Il colosso energetico Edf ha comunicato di aver prolungato l’interruzione del reattore nucleare perché l'acqua del fiume usata per raffreddarlo ha superato le temperature massime
La forte ondata di caldo che ha colpito l'Europa in questi giorni non ha risparmiato la Francia che ha registrato temperature torride che sfiorano o superano i 40 gradi. Oltre agli incendi, si sono verificati altri disagi: un reattore nucleare, il numero due dell’impianto di Golfech a una novantina di chilometri da Tolosa, non può ripartire a causa della temperatura troppo alta delle acque di raffreddamento.
Reattore fermo
Il colosso energetico francese Edf ha comunicato ieri di aver prolungato l'interruzione del reattore nucleare Golfech 2 (da 1,3 gigawatt) nel Sudovest della Francia perché l’acqua del fiume usata per raffreddarlo ha superato le temperature massime. Un portavoce della società ha spiegato che, anche a causa di problemi tecnici, il riavvio del reattore, che avrebbe dovuto ripartire il 21 agosto ed è offline dal 27 marzo, è rimandato a venerdì 25 agosto. Secondo i dati forniti da Refinitiv, anche i livelli di temperatura dell'acqua per il raffreddamento dell'impianto di Bugey e di un altro reattore lungo il fiume Rodano, nel Sudest del Paese, supereranno entro il 24 agosto le linee guida del governo.
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Ondata di caldo in Francia
Oltra alle centrali nucleari, la situazione resta critica in buona parte della Francia. Il 21 agosto è stato diramato un allarme rosso per quattro regioni meridionali. Questo stato di allerta consente alle autorità locali di annullare eventi e chiudere strutture pubbliche se necessario. I dipartimenti interessati sono il Rodano, la Drome, l’Ardèche e la Haute-Loire.