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Guerra Ucraina Russia. Lukashenko: "Aiutiamo Mosca ma non entreremo in guerra"

©Ansa

La Bielorussia ha garantito l'appoggio al Cremlino, ma se gli ucraini non varcheranno i confini nazionali, Minsk non entrerà in guerra contro Kiev. Così il leader bielorusso in un'intervista. Lukashenko ha ammesso anche che alcune unità dell'esercito russo sono entrate, durante il conflitto, in territorio ucraino proprio dalla Bielorussia. Il battaglione Azov torna al fronte ed è già impegnato nei combattimenti: lo ha dichiarato il capo del dipartimento di pianificazione della Guardia Nazionale, Mykola Urshalovych

Podolyak: "Logica criminale Sarkozy spiega cause di questa guerra"

"La fantastica logica criminale dell'ex presidente francese Nicolas Sarkozy, in cui giustifica le guerre di aggressione della Russia, ha smascherato ancora una volta una delle cause fondamentali della guerra odierna. È stato l'incoraggiamento da parte dei leader occidentali dei piani criminali di Putin di impadronirsi di terre straniere nel 2008 e soprattutto nel 2014 che ha contribuito all'inizio dell'aggressione su vasta scala in Europa e all'omicidio di massa degli ucraini. L'incoraggiamento di Sarkozy è una complicità diretta in un crimine lungo anni". Lo afferma su X il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, intervenendo così nel dibattito suscitato dall'intervista di Nicolas Sarkozy a Le Figaro. "I criminali non devono essere incoraggiati dalla frase 'terra per la pace'. Non ci sono 'nuovi territori della Russia', nessun diritto russo ai referendum, nessuna peculiarità culturale o linguistica. Non puoi scambiare i territori di altre persone perché hai paura di qualcuno o perché sei amico di criminali - continua Podolyak -. I territori della Crimea e del Donbass sono i territori incondizionati dell'Ucraina, e quindi l'unico modo per fermare davvero la guerra è restituire il diritto internazionale a questi territori. Ciò significa solo una cosa: la Russia deve perdere. Dovrebbero esserci meno provocazioni, meno dichiarazioni controverse e meno incoraggiamenti a commettere reati". Quindi Podolyak conclude: "Nel 2023, è inammissibile ripetere 'l'esperienza di Sarkozy', che ha deliberatamente partecipato a una cospirazione criminale per il sequestro da parte della Russia dei territori ucraini e la successiva organizzazione di un genocidio e di una guerra su larga scala".

Cnn: "Controffensiva avanza al sud anche per bombe a grappolo"

La controffensiva ucraina sta avanzando sul fronte meridionale, verso la città portuale di Mariupol, con la riconquista del villaggio di Urozhaine. Conquista che è stata possibile anche grazie all'utilizzo, da parte delle forze di Kiev, di bombe a grappolo. Lo scrive la Cnn citando immagini riprese dai droni che mostrano intensi combattimenti per la conquista di Urozhaine e la fuga di militari russi verso sud. Queste stesse immagini, visionate da due esperti militari a condizione di anonimato, mostrerebbero l'uso di munizioni a grappolo.

''Moltissimi sono morti, soprattutto quando hanno iniziato a correre'', ha detto Dykyi, un comandante militare russo secondo il quale le forze armate ucraine avrebbero usato carri armati e colpi di mortaio. E nei filmati visionati dalla Cnn si vedrebbero proprio decine di soldati russi che corrono su una strada asfaltata perché i campi adiacenti sarebbero stati minati. Si vede inoltre un carro armato ucraino che colpisce postazioni russe e porta dietro di sé esplosivi per lo sminamento.


Medvedev loda Sarkozy: "Non ha perso il buon senso"

"Come ho detto in diverse occasioni, i politici europei del passato avevano una levatura maggiore di quelli odierni: Nicolas Sarkozy, per esempio, che ha contribuito a risolvere il conflitto con la Georgia nel 2008 e non ha perso il suo buon senso". Lo scrive su X il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, entrando così nel dibattito suscitato da un'intervista di Sarkozy a Le Figaro. In particolare Medvedev sottolinea come l'ex presidente francese "ha detto che la Crimea è una parte storica della Russia e che l'Ucraina non ha posto nell'Ue. Dichiarazioni audaci e accurate. Si sente la differenza. Non è come pianificare invasioni incompetenti  in Africa o fornire missili ai nazisti a Kiev". 

Wp, dettagli sul piano della Russia per costruire 6.000 droni

Una fuga di documenti rivela i dettagli sugli sforzi segreti della Russia di costruire 6.000 droni d'attacco con l'aiuto dell'Iran. Secondo il Washington Post, l'intesa da un miliardo di dollari di Mosca con Teheran ha preso vita a novembre a 800 km a est di Mosca, nella regione del Tatarstan: l'obiettivo e' costruire a livello nazionale 6.000 droni entro l'estate del 2025, sufficienti per invertire la cronica carenza di veicoli aerei senza pilota, o UAV, dell'esercito russo in prima linea. Sebbene i funzionari occidentali abbiano rivelato l'esistenza della struttura e la partnership di Mosca con Teheran, i documenti trapelati e ottenuti dal Wp forniscono nuove informazioni sullo sforzo per espandere il programma di droni del Cremlino. Dai file si apprende che un funzionario in pensione del servizio di sicurezza federale russo è stato incaricato della sicurezza del piano, i passaporti dei dipendenti altamente qualificati sono stati sequestrati in modo che non potessero lasciare il Paese. Mentre nella corrispondenza e in altri documenti, gli ingegneri usavano un linguaggio in codice: i droni erano "barche", i loro esplosivi erano "paraurti" e l'Iran - il paese che forniva segretamente assistenza tecnica - era "Irlanda" o "Bielorussia". I documenti mostrano che gli ingegneri della struttura stanno cercando di migliorare le tecniche di produzione datate dell'Iran, utilizzando l'esperienza industriale russa per produrre i droni su una scala più ampia di quella raggiunta da Teheran e con un maggiore controllo di qualità. Secondo i ricercatori dell'Institute for Science and International Security con sede a Washington, dai file esaminati - che vanno dall'inverno 2022 alla primavera 2023 - emerge che il lavoro è indietro di almeno un mese rispetto alla tabella di marcia. 

G20, India conferma: "Zelensky non invitato a vertice Nuova Delhi"

Il ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar, conferma che il suo governo non ha invitato il presidente Volodymyr Zelensky al vertice del G20 di Nuova Delhi. In un'intervista a diverse testate straniere, tra le quali la Tass, Jaishankar ha spiegato che l'Ucraina, che non è membro del G20 a differenza della Russia, non è stata invitata perché il vertice è concentrato su "crescita e sviluppo, non le questioni di sicurezza globale". "Questa è una questione per il Consiglio di Sicurezza dell'Onu", ha poi aggiunto. 

Una posizione diversa da quella che aveva preso lo scorso anno l'Indonesia, che ha ospitato a Bali il vertice che aveva la guerra in Ucraina in cima all'agenda. Zelensky partecipò in videoconferenza presentando per la prima volta il suo piano di pace in dieci punti. 

L'India - che ha assunto una posizione di neutralità riguardo al conflitto in Ucraina - ha invitato al vertice otto Stati non membri del G20: Bangladesh, Egitto, Mauritius, Paesi Bassi, Nigeria, Oman, Singapore ed Emirati Arabi Uniti, oltre alla Spagna paese non membro ma invitato permanente.

Zelensky firma il decreto attraverso cui licenzia tutti i capi dell'ufficio di arruolamento militare

Kuleba: "F-16 a Kiev appena piloti finiranno addestramento"

L'Ucraina riceverà gli F-16 quando i piloti ucraini avranno terminato l'addestramento. Ne è convinto il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba. "Una volta che l'addestramento sarà terminato - ha detto in tv - Penso i piloti ucraini torneranno dall'addestramento e che i jet arriveranno con loro", ha affermato, parlando di un "processo sincronizzato".

"Lo dico in modo diplomatico: penso ci saranno presto buone notizie", ha aggiunto Kuleba, dicendo che in settimana il presidente Volodymyr Zelensky ha avuto colloqui e riunioni su base quotidiana per accelerare la fornitura dei jet all'Ucraina.

E - secondo Kuleba, come riporta Ukrinform - ormai è "una questione di addestramento dei piloti, di formazione degli ingegneri, di preparazione dell'infrastruttura e di trasferimento". Parole arrivate dopo che il portavoce dell'Aeronautica ucraina, Yuri Ihnat, ha detto che "è ormai ovvio che non potremo difendere l'Ucraina con caccia F-16 durante questo autunno e inverno".

Putin inaugura nuova linea ferroviaria circolare di Mosca

Il presidente russo Vladimir Putin e il sindaco di Mosca Serghei Sobyanin hanno inaugurato oggi una nuova linea ferroviaria circolare intorno alla capitale, la terza, collegata alle linee metropolitane e a quelle dei treni diretti all'esterno della città. La nuova linea, chiamata Mcd-3, si aggiunge alle due circolari già operative dal 2019 e dovrebbe fornire l'accesso ai collegamenti della metropolitana per altri 3,5 milioni di utenti. La Mcd-3 è lunga 85 chilometri e ha 38 stazioni, 14 delle quali fungono da interscambio con la metro e le altre linee ferroviarie. Altre tre stazioni dovrebbero essere aperte in futuro. Nel marzo scorso Putin aveva inaugurato un'altra importante opera del sistema di trasporti di Mosca, la Grande Linea Circolare (Bkl) della metropolitana, lunga 70 chilometri con 31 stazioni.

Ucraina, allerta aerea in tutto il Paese

In tutta l'Ucraina è stato dichiarato un allarme aereo. Lo riferisce il ministero della Trasformazione digitale ucraino che inizialmente aveva emesso un allarme aereo a Kiev e nella regione di Kharkiv, per poi estenderlo in tutto il Paese.

Francia, nuovo libro di Sarkozy: "Eliseo apra a dialogo con Mosca"

In Francia, alle prese con un'estate rovente su più fronti, il clima politico si sta ulteriormente surriscaldando in vista dell'uscita, il 22 agosto, del nuovo libro dell'ex presidente di destra, Nicolas Sarkozy, dal titolo emblematico "Le Temps des Combats" ("Il Tempo delle Battaglie"). Si tratta di un'opera "fiume", 592 pagine edite da Fayard, accompagnata da una raccolta di fotografie private e pubbliche dell'ex titolare dell'Eliseo - in carica dal 2007 al 2012 -, i media d'Oltralpe anticipano i temi caldi affrontati da Sarkozy, anche con un'intervista esclusiva a Le Figaro.  "E' dovere del presidente francese tenere aperta la via del dialogo con la Russia. Abbiamo bisogno dei russi e i russi hanno bisogno di noi. La Russia è la vicina dell'Europa e lo rimarra'", scrive in particolare l'ex capo dell'Eliseo, suscitando critiche e polemiche. 

Sarkozy

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Kiev: "Non potremo soddisfare le raccomandazioni Ue entro ottobre"

L'Ucraina non soddisferà completamente tutte e sette le raccomandazioni dell'UE presentate a Kiev per avviare i colloqui di adesione entro ottobre, ha affermato il vice primo ministro per l'integrazione europea ed euro-atlantica Olha Stefanishyna, come riporta Interfax-Ucraina. Tuttavia, entro quella scadenza, il Paese dovrebbe essere in grado di garantire l'attuazione di tutte le misure legislative e istituzionali concordate. "A ottobre difficilmente avremo attuato tutte e sette le raccomandazioni al 100% poiché stiamo parlando di trasformazioni fondamentali che riguardano i diritti umani, il processo di deoligarchizzazione, che è diventato anche uno dei pilastri della riforme democratiche fondamentali", ha affermato Stefanishyna durante l'evento "Che aspetto ha il percorso dell'Ucraina verso l'UE" a Kiev. "Questi sono cambiamenti che verranno introdotti nel corso di anni". Stefanishyna ha tuttavia affermato che il governo ucraino spera che i colloqui di adesione inizino entro la fine del 2023, e che dicembre sia considerato "l'ultima opportunità" per prendere una decisione. L'Ucraina ha ufficialmente presentato domanda di adesione all'UE alla fine di febbraio 2022 e ha ottenuto lo status di candidato nel giugno dello scorso anno. Per avviare il processo di negoziazione dell'adesione, Kiev deve attuare sette riforme delineate dalla Commissione europea. Il 22 giugno, la Commissione ha affermato che l'Ucraina ha completato due passaggi su sette. All'epoca, Stefanishyna ha espresso la convinzione che Kiev sarà in grado di soddisfare i restanti cinque criteri entro ottobre 2023, quando la Commissione europea dovrebbe fornire una valutazione ufficiale dei progressi compiuti.

Cosa ci dice il crollo del rublo sullo stato di salute dell'economia russa

La banca centrale russa ha aumentato i tassi di interesse al 12 per cento per combattere l'inflazione e il deprezzamento del rublo. L'economia di Mosca barcolla, ma regge. LO SKYWALL

Berlino rafforza difesa aerea Kiev: "Con Iris-T cieli più protetti"

Nuove forniture militari dalla Germania all'Ucraina. Consegnati anche due lanciatori a corto raggio per il sistema di difesa aerea Iris-T. Inviati all'Ucraina, inoltre, dieci sistemi radar Ground Observer 12 (Go 12), secondo l'elenco degli aiuti militari del governo tedesco aggiornato oggi.

A supporto della logistica ucraina arrivano tra l'altro quattro mezzi pesanti e i relativi rimorchi. Solo nel 2023 arriverà così a circa 5,4 miliardi di euro il sostegno militare tedesco a Kiev che da oltre 17 mesi combatte per respingere l'invasione russa.

"Grazie ai nostri partner per Iris-T. I nostri cieli saranno più protetti", ha scritto sui social il capo dell'ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak.

Il gruppo Wagner viene registrato legalmente in Bielorussia: addestrerà gruppi militari

Il gruppo paramilitare russo Wagner parteciperà all formazione delle truppe di Minsk. Soddisfazione dal presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko che ha dato il suo parere favorevole all”istruzione” dei militari bielorussi. COSA SAPERE

Gruppo Wagner

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Kyiv Independent: "L'Ucraina estende la legge marziale e la mobilitazione fino al 15 novembre"

Ucraina, battaglione Azov torna al fronte nella regione di Lugansk

Lo ha dichiarato il capo del dipartimento di pianificazione della Guardia Nazionale, Mykola Urshalovych, come riporta l'emittente statale Suspilne. IL PUNTO

Nord Corea e Russia, Kim Jong-un conferma accordo militare con Mosca

Lo ha detto il ministro della Difesa nordcoreano Kang Sun-nam, secondo quanto riporta la Tass. LEGGI L'ARTICOLO

Mosca multa Google per alcuni video sulla guerra in Ucraina

Un tribunale di Mosca ha inflitto a Google una multa di tre milioni di rubli, poco meno di 30.000 euro, accusando il gigante americano di non aver cancellato da YouTube alcuni video che secondo la corte conterrebbero "false informazioni sull'operazione militare speciale", ovvero sull'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe. Secondo i giudici di Mosca, Google inoltre non avrebbe cancellato video che mostrerebbero "modi per entrare illegalmente in strutture sorvegliate". Il governo russo sta inasprendo sempre più la repressione del dissenso e all'inizio dell'invasione dell'Ucraina ha varato una legge bavaglio che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull'esercito che dovessero essere giudicate "false" dalle autorità, e fino a cinque anni per chi è accusato di "screditare" l'esercito. Di fatto, un modo per vietare ogni critica contro la guerra. 

Kiev: "Le perdite totali in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 17 agosto 2023"

Ucraina: "Dalla Svezia nuovi aiuti militari per 314 milioni di dollari"

Il governo svedese ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari destinato all'Ucraina per un valore di 314 milioni di dollari. Come spiega il governo di Stoccolma sul proprio sito Internet, alle forze armate ucraine saranno consegnati munizioni e pezzi di ricambio per veicoli da combattimento di fanteria CV90 e carri armati Stridsvagn 122.

La Svezia trasferirà anche attrezzature per lo sminamento del territorio e camion. Stoccolma ha già trasferito aiuti militari all'Ucraina per 1,57 miliardi di dollari.

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