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Guerra Ucraina Russia, Mosca: "Kiev attacca centrali russe, è terrorismo nucleare"

©Ansa

Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, sostenendo che ieri le truppe ucraine hanno attaccato con un drone la città di Kurchatov, nella regione di Kursk, con l'obiettivo di colpire un impianto nucleare. Wagner continua a far parlare di sé. "Il gruppo legalmente non esiste", dice il presidente russo Putin, che racconta l'incontro al Cremlino avvenuto 5 giorni dopo l'ammutinamento, dicendo di aver proposto un altro leader per la formazione ma di aver ricevuto il no di Progozhin

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Russia e Cina terranno presto esercitazioni navali congiunte nel Mar del Giappone: lo riporta l'agenzia di stampa russa Tass, che cita il ministero della Difesa cinese. "Nell'ambito del piano annuale di cooperazione tra le forze armate di Russia e Cina, le forze armate russe invieranno presto la loro Marina e la loro Aeronautica per partecipare all''Interazione/Nord-2023' nel Mare del Giappone - si legge in un comunicato -. Le esercitazioni si svolgeranno a metà del 2023 nel Mar del Giappone". Il gruppo Wagner continua a far parlare di sé. 'Il gruppo legalmente non esiste', dice il presidente russo Putin, che racconta l'incontro al Cremlino avvenuto 5 giorni dopo l'ammutinamento, dicendo di aver proposto un altro leader per il gruppo ma di aver ricevuto il no di Progozhin. Il capo dei mercenari ora sarebbe in Bielorussia, comunica il gruppo, che secondo il Pentagono non è più in Ucraina in modo significativo. Gli 007 di Kiev fanno sapere di avere fonti nella cerchia di Putin: "Il ministero degli Interni russo sa che Prigozhin ha sostegno nel Paese". 


Gli approfondimenti:

· Russia, la marcia dei ribelli senza sparare un colpo. Cosa è successo

· Diga esplosa in Ucraina: l'evento e le conseguenze. Mappe interattive

· Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

· Perché Mosca ha invaso l'Ucraina, dai motivi storici alle tensioni con la Nato

· La storia di Zelensky da ex comico a presidente in guerra. FOTO

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Prigozhin, gli affari milionari del capo della Wagner fra ristoranti e fake news

L’uomo che oggi guida la brigata di mercenari che ha fatto tremare il Cremlino negli anni ha costruito una fortuna grazie al suo rapporto con il presidente russo, tanto da essere soprannominato “lo chef di Putin” per la sua redditizia attività di locali e catering. A lui viene attribuita anche la creazione di una “fabbrica di troll” dedita alla disinformazione sul web e considerata responsabile di interferenze nelle elezioni americane e di altri Paesi alleati. COSA SAPERE

Lukashenko, chi è il presidente bielorusso definito “l’ultimo dittatore d’Europa”

Alleato di Putin e legato a doppio filo a Mosca da gas e elettricità, il padrone di Minsk era un semplice proprietario di fattoria prima di diventare capo di Stato nel 1994. Diverse le elezioni che gli sono state contestate anche se molte cancellerie europee lo hanno ricevuto con tutti gli onori fino alle elezioni nazionali del 2020, con manifestazioni di protesta sedate a fatica con l’aiuto russo. LA FOTOSTORIA

Ucraina, dagli Stati Uniti alla Germania: gli aiuti militari in arrivo a Kiev

Gli Usa stanno considerando l’ipotesi di inviare al Paese guidato da Zelensky anche munizioni a grappolo, vietate dal 2010 ma al momento impiegate da Mosca. Sul lato europeo, il premier spagnolo Pedro Sanchez ha detto che consegnerà “presto” 4 ulteriori carri armati Leopard 2A4 e un ospedale da campo con capacità chirurgiche. La Bulgaria ha fatto sapere che contribuirà all’addestramento dei medici militari ucraini. L'APPROFONDIMENTO

Guerra in Ucraina, perché Medvedev è tornato a minacciare l'apocalisse nucleare

Negli ultimi mesi di guerra si sente parlare di rischio nucleare. L’ultima minaccia in ordine di tempo arriva da Dimitry Medvedev, oggi vice Presidente del Consiglio di Sicurezza russo, da sempre al fianco di Putin, a cui ha tenuto il posto da Presidente quando la legge elettorale non consentiva allo zar di rinnovare il suo mandato. IL PUNTO

Aiuti a Kiev per 150 milioni di dollari dalla Corea del Sud

Vertice Ue-Celac, blocco latino si è opposto a invitare Zelensky

La mancata partecipazione di Volodymyr Zelensky al vertice tra Unione Europea e Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (Celac) che si terrà lunedì e martedì a Bruxelles è dovuta a una decisione del blocco latino. "La decisione l'ha presa la Celac", ha rivelato oggi all'ANSA una fonte del governo dell'Argentina, sottolineando che "l'Ucraina non fa parte di nessuno dei due blocchi" e che per molti membri del blocco regionale latinoamericano "la guerra non ha nulla a che vedere con i temi che bisogna trattare nel summit". L'assenza di Zelensky al vertice era stata confermata ieri anche da fonti europee che tuttavia non concordano con l'idea che la guerra non abbia nulla a che fare con le tematiche del summit. Secondo Bruxelles molte delle principali problematiche globali attuali come l'approvvigionamento energetico, la sicurezza alimentare e anche l'inflazione, hanno a che fare con il conflitto e che tali temi verranno discussi. Diversi paesi della regione latinoamericana di fatto mantengono relazioni strette con la Russia, e non si tratta solo di Cuba, Venezuela e Nicaragua. Il Brasile è parte del blocco dei Brics e porta avanti un'azione diplomatica propria in relazione all'avvio di negoziati di pace tra Mosca e Kiev partendo dalla base che "Zelensky e Putin hanno le stesse responsabilità per lo scoppio del conflitto". Proprio la guerra in Ucraina, riferiscono da Buenos Aires, è uno dei temi più spinosi per il raggiungimento di un accordo sul documento finale del vertice.

Mosca minaccia attacco a centrali nucleari in Ucraina ed Est Europa. I siti a rischio

I vertici del Cremlino continuano a evocare lo spettro del  nucleare, dopo che sui canali social filorussi si è diffusa la voce  secondo cui le forze armate ucraine sarebbero pronte ad attaccare la  centrale di Smolensk, in Russia. Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha detto che in tal caso "sarà necessario esaminare  uno scenario d'attacco simultaneo della Russia” contro tre centrali ucraine: Pivdennoukrainski, Rivne e Khmelnytskyi. E ha allargato il  campo anche all'Europa orientale LEGGI

Cosa c’è nel treno “segreto” di Putin, tra palestre e stanze per trattamenti di bellezza

Il convoglio su cui viaggia lo Zar, lontano da occhi indiscreti, ospita sale riunioni e carrozze dedicate ai trattamenti cosmetici, che nascondono anche macchine anti-invecchiamento e un hammam turco. A rivelarlo è una nuova indagine del Dossier Center, che fa capo all’imprenditore e oligarca Mikhail Khodorkovskij, esiliato dalla Russia per la sua opposizione a Putin. LEGGI L'ARTICOLO

Prigozhin, lusso e armi pesanti nella casa in Russia del comandante della Wagner

L’agenzia di stampa Izvestia ha pubblicato diversi scatti  dell'interno dell'abitazione di San Pietroburgo del comandante della  milizia privata, che alcune settimane fa ha tentato di marciare su  Mosca. Tra foto con parrucche, denaro, armi da gangster, occhialoni,  animali impagliati e sale da preghiera con icone preziose, gli scatti  mostrano e vogliono mostrare al popolo russo, per screditarlo, come sia  distante colui che invece si proclamava a loro vicino LE FOTO

Sedoi Andrei Troshev, chi è il comandante Wagner che Putin vuole al posto di Prigozhin

Diverse fonti lo indicano come un capo di alto livello della  formazione composta da mercenari. È stato coinvolto in operazioni  militari in Siria e Afghanistan. Ha prestato inoltre servizio nel  Caucaso settentrionale con l'esercito russo e poi nel Sobr, un'unità di  forze speciali di Mosca LEGGI

Londra, addestrati 18.000 volontari di fanteria ucraini

Le forze armate britanniche finora hanno portato a termine "l'addestramento di fanteria di 18.000 volontari ucraini". Lo riferisce il ministero della Difesa di Londra su Twitter pubblicando un video con alcuni momenti del programma.   "Lanciato il 26 giugno 2022, il programma Interflex insegna agli ucraini come sopravvivere" e come neutralizzare il nemico "nella loro lotta contro l'invasione illegale della loro patria", si sottolinea.


"Kiev ha perso 20% armi nei primi giorni controffensiva"

Nelle prime due settimane della controffensiva lanciata da Kiev, fino al 20% delle armi dell'Ucraina è stato danneggiato o distrutto. Lo riferiscono al New York Times funzionari americani ed europei. Nel bilancio delle perdite ci sono anche equipaggiamenti inviati dall'Occidente, come carri armati e veicoli corazzatii, su cui gli ucraini contavano per respingere l'avanzata della Russia. Ora le perdite sono diminuite a circa il 10% anche grazie al fatto che l'Ucraina ha cambiato tattica, puntando maggiormente su artiglieria e missili a lungo raggio.

Ucraina, cosa succede se esplode la centrale nucleare di Zaporizhzhia?

Preoccupa l'aumento della tensione tra Mosca e Kiev intorno al più grande impianto per la produzione di energia nucleare d’Europa. Torna lo spettro di un incidente con una disastrosa fuga di radiazioni, con la Russia accusata di aver posizionato anche "ordigni esplosivi" sul tetto dei reattori. Sky News ha interpellato un esperto di impianti nucleari, Eugene Shwageraus, per capire quali rischi ci sono dietro una eventuale esplosione con rilascio di isotopi radioattivi, a cominciare dallo iodio-131. LE RISPOSTE DELL'ESPERTO

Ucraina, i Paesi occidentali raccolgono dati sulle armi donate a Kiev

Secondo il Financial Times ci sarebbe anche un interesse particolare dei Paesi Nato dietro la fornitura continua di armi a Zelensky: testare i propri armamenti in un conflitto reale e non simulato permette di capire i possibili problemi e aiuta a superarli. Il punto, però, è che Russia e Cina sanno ormai come funzionano le armi occidentali: per questo sarà importante innovarle “per mantenere un vantaggio competitivo”, ha sottolineato Jack Watling, un esperto del Royal United Services Institute. COSA SAPPIAMO

Putin sente Ramaphosa, focus sul vertice Brics in Sudafrica

Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha discusso oggi al telefono con il presidente russo Vladimir Putin dei preparativi per il vertice Brics in Sudafrica di fine agosto, dove il leader russo è invitato nonostante un mandato di arresto emesso nei suoi confronti dalla Corte penale internazionale. I due capi di Stato hanno discusso sabato anche del vertice Russia-Africa, in programma a fine luglio a San Pietroburgo, e dell'iniziativa per la pace in Ucraina promossa da diversi leader africani. Putin e Ramaphosa "hanno concordato" di tenere un incontro bilaterale a margine di questo vertice in Russia, ha affermato la presidenza russa.

Ucraina, Coldiretti: senza accordo balza prezzo grano (+3,4%)

Le quotazioni internazionali del grano balzano del 3,4% in un solo giorno, alla chiusura settimanale delle contrattazioni, in assenza di conferme sul rinnovo dell'accordo Onu tra Ucraina, Turchia e Russia, sul transito dei cereali sul mar Nero che scade lunedi. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulle quotazioni del Chicago Board of Trade (Chicago), punto di riferimento internazionale delle materie prime agricole. "Il grano tenero con consegna a settembre - sottolinea la Coldiretti - ha chiuso la settimana a 6,61 dollari per bushel mentre il mais con consegna a dicembre a 5,14 dollari al bushel in rialzo del 2,7% in un solo giorno. L'intesa Onu è importante per garantire gli approvvigionamenti nei Paesi più poveri dell'Africa e dell'Asia ed evitare carestie che possano spingere i flussi migratori, ma è necessario evitare speculazioni e distorsioni commerciali provocate dall'afflusso di grano ucraino sul mercato europeo. In Italia infatti - rileva ancora l'organizzazione - le quotazioni del grano tenero sono crollate del 30% nell'ultimo anno, su valori che sono scesi ad appena 26 centesimi al chilo, che non coprono i costi di produzione".


Zelensky, la fine della guerra dipende dal sostegno globale

"La velocità della fine della guerra dipende direttamente dal sostegno globale dell'Ucraina. Stiamo facendo di tutto per garantire che tale sostegno sia il più intenso e il più significativo possibile". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky citato dai media ucraini. "Nei primi giorni 15 di luglio ci sono stati negoziati, incontri, ed eventi con i leader di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Paesi Bassi, Turchia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Bulgaria, Lituania, Svezia, Portogallo, Spagna, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Repubblica Sudafricana, Guinea-Bissau... con il segretario generale della Nato Stoltenberg, il presidente del Consiglio europeo Michel, la presidente della Commissione europea von der Leyen e il patriarca ecumenico Bartolomeo - ha aggiunto -. Oggi con il presidente della Repubblica di Corea. Manterremo il più alto ritmo di lavoro internazionale a tutti i livelli per riportare la pace in tutta la nostra terra e per tutto il nostro popolo".

Mosca, pronti a ospitare trilaterale per pace Armenia-Azerbaigian

La Russia è pronta a organizzare un incontro trilaterale dei ministri degli Esteri russo, armeno e azero a Mosca nel prossimo futuro con un focus sul trattato di pace tra Baku e Yerevan. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo in una nota citata dalla Tass. "Siamo pronti a organizzare una riunione trilaterale dei ministri degli Esteri a Mosca nel prossimo futuro per discutere come attuare gli accordi al più alto livello, compresa l'approvazione del trattato di pace, al fine di procedere successivamente a un summit russo-azerbaigiano-armeno a Mosca per firmare il suddetto documento", ha affermato il ministero.


Zelensky: devastazione russa colossale, lo siano anche gli aiuti

Il presidente della Repubblica di Corea" Yoon Suk Yeol "è stato oggi a Bucha e Irpin e ha visto con i suoi occhi le conseguenze dell'occupazione russa. Ma Bucha e Irpin sono solo due delle migliaia di città ucraine colpite dal terrore russo. La portata della sofferenza e della distruzione portate dalla Russia è colossale. Pertanto, la portata della cooperazione globale deve essere colossale per ripristinare la sicurezza e garantire una pace stabile". Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Durante questa visita, la prima nella storia delle nostre relazioni, abbiamo discusso di tutto ciò che è importante per la vita normale e sicura delle persone" e "dell'ordine internazionale basato sulle regole", ha aggiunto. Tra gli altri temi sul tavolo il rientro in Ucraina "degli adulti e dei bambini deportati, l'attuazione della Formula di pace, la preparazione del Global Peace Summit, la sicurezza alimentare ed energetica e la cooperazione economica". Zelensky ha quindi ricordato che sono "milioni" gli ucraini "attualmente nel territorio occupato o deportati con la forza in Russia, adulti e bambini" e ha . ribadito quanto sia "importante", riportarli in patria e "riunire le famiglie separate dalla guerra".

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