'altra. Coerente e geniale". Con queste parolo il ministro della Difesa Guido Crosetto ha commentato l'annuncio del cancelliere tedesco Olaf Scholz, il quale ha parlato di controlli aggiuntivi alla frontiera con l'Austria e altri congiunti con Svizzera e Repubblica Ceca sul loro versante. Non si placano dunque le tensioni tra Italia e Germania sul fonte dei migranti.

Mentre il vicepremier e titolare degli Esteri Antonio Tajani commenta: "In Germania sono in campagna elettorale, però c'è un problema importante da risolvere. Noi vorremmo capire qual è la posizione tedesca, non è chiaro quello che dicono. Valuteremo, vedremo: i migranti che vogliono andare in Germania non è che li devono mandare in Italia" (SPECIALE MIGRANTI). 

"Si cerca di bloccare l'immigrazione in una parte d'Europa e se ne agevola il trasporto in un'altra. Coerente e geniale". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto su X commenta le dichiarazioni del cancelliere tedesco Olaf Scholz, il quale ha annunciato controlli aggiuntivi alla frontiera con l'Austria e altri congiunti con Svizzera e Repubblica Ceca sul loro versante.
X GUIDO CROSETTO
+++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK +++
Il commento di Guido Crosetto su X

Il fronte francese

E proseguono i respingimenti in Francia, da parte della gendarmerie d'Oltralpe, verso il Piemonte, secondo quanto emerge dalla denuncia della onlus Rainbow4Africa. L'associazione descrive l'affollamento al rifugio di Oulx: "La situazione ci è stata aggiornata dai volontari della Croce Rossa intervenuti in soccorso - spiega il presidente della onlus - Il rifugio è pieno, stimiamo oltre 180 i migranti ospitati. Abbiamo deciso di mettere gente a dormire in terra". "Una quarantina di migranti -sottolineano - sarebbero stati respinti attraverso i boschi". Anche con l'ausilio di droni "utilizzati dalla Gendarmerie per allontanarli", come hanno raccontato gli stessi migranti. Gli arrivi non si fermano. A Civitavecchia sono sbarcati in queste ore i sessantuno migranti che erano a bordo della Geo Barents, la nave di Medici Senza Frontiere: tra loro - provenienti da vari Paesi come Bangladesh, Egitto, Nigeria, Pakistan e Siria - anche cinque minori non accompagnati. L'operazione di salvataggio dei naufraghi era avvenuta nel pomeriggio di giovedì scorso al largo della Libia. Altri sessantuno migranti di varie nazionalità, tra cui una decina di minori, sono arrivati prima dell'alba sulla costa calabrese: la barca a vela di dodici metri sulla quale viaggiavano, si è arenata a pochi metri dalla battigia, alla periferia di Bianco, nella Locride. Si svuota intanto l'hotspot di Lampedusa: sono cinquantadue i migranti rimasti ospiti della struttura, tra i quali anche i 22 sbarcati dalla nave ong Nadir. Il grosso delle presenze, 242 persone, sono state imbarcate sul traghetto di linea Sansovino giunto a Porto Empedocle. Poco distante dall'isola, nelle acque antistanti Punta Bianca a Lampedusa,  è stato avvistato un cadavere, probabilmente di un migrante.

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