Il rogo, che ha un perimetro di 70 chilometri, ha finora devastato 8.400 ettari, più del 4% della superficie totale dell'isola spagnola
I venti violenti e le temperature elevate rendono ancora una volta estremamente difficile il compito dei vigili del fuoco sull'isola di Tenerife, nell'arcipelago spagnolo delle Canarie, alle prese con il peggior incendio boschivo della storia della regione. "È un incendio devastante, di dimensioni completamente diverse, che le Isole Canarie non hanno mai visto prima", ha dichiarato Rosa Davila, capo del governo di Tenerife. L'incendio, che ha un perimetro di 70 km, ha finora devastato 8.400 ettari, più del 4% della superficie totale dell'isola, arrivando a interessare una decina di città.
I dati forniti dalla Guardia Civil
Il presidente del governo regionale delle Canarie, Fernando Clavijo, ha dichiarato che "un totale di 12.279 persone" sono state evacuate finora, citando i dati della Guardia Civil. In precedenza, i funzionari regionali avevano fornito una cifra doppia, con i servizi di emergenza che avevano dichiarato che "le stime provvisorie suggeriscono che più di 26mila persone potrebbero essere state evacuate". Ma i funzionari governativi hanno poi chiarito che si trattava di un numero "basato sui dati del censimento" delle aree soggette agli ordini di evacuazione.