Si è trattato del peggior disastro mai registrato nel Paese dall'incendio di un bar a Rouen nel 2016, che causò la morte di 14 persone. Le 11 vittime di ieri sono state trovate tra le macerie al piano di sopra della palazzina e in un soppalco crollato e sono state individuate grazie ad un drone e all'aiuto dei cani
La casa vacanze in Alsazia, nell'est della Francia, in cui ieri 11 persone sono rimaste uccise in un incendio, non rispettava le norme di sicurezza antincendio richieste per una proprietà di questo tipo. A dirlo è il sostituto procuratore della città di Colmar, Nathalie Kielwasser. "L'alloggio non era stato sottoposto all'ispezione di sicurezza obbligatoria" e "non aveva le caratteristiche necessarie per ospitare il pubblico".
L'incendio
La Francia si interroga sulle cause dell'incendio che ieri mattina è divampato in un centro estivo per disabili mentali a Wintzenheim. Si tratta del peggior disastro mai registrato nel Paese dall'incendio di un bar a Rouen nel 2016, che causò la morte di 14 persone. Le 11 vittime di ieri sono state trovate tra le macerie al piano di sopra della palazzina e in un soppalco crollato e sono state individuate grazie ad un drone e all'aiuto dei cani. I vigili del fuoco sono stati allertati intorno alle 6.30 del mattino e sono riusciti a domare in poco tempo le fiamme che avevano invaso l'edificio situato in una località chiamata La Forge, una frazione non lontano dal confine con la Germania. "Il mio pensiero va alle vittime, ai feriti, ai loro cari", ha scritto su X il presidente Emmanuel Macron, mentre la premier Elisabeth Borne, arrivata a Wintzenheim, ha parlato di "spaventosa tragedia" precisando di essere giunta sul posto per dare "sostegno alle famiglie, alle vittime e alle forze di emergenza e di sicurezza che sono intervenute tempestivamente".
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