Il presidente della commissione esteri del Senato e sua moglie sono accusati di aver accettato tangenti da tre uomini d'affari del New Jersey
Il senatore dem Robert Menendez, presidente della commissione Esteri del Senato, è stato formalmente accusato di corruzione insieme a sua moglie Nadine Arslanian in relazione al loro rapporto con tre uomini d'affari del New Jersey, lo Stato rappresentato da Menendez. L'annuncio è stato fatto dai procuratori federali.
L'accusa: "Hanno accettato tangenti"
L'ufficio del procuratore a Manhattan ha accusato gli imputati di aver accettato migliaia di dollari in tangenti per aver usato il suo potere e la sua influenza come senatore per cercare di proteggere e arricchire i tre uomini d'affari (Wael Hana, Jose Uribe and Fred Daibes) e avvantaggiare il governo egiziano.
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"Tangenti in lingotti e soldi nascosti tra abiti"
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, le tangenti sarebbero state sotto forma di lingotti d'oro, veicoli di lusso e buste piene di soldi nascoste tra vestiti, armadi e una cassaforte. Nella pequisizione domiciliare, gli investigatori hanno trovato vari lingotti d'oro, 480 mila dollari in contanti, gran parte dei quali erano in buste occultate appunto tra abiti e armadi guardaroba, e una costosa vettura in garage che sarebbe stata pagata da Uribe. Secondo i pm, la coppia avrebbe ottenuto anche pagamenti del mutuo casa. Non è la prima volta che Menendez deve affrontare accuse di corruzione. Fu incriminato nel New Jersey nel 2015 con l'accusa di aver accettato tangenti - comprese vacanze di lusso - da un ricco oculista della Florida. Quel caso si concluse con l'annullamento del processo dopo che i giurati non furono in grado di raggiungere un verdetto unanime.