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Ucraina Russia, incontro Putin-Xi a ottobre. Nyt: raid in Donetsk fu errore di Kiev

©Ansa

Il segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Patrushev, ha confermato che in ottobre il presidente Vladimir Putin sarà a Pechino per consultazioni con il presidente cinese Xi Jinping. Secondo il quotidiano Usa, il raid del 6 settembre a Kostiantynivka non sarebbe stato lanciato da Mosca. Zelensky è arrivato a New York dove ha visitato i soldati connazionali ricoverati. Dopo il vertice Onu, giovedì andrà a Washington da Biden. Attacco di droni su Leopoli e raid russo a Kherson

Kiev: "Un altro uomo è morto in raid russo su filobus a Kherson"

Un uomo di 57 anni è morto in seguito all'attacco russo su un filobus a Kherson. E' la seconda vittima dopo che già un poliziotto aveva perso la vita. Lo riporta su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Alexander Prokudin. "Purtroppo il cuore di un uomo di 57 anni di Kherson, ferito in un attacco russo a un filobus, ha smesso di battere in ospedale" ha dichiarato Prokudin. 

Ucraina, drone su Leopoli distrugge 300 tonnellate aiuti Caritas

L'attacco di droni russi avvenuto ieri sera sulla città ucraina di Leopoli, che ha colpito, tra le altre strutture, un magazzino dell'organizzazione della Chiesa cattolica "Caritas-Spes Ucraina", ha distrutto almeno 300 tonnellate di aiuti umanitari. "I dipendenti della missione non sono rimasti feriti, mentre il magazzino e tutto ciò che conteneva è andato a fuoco", ha riferito l'organizzazione caritativa sulle sue pagine dei social media.

Secondo la dichiarazione, oltre agli aiuti umanitari in se', anche i veicoli utilizzati per distribuirli sono stati distrutti nell'incendio scoppiato dopo l'esplosione di un drone. Gli aiuti umanitari consistevano in un'ampia varietà di articoli, tra cui vestiti nuovi e usati e cibo, ha dichiarato il vescovo Eduard Kava in un commento video, diffuso dall'arcidiocesi cattolica di Leopoli dopo l'attacco. In particolare, erano presenti indumenti e calzature invernali, oltre a generatori elettrici, la parte più preziosa, ha detto Kava.

I generatori di corrente sono molto usati nella stagione fredda in Ucraina, durante le interruzioni di corrente o costantemente nelle aree con alimentazione irregolare a causa degli attacchi russi alle infrastrutture energetiche. Secondo il vescovo, di recente sono arrivati a Leopoli aiuti umanitari che saranno presto inviati nell'Ucraina orientale devastata dalla guerra.

Gli aiuti sono stati inviati a Leopoli da Papa Francesco tramite l'ammonitore pontificio Konrad Krajewski, ha scritto su Facebook Yevgen Boiko, capo dell'amministrazione del sindaco della città, Andri Sadovi. Boiko ha sottolineato che "i russi sono in guerra con i magazzini pacifici della missione religiosa 'Caritas-Spes'". "Riceviamo aiuto dal Vaticano attraverso il cardinale Krajewski", ha detto Kava quando gli e' stato chiesto di commentare le dichiarazioni di Boiko.

Kiev: bomba aerea guidata su Kupyansk, tre civili uccisi

L'esercito russo ha lanciato una bomba guidata su Kupyansk, nella regione di Kharkiv, uccidendo tre civili. Lo ha dichiarato su Telegram Oleg Syniehubov, capo dell'amministrazione militare della regione. "Gli occupanti russi hanno commesso un altro crimine di guerra contro la popolazione civile della regione di Kharkiv. Oggi il nemico ha attaccato la città di Kupyansk con una bomba aerea guidata. Tre civili sono stati uccisi a causa di questo attacco" ha riferito Syniehubov.

Kiev non smentisce Nyt, "ulteriori indagini su raid al mercato"

Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, non smentisce l'inchiesta del New York Times secondo cui il missile al mercato della città di Kostiantynivka sarebbe partito per errore dall'esercito di Kiev. Su Telegram Podolyak ha scritto che "la pubblicazione di articoli sui media stranieri che mettono in dubbio il coinvolgimento della Russia nell'attacco a Kostyantynivka ha portato alla crescita di teorie cospirative, e quindi richiederà un'ulteriore valutazione legale da parte delle autorità investigative". Questo, ha specificato il consigliere ucraino, "come in migliaia di altri casi di attacchi russi al nostro Paese nell'ambito di una guerra non provocata". Podolyak precisa che le forze dell'ordine, normalmente, 'conducono un'indagine approfondita e dettagliata su ogni incidente come parte della registrazione e della documentazione dei crimini di guerra russi". Infine, il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato che "non dobbiamo dimenticare che è stata la Russia a lanciare l'invasione dell'Ucraina, ed è la Russia ad essere responsabile di aver portato la guerra nel nostro Paese" oltre al fatto che "è la Russia che lancia regolarmente massicci attacchi con missili, bombe e droni contro infrastrutture e civili"

Borrell: 'presto' a Kiev riunione ministri Esteri Ue

I ministri degli Esteri dell'Ue si riuniranno "presto" a Kiev. Lo ha annunciato l'Alto rappresentante europeo per la politica estera, Josep Borrell, parlando a New York a margine dell'Assemblea generale dell'Onu. "Posso annunciare che convocheremo presto una riunione dei ministri degli Esteri a Kiev", ha detto. Secondo fonti diplomatiche europee, l'incontro, dal forte valore simbolico, potrebbe tenersi la prima settimana di ottobre. Borrell non si è sbilanciato, limitandosi a dire: "Permettetemi di tenere per me la data precisa, ma sarà presto".

Erdogan, la guerra durerà ancora a lungo

"E' abbastanza ovvio che" la guerra in Ucraina "durerà a lungo": lo ha detto intervistato dalla Pbs il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Echeggiando l'allerta del segretario generale della nato Jens Stoltenberg, Erdogan ha detto: "Vorremmo essere fiduciosi sul fatto che la guerra possa finire al più presto e Putin, effettivamente, è dell'opinione di far finire il conflitto quanto prima".

'Mosca vende ad Ankara carbone dei territori ucraini occupati'

La Russia avrebbe venduto alla Turchia carbone estratto dai territori ucraini occupati da Mosca. Lo riferisce il sito della Reuters citando dati doganali russi e conferme da tre produttori trovati nell'elenco. Tra febbraio e luglio 2023, "circa 160.400 tonnellate di carbone proveniente dalle regioni annesse dell'Ucraina orientale di Donetsk e Lugansk sono arrivate in Turchia" si legge sul sito. In totale si tratterebbe di un prodotto con un valore di "almeno 14,3 milioni di dollari". La Turchia non ha limitato il commercio con la Russia o con le aree dell'Ucraina controllate da Mosca, come invece hanno fatto Stati Uniti e Unione Europea. 

Austin: 'controffensiva Kiev fa progressi costanti, sostegno continui'

Sta facendo ''progressi costanti'' la controffensiva lanciata dalle forze armate di Kiev contro i soldati russi. Lo ha dichiarato il capo del Pentagono Lloyd Austin alla riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina che si svolge nella base aerea di Ramstein, in Germania.

"Le coraggiose truppe ucraine stanno sfondando le linee dell'esercito d'aggressione russo fortificate in modo pesante", ha detto Austin. Il Segretario alla Difesa Usa ha anche rivolto un appello ai 54 Paesi presenti affinché continuino ad assistere militarmente l'Ucraina.

"La difesa aerea sta salvando vite umane. Quindi invito questo gruppo a continuare'' ad aiutare l'Ucraina perché, ha aggiunto, "il nostro impegno condiviso sarà fondamentale durante le battaglie che sono attualmente in corso'', ,a anche ''per la lunga strada che c'è da percorrere".

Kiev, 'a Leopoli distrutte 300 tonnellate di aiuti umanitari'

Nell'attacco drone dei russi su Leopoli sono state distrutte più di 300 tonnellate di forniture umanitarie. Lo ha dichiarato su Telegram Andriy Sadovoy, il sindaco della città occidentale ucraina, come riportato dalla Cnn. In precedenza, era stata riportata la morte di un uomo che lavorava nell'edificio colpito. Il sindaco ha riferito che "un magazzino appartenente alla Ong Caritas Spes è stato colpito, causando la morte di un lavoratore e la distruzione di forniture umanitarie" e che il deposito conteneva "circa 300 tonnellate di beni umanitari". Le forniture avevano un valore di milioni di dollari, ha detto Sadovoy. "Ho appena parlato con il capo della Caritas: avevano appena ricevuto aiuti umanitari, vestiti, scarpe, generatori da inviare da Leopoli ad altre parti dell'Ucraina. Ora è tutto in fiamme. Molti prodotti alimentari e dell'industria leggera stanno bruciando", ha sottolineato il sindaco della città.

Austin: 'Mosca ha distrutto 280mila tonnellate di grano ucraino'

La Russia ha già distrutto la quantità di grano ucraino che sarebbe sufficiente a sfamare più di 10 milioni di persone per un anno: lo ha detto il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin nel suo discorso di apertura al 15mo incontro del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina a Ramstein, in Germania. Lo riporta Ukrinform.  "Negli ultimi mesi, la Russia ha continuato a prendere di mira i porti dell'Ucraina e le sue infrastrutture per il grano" ha detto Austin, "questi attacchi hanno finora distrutto almeno 280.000 tonnellate di grano. Una quantità sufficiente a sfamare 10,5 milioni di persone per un anno", ha dichiarato. E ha aggiunto che gli attacchi della Russia continuano a minacciare la sicurezza alimentare globale e a far rischiare inutili crisi umanitarie in tutto il pianeta.

Ucraina: mercantile carico di grano lascia il porto di Chernomorsk

Per la prima volta dal fallimento dell'accordo del Mar Nero, un mercantile ha lasciato il porto ucraino di Chernomorsk, con un carico di 3mila tonnellate di grano. Ad annunciarlo è stato il vicepremier Oleksandr Kubrakov. "La nave Resilient Africa, con a bordo tremila tonnellate di grano, ha lasciato il porto di Chernomorsk e si sta dirigendo verso il Bosforo", ha scritto Kubrakov su Facebook. "Questa è la prima delle due navi entrate a Chornomorsk la settimana scorsa attraverso un corridoio temporaneo per navi civili istituito dalla Marina ucraina." Il mese scorso l’Ucraina ha annunciato un 'corridoio umanitario' nel Mar Nero per liberare le navi bloccate nei suoi porti da quando la Russia ha invaso il paese e per aggirare un blocco di fatto in atto dopo che Mosca ha abbandonato un accordo per consentire a Kiev di esportare grano.

Russia, Mosca: Putin a ottobre a Pechino per colloqui con Xi

A Pechino, Putin parteciperà al terzo vertice della Bri, la Belt and Road Initiative come ha precisato Patrushev. ''Il capo di stato russo parteciperà agli eventi del forum internazionale Belt and Road'', ha detto citato dalla Ria Novosti.

Putin ha partecipato ai due precedenti forum dedicati alla Belt and Road, la Nuova Via della Seta, che il presidente cinese Xi Jinping aveva lanciato a settembre del 2013.

Ucraina, Danimarca consegnerà altri 45 carri armati

La Danimarca trasferirà altri 45 carri armati in Ucraina. Lo scrive Radio Svoboda, citando l'agenzia di stampa danese Ritzau, secondo cui il ministro della Difesa Troels Lund Poulsen ha annunciato che a Kiev saranno forniti 30 carri armati Leopard 1 e 15 carri armati T-72.

Il ministero della Difesa danese non ha comunicato ufficialmente la nuova consegna di tank a Kiev, ma qualche giorno fa Copenaghen ha annunciato un pacchetto di aiuti all'Ucraina per un importo di 5,8 miliardi di corone danesi. Questo aiuto dovrebbe fornire alla difesa ucraina carri armati, veicoli da combattimento di fanteria e munizioni per carri armati. Secondo il Ministero della Difesa danese, si tratta del più grande pacchetto di aiuti all’Ucraina dall’invasione.

Kiev, offerto compromesso a Polonia-Ungheria-Slovacchia su grano

L'Ucraina offre un compromesso dopo aver annunciato una causa presso la World Trade Organisation (Wto) contro i suoi tre vicini dell'Unione europea - Polonia, Slovacchia e Ungheria - che avevano deciso di prorogare e inasprire le limitazioni alle importazioni di grano ucraino. Lo afferma su Telegram il primo ministro di Kiev, Denys Shmyal. "Il nostro governo sta offrendo uno scenario di compromesso all'Ue e ai suoi vicini. Abbiamo già presentato alla Commissione europea un piano d'azione per controllare le esportazioni di 4 gruppi di prodotti agricoli dall'Ucraina" ha riferito Shmyal spiegando che "questo controllo aiuterà a prevenire eventuali distorsioni del mercato nei vicini Stati membri dell'Ue." In particolare, ha aggiunto il primo ministro ucraino, "prevediamo di adottare un regolamento che preveda che le merci esportate verso 5 Paesi limitrofi siano soggette a verifica e approvazione da parte del ministero dell'Economia ucraino. Se la Polonia e l'Ungheria non accettano le misure concordate con la Commissione europea e non revocano i loro divieti unilaterali sulle nostre merci, "decideremo di vietare le importazioni di alcune categorie di merci da questi Paesi verso l'Ucraina" attacca infine il primo ministro ucraino.

Kiev alla Corte di giustizia dell'Aja: 'Mosca ci risarcisca'

Kiev ha chiesto alla Corte internazionale di giustizia (Cig) dell'Aja di obbligare Mosca a pagarle un "risarcimento", accusando la Russia di condurre una "guerra imperialista", di "voler cancellare l'Ucraina dalla mappa" e di "violare" il diritto internazionale. L'Ucraina ha risposto così alle argomentazioni della Russia davanti alla Corte, dove i due Paesi si stanno scontrando sul processo intentato dall'Ucraina, che accusa la Russia di aver falsamente usato le accuse di genocidio per giustificare la sua invasione nel 2022. "La Russia non è al di sopra della legge. Deve essere ritenuta responsabile", ha dichiarato alla corte il diplomatico ucraino Anton Korynevych. "Avete il potere di dichiarare che le azioni della Russia sono illegali, che questi persistenti abusi devono cessare, che il vostro ordine deve essere applicato e che la Russia deve riparare i danni causati", ha detto ai giudici. L'Ucraina si è rivolta alla più alta Corte delle Nazioni Unite poco dopo l'inizio dell'offensiva russa nel febbraio 2022, nel tentativo di combattere il suo vicino su tutti i fronti, legale, diplomatico e militare. Kiev accusa la Russia di aver falsamente usato le accuse di genocidio nell'Ucraina orientale per giustificare la sua invasione e di aver pianificato essa stessa un genocidio. La Russia sta cercando di rovesciare il nostro governo democraticamente eletto", ha dichiarato Korynevych.

Mosca, 'distrutto convoglio di blindati di Kiev a Zaporizhzhia'

Le truppe russe hanno distrutto un convoglio di veicoli blindati delle forze armate ucraine nella regione di Zaporozhzhia. Lo ha riferito su Telegram il governatore ad interim della regione Yevgeny Balitsky. "Ho appena parlato con il comando delle nostre unità in direzione Orekhovsky - ha scritto - Oggi, verso le cinque del mattino, una nostra ricognizione ha scoperto il movimento di gruppi corazzati nemici in direzione di Rabotino, l'intera colonna è stata distrutta".

Ue proroga di 1 anno protezione temporanea per rifugiati ucraini

La Commissione Ue ha prorogato di altro anno, dal marzo 2024 al marzo 2025, la protezione temporanea concessa ai rifugiati nell'Ue provenienti dall'Ucraina. Lo ha annunciato la portavoce dell'esecutivo europeo Anitta Hipper. La decisione era stata annunciata dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen allo State of Union della scorsa settimana. 

Difesa Usa, presto carri armati Abrams a Kiev

Austin, nel corso del vertice, ha sottolineato: "L'ho detto prima e lo diro' di nuovo. La difesa antiaerea sta salvando vite", riferendosi alla fornitura tra gli altri dei sistemi gia' inviati come Patriot, Iris-T, Hawk, NASAMS e SAMP/T. Questi sistemi, ha osservato Austin, "continueranno a proteggere le infrastrutture critiche dell'Ucraina, assieme alle somministrazioni di grano ed energia". Al vertice di Ramstein partecipa per la prima volta il nuovo ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov.

Erdogan: 'Putin non lascerà Crimea, tentai di convincerlo senza successo'

Il presidente russo Vladimir ''Putin non abbandonerà la Crimea''. Parola del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che, in una intervista all'emittente Pbs, ha spiegato che "nel 2014 ho avuto alcuni colloqui e negoziati con il presidente Putin sulla Crimea, ma non ho avuto successo, non sono riuscito a fargli lasciare la Crimea''. Quindi, ha ribadito Putin, ''penso che non sarà possibile nemmeno in questo momento'' che i russi lascino la Penisola.

G7, Pechino prema su Mosca perché ritiri le truppe

Un appello alla Cina affinché spinga la Russia a fermare la sua aggressione all'Ucraina arriva dai ministri degli Esteri del gruppo del G7 riuniti a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Nella dichiarazione, diffusa dal ministero degli Esteri giapponese, i membri del G7 auspicano che la Cina prema per un immediato, completo ed incondizionato ritiro delle truppe russe dall'Ucraina.

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