Per il giorno della festa nazionale, il ministro dell'Interno ha deciso di blindare le strade, con agenti e forze speciali. I timori sono legati alla possibilità che scoppino altre violenze, dopo quelle nate nelle banlieu alcune settimane fa. Nessun discorso del presidente Macron in programma
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Il 14 luglio è il giorno in cui in Francia si celebra la presa della Bastiglia, ma il clima di festa, nel Paese, quest'anno è accompagnato dalle tensioni sociali dell'ultimo periodo. Lo sa il presidente Macron - che contrariamente a quanto annunciato in precedenza non farà nessun discorso alla nazione - e lo sa il ministro dell’Interno, Gérard Darmanin, che ha deciso di blindare le strade dispiegando 45mila poliziotti, oltre che le forze speciali del Raid e del GIGN, i droni, i blindati e gli elicotteri.
Si temono nuove proteste
Una nota dei servizi segreti, pubblicata da BFM Tv, ha rivelato che le autorità temono una nuova fiammata nelle periferie, dopo che a fine giugno erano iniziate le proteste per la morte di Nahel, il ragazzo di 17 anni ucciso da un poliziotto durante un controllo stradale. Oltre 3mila i fermati nelle rivolte che sono scippiate dopo l’accaduto, con oltre 300 arresti. Più di 700 agenti delle forze dell’ordine sono stati feriti e sono tantissimi i veicoli danneggiati, così come gli edifici e i negozi. I danni sono stati stimati da France Assureurs in almeno 650 milioni di euro.
Festeggiamenti e misure di sicurezza
Intanto, anche se la tensione rimane alta, Parigi si prepara a festeggiare. La capitale francese ha mantenuto i tradizionali fuochi d’artificio della Tour Eiffel. Ma per paura di nuovi disordini, diversi comuni, in particolare nelle banlieue, e anche a Nanterre, nel nord-ovest di Parigi, dove viveva Nahel, hanno annullato gli spettacoli pirotecnici e le feste. Nella regione di Parigi, tram e bus si fermano alle 22. Il governo ha poi vietato per decreto la vendita e il trasporto dei fuochi d’artificio. Il piano eccezionale si spiega con il fatto che le violenze per un'eventuale ripresa delle proteste potrebbero aggiungersi agli incidenti che tradizionalmente si verificano ogni notte del 14 luglio. "Non temiamo nulla, siamo solo prudenti", ha commentato il prefetto di Parigi, Laurent Nunez. L'anno scorso, 807 persone furono fermate, 749 auto bruciate e 55 poliziotti feriti. Nella capitale francese, ha precisato poi il ministero, saranno 10.000 gli agenti in strada. E Darmanin ha detto di aver impartito "ordini sistematici di arrestare" chiunque voglia rovinare la festa bleu-blanc-rouge.