
Usa Weekly News, il processo a Donald Trump in Georgia sarà live su YouTube e in tv
Quattro marzo 2024: è questa la data per l’avvio del processo per sovversione elettorale nei confronti di Donald Trump, collocando uno dei più grandi casi penali della storia americana nel pieno della stagione elettorale. L’apertura del processo sarà la vigila del “Super Tuesday”, quando più di una dozzina di Stati voteranno nelle primarie repubblicane, per scegliere il candidato del partito alle elezioni presidenziali del 2024. Il processo in Georgia, invece, sarà live su YouTube
A cura di Valentina Clemente

Sei settembre – L’ex presidente Donald Trump e gli altri diciotto imputati nel processo per il tentativo di sovvertire il risultato delle elezioni del 2020, dovranno presentarsi in tribunale in Georgia il 6 settembre per rispondere delle incriminazioni. Trump sarà il primo a entrare in aula, alle 9,30

Poi, a scadenza di quindici minuti, toccherà agli altri: il suo avvocato personale, Rudy Giuliani, sarà il secondo, poi seguiranno l’altro legale, John Eastman, l’avvocata Sidney Powell, l’ex capo dello staff della Casa Bianca Mark Meadows e via via tutti gli altri. L’ultima imputata, Misty Hampton, ex dirigente elettorale in Georgia, è attesa alle 15. A Trump e gli altri imputati verrà chiesto se si dichiareranno innocenti o colpevoli

Processo Trump Georgia - Il giudice della Corte superiore della contea di Fulton, Scott McAfee, ha dichiarato che il procedimento giudiziario per il caso di interferenza elettorale in Georgia contro l’ex presidente Donald Trump e altri 18 sarà trasmesso in live streaming e televisivo. Lo riporta AbcNews che cita le parole del giudice: “Abbiamo trasmesso in live streaming tutti i nostri procedimenti principali su un canale YouTube fornito dalla contea di Fulton, e il nostro piano era di farlo anche con questo caso”, ha detto McAfee durante l’udienza

Trump può candidarsi se condannato? La risposta è sì. La Costituzione americana fissa una serie di limiti per la candidatura: bisogna avere almeno 35 anni, essere nati negli Stati Uniti e avere vissuto in Usa per almeno 14 anni. Non sono previsti limiti legati al curriculum giudiziario. In alcuni Stati è proibito candidarsi a incarichi statali e locali, se si hanno precedenti penali, ma a livello federale non c’è alcun divieto

14 Emendamento - Secondo alcuni costituzionalisti e accademici, il tycoon dovrebbe essere estromesso dalla campagna per aver violato la Sezione 3 del 14 Emendamento, che vieta il “prendere parte a insurrezioni o ribellioni". Trump è accusato di aver fomentato l’insurrezione del 6 gennaio 2021, quando migliaia di suoi sostenitori presero d'assalto il Campidoglio per fermare la certificazione dell’elezione di Joe Biden. Se qualcuno invocasse il 14, il caso finirebbe davanti alla Corte Suprema, a cui spetterebbe l’ultima parola

Può dare la grazia a se stesso? Solo nel caso di condanne per reati federali, come a Washington Dc, dove è accusato di aver favorito l’insurrezione. In occasione dell’insediamento alla Casa Bianca, il 20 gennaio 2025, Trump potrebbe usare i suoi poteri di presidente per ordinare al dipartimento Giustizia di far chiudere il suo caso. La Costituzione americana non lo vieta

Georgia e New York - La situazione appare molto diversa nel caso della Georgia e di New York, dove Trump è accusato di aver usato fondi della campagna per pagare due donne che avevano minacciato di rivelare la loro vecchia relazione con il tycoon e di farlo in piena campagna elettorale del 2016. In entrambi gli Stati i reati contestati sono a livello statale e nessun presidente degli Stati Uniti può annullare una decisione locale. Ma anche in questo caso si potrebbero innescare battaglie legali. Non ci sono precedenti autorevoli in merito

Proud Boys 10 anni - Altra condanna pesante per l’assalto al Capitol: 10 anni sono stati comminati ad un membro del gruppo di estrema destra Proud Boys, Dominic Pezzola, autore uno degli atti più famigerati dell’attacco, quando sfondò una finestra del Senato con uno scudo antisommossa rubato ad un agente e poi si accese un sigaro della vittoria in Campidoglio

“Silenzio è complicità” – "Non possiamo lasciare che l’odio prevalga, ed è in aumento. Non sta diminuendo". Così Joe Biden alla Casa Bianca mentre incontrava i difensori dei diritti civili e i figli del reverendo Martin Luther King Jr. nel 60mo anniversario della Marcia su Washington. “Il silenzio è complicità”, ha detto Biden. “Non rimarremo in silenzio e, quindi, dobbiamo agire contro questa violenza alimentata dall’odio”

Violenza della polizia americana - Una donna afroamericana incinta di 21 anni di Columbus, Ohio, è stata uccisa dagli agenti il 24 agosto fuori da un negozio di alimentari a Blendon Township. Morta anche la bimba che portava in grembo. Le autorità dell'Ohio hanno diffuso il video ripreso dalla bodycam degli agenti, che mostra gli ultimi istanti di vita di Ta'Kiya Young. Nel filmato si vede un poliziotto che si avvicina alla macchina dove si trovava la giovane chiedendole di scendere: la giovane accelera verso un agente, che le urla di fermarsi e poi spara

Anniversario 11 settembre - Joe Biden celebrerà il 22esimo anniversario dell’11 settembre partecipando ad una cerimonia in Alaska (di ritorno dal G20 e dal Vietnam) con membri dell’esercito e i loro familiari. La sua vice Kamala Harris sarà invece al Memorial di New York. La first lady infine deporrà una corona di fiori al memoriale del Pentagono

Joe e Hunter Biden - Nel 2014 Joe Biden avrebbe usato uno pseudonimo per discutere una futura assunzione alla Casa Bianca con suo figlio Hunter. Lo riporta Fox News citando una mail che il 23 giugno 2014 Hunter inviò dall’account della sua società finanziaria Rosemont Seneca Partners a “Robin Ware”, uno degli pseudonimi usati dal padre quando era il numero due di Obama. “Prima di ricoprire la posizione, per favore parlami. J. McGrail desidera davvero servire come distaccato per il Tesoro”, scrisse Hunter nel messaggio, recuperato dal suo laptop abbandonato

Pochi minuti dopo, dall’account di posta elettronica robinware456@gmail.com, arrivò la seguente risposta: “Johnny mi chiami subito, papà”. John McGrail prestava servizio come consulente senior al Tesoro Usa al momento dello scambio di e-mail. Entrò alla Casa Bianca come vice consigliere legale di Biden due mesi dopo, secondo il suo profilo Linkedin

McGrail è tornato al Tesoro come consigliere del sottosegretario alle finanze interne. I repubblicani alla Camera hanno chiesto agli Archivi Nazionali di consegnare le circa 5000 e-mail in cui Biden potrebbe aver usato uno dei suoi tre pseudonimi, tra cui Robin Ware, per discutere col figlio questioni di affari e nomine quando era vicepresidente. Circostanze che il presidente ha sempre negato

Mitch McConnell - Il nuovo incidente del leader dei repubblicani in Senato Mitch McConnell, 81 anni, che per la seconda volta in poco più di un mese si è immobilizzato davanti alle telecamere, riaccende il dibattito sull’età avanzata di molti politici americani e sulla possibilità di imporre dei limiti alle candidature. Un dibattito particolarmente acceso con la campagna elettorale in corso e il possibile ripetersi della sfida fra Joe Biden e Donald Trump, due candidati ritenuti dagli elettori dei rispettivi partiti troppo anziani

Joe The Plumber - Samuel Joseph Wurzelbacher, che divenne noto come “Joe l’idraulico” (Joe the plumber) dopo aver attirato l’attenzione dei media nazionali per aver affrontato l’allora candidato alla presidenza Barack Obama durante la campagna elettorale del 2008, è morto, aveva 49 anni. Joe Wurzelbacher aveva annunciato a luglio che gli era stata diagnosticata una forma aggressiva di cancro al pancreas

Peanut - Si chiama Peanut ed è una gallina da Guinness dei primati. Con i suoi 21 anni è la più vecchia al mondo. Vive in una fattoria americana, in Michigan, ed è al mondo solo per un caso fortunato. Il suo uovo era stato infatti abbandonato dalla gallina madre perché appariva marcio. Circa 21 anni dopo, Peanut è entrata nel Guinness dei primati per la sua longevità. È in perfetta salute e ama lo yogurt ai mirtilli per colazione