Prigozhin, generale Usa: "Forse è morto. Incontro con Putin simulato". Wagner posta foto

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Abc News ha intervistato l'ex generale statunitense Robert Abrams: "Dubito che vedremo il capo della Wagner mai più pubblicamente". Se il fondatore del gruppo fosse ancora vivo, ha aggiunto, sarebbe comunque "in prigione da qualche parte". Il gruppo Wagner smentisce: "Prigozhin è nel nostro campo in Bielorussia”. E pubblica una sua foto. Putin parla per la prima volta del presunto incontro avuto con i mercenari il 29 giugno

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Nelle ultime settimane sono stati molti gli sviluppi nel conflitto tra Russia e Ucraina. Primo su tutti il tentato golpe contro Mosca da parte del gruppo di mercenari Wagner. E ora emerge che il loro leader, Yevgeny Prigozhin, potrebbe essere morto. Dello scenario parlano diversi media statunitensi, tra cui anche ABC News che, sulla questione, ha intervistato l’ex generale americano Robert Abrams, ora in pensione. Secondo Abrams, Prigozhin è “probabilmente morto o imprigionato. Il gruppo Wagner ha smentito, pubblicando una foto di Prigozhin. Secondo alcuni, però, sarebbe di inizio giugno (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE SUL CONFLITTO).

L'esperto: "Non penso che Prigozhin sia vivo"

L’esperto Usa sostiene che l’incontro tra il presidente russo Putin e il capo della Wagner, avvenuto il 29 giugno, sia stato "probabilmente simulato". "La mia valutazione personale", ha detto, "è che dubito che vedremo Prigozhin mai più pubblicamente". "Penso che verrà mandato in prigione, o trattato in qualche altro modo, ma dubito che lo rivedremo mai più". E alla domanda se Prigozhin sia vivo, Abrams ha risposto: "Personalmente non penso che lo sia, e se lo è, si trova in una prigione da qualche parte".

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Wagner: “Prigozhin nel nostro campo in Bielorussia”. E spunta una sua foto

Qualche ora dopo, il gruppo Wagner ha pubblicato sul suo canale Telegram una foto che ritrae il suo fondatore Yevgeny Prigozhin seduto in una tenda da campo su un letto in metallo tubolare - in mutande e maglietta - mentre saluta rivolto verso l'obiettivo. Non è chiaro dove né quando la foto sia stata scattata, ma secondo il gruppo paramilitare russo l'immagine, "a cura del ministero della Difesa bielorusso", è stata scattata nel campo della Wagner in Bielorussia. "È apparsa una foto di Yevgeny Prigozhin nel campo. Il campo Wagner sul territorio bielorusso a cura del ministero della Difesa bielorusso", si legge nel messaggio. "Fonti bielorusse hanno confermato oggi l'inizio del dispiegamento della Wagner in Bielorussia", prosegue il testo. La foto è stata ripresa tra gli altri dal consigliere del ministero dell'Interno ucraino, Anton Gerashenko, sui suoi canali Telegram e Twitter. Gerashenko sottolinea che si tratta presumibilmente di Prigozhin e che presumibilmente è stata scattata in Bielorussia. "Shoigu, Gerasimov, dove sono i pantaloni?!", aggiunge ironico l'alto funzionario ucraino riferendosi al ministro della Difesa russo Sergey Shoigu e al capo di Stato Maggiore Valery Gerasimov. Anche il canale Telegram della comunità dei mercenari pubblica l'immagine con il commento: "Una foto molto insolita di Yevgeny Prigozhin è apparsa in una delle chat room. Nei metadati della foto originale, la data dello scatto è il 12 luglio alle 7.24 del mattino". Alcuni altri canali Telegram pubblicano la foto ma sostengono che sia stata scattata il 12 giugno, ovvero prima del fallito ammutinamento della Wagner contro Mosca avvenuto il 24 giugno. E il media bielorusso indipendente Nexta ironizza su Telegram: "Prigozhin ha chiesto a Putin di inviargli dei pantaloni e una giacca".

La foto pubblicata il 14 luglio 2023 dal gruppo Wagner sul suo canale Telegram mostra il fondatore, Yevgeny Prigozhin, seduto in una tenda da campo su un letto in metallo tubolare - in mutande e maglietta - mentre saluta rivolto verso l'obiettivo. Non è chiaro dove né quando la foto sia stata scattata, ma secondo il gruppo paramilitare russo l'immagine, "a cura del ministero della Difesa bielorusso", è stata scattata nel campo della Wagner in Bielorussia. Anche il canale Telegram della comunità dei mercenari pubblica l'immagine con il commento: "Una foto molto insolita di Yevgeny Prigozhin è apparsa in una delle chat room. Nei metadati della foto originale, la data dello scatto è il 12 luglio alle 7.24 del mattino", mentre altri canali Telegram pubblicano la foto ma sostengono che sia stata scattata il 12 giugno, ovvero prima del fallito ammutinamento della Wagner contro Mosca avvenuto il 24 giugno.  TELEGRAM / PRIGOZHIN 2023
+++L'ANSA NON E' IN GRADO DI VERIFICARE L'AUTENTICITA' DI QUETSA FOTO, NE' DI STABILIRNE LA DATA MA LA METTE QUESTA A DISPOSIZIONE DEI PROPRI ABBONATI PERCHE' POSSANO FARE ULTERIORI INDAGINI++
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Intelligence di Kiev: "Abbiamo fonti vicino a Putin"

Sulle sorti di Prigozhin interviene anche il capo dell'intelligence militare ucraina Kirylo Budanov: "L'intelligence ucraina ha fonti nella cerchia ristretta di Vladimir Putin. Abbiamo le nostre fonti. Per così dire, negli uffici più vicini (al presidente russo). Ecco perché di solito sappiamo cosa sta succedendo, come nel caso dell'indagine su Yevgeny Prigozhin", ha detto nel corso di un'intervista pubblicata sul sito della Reuters. Budanov ha raccontato notizie di prima mano secondo cui da un'indagine del ministero degli Interni di Mosca è emerso che Prigozhin ha sostegno in Russia, a conferma che il suo potere non si è per niente dissolto dopo l'insurrezione del 24 giugno.

Putin e l'incontro del 29 giugno 

Nel frattempo, Putin ha parlato per la prima volta dell’incontro che – secondo quanto riferito – avrebbe avuto con Prigozhin il 29 giugno, cinque giorni dopo il fallito ammutinamento. "Cosa è successo veramente?" ha chiesto Putin rispondendo a una domanda sull'incontro: "Tutto è molto semplice e ovvio per la società russa. I combattenti di Wagner hanno combattuto con dignità, quindi... Il fatto che siano stati coinvolti in questi eventi è deplorevole ...", ha aggiunto riferendosi alla rivolta guidata da Prigozhin. "Durante l'incontro ho valutato da un lato ciò che avevano fatto sul campo di battaglia (in Ucraina) e dall'altro ciò che avevano fatto durante gli eventi del 24 giugno - ha spiegato il presidente russo -. In terzo luogo, ho mostrato loro le possibili opzioni per il loro ulteriore servizio, compreso l'uso della loro esperienza di combattimento. Tutto qui". Vladimir Putin sostiene anche di aver proposto ai capi dei mercenari della Wagner di continuare a combattere agli ordini di un comandante il cui nome di battaglia è "Sedoy", cioè "capelli grigi", a suo dire "la persona che è stata il loro vero comandante" negli ultimi 16 mesi. Parlando del suo presunto incontro con 35 capi della Wagner, il presidente russo ha detto al quotidiano Kommersant che molti avrebbero annuito alle sue parole ma che il capo dei mercenari Prigozhin non avrebbe visto la scena perché seduto davanti e gli avrebbe risposto che i soldati presenti non erano d’accordo con la proposta. Infine, Putin ha aggiunto che il gruppo Wagner da un punto di vista giuridico "semplicemente non esiste".

 

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Pentagono: “Wagner non più operativa in modo significativo”

Secondo il Pentagono, i mercenari Wagner non partecipano più "in misura significativa" alle operazioni di combattimento in Ucraina. "In questa fase, non vediamo le forze Wagner partecipare in modo significativo a sostegno delle operazioni di combattimento in Ucraina", ha detto l'addetto stampa del Pentagono Pat Ryder in una conferenza stampa. Il gruppo armato, che ha svolto un ruolo chiave nell'offensiva ucraina, ha cercato di rovesciare la leadership militare russa durante una breve ribellione, prima di fare marcia indietro. Ryder ha affermato che gli Stati Uniti hanno valutato che "la maggior parte" dei combattenti Wagner si trovava ancora nelle aree dell'Ucraina occupata dai russi.

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