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Guerra Ucraina Russia, Kiev: “Bakhmut è nostra”. Zelensky sarà a Vilnius per vertice Nato

©Getty

"Il nemico è in trappola e la città viene posta sotto il controllo delle forze di difesa" ha scritto su Telegram il generale ucraino Oleksandr Syrskyi. Alla vigilia del vertice Nato a Vilnius, Biden da Londra frena sull'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza. Cremlino: "Adesione Ucraina a Nato avrà risposta ferma". Ma Zelensky rilancia: "La Nato dia un segnale chiaro sulla nostra adesione alla fine della guerra"

Crosetto: Bombe a grappolo? Russi le usano da sempre, anche in Ucraina

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Forze Kiev: recuperati 24 km quadrati intorno Bakhmut

La controffensiva ucraina è riuscita a recuperare un totale di 24 chilometri quadrati intorno alla città di Bakhmut, situata sul fronte orientale e praticamente interamente occupata dalla Russia, lo ha reso noto l'esercito ucraino. "Nell'area di Bakhmut, le forze armate hanno liberato 24 chilometri quadrati", ha annunciato lo Stato Maggiore della Difesa in un comunicato pubblicato sul canale ufficiale Telegram dell'esercito ucraino. Secondo la nota, 4 di quei chilometri quadrati sono stati recuperati dalle truppe ucraine durante la scorsa settimana, in cui diversi portavoce di Kiev hanno riferito di periodici avanzamenti nell'area senza dare cifre sulla superficie riconquistata. Il rapporto aggiunge che le forze ucraine si stanno consolidando nelle aree riconquistate e continuano a infliggere danni con il fuoco dell'artiglieria a obiettivi nemici identificati dalla loro intelligence.

Bombe russe sulla regione di Zaporizhzhia, 4 civili uccisi

Quattro persone sono state uccise durante un attacco russo alla città di Orikhiv, nella regione di Zaporizhzhia: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Yury Malashko, come riporta Ukrainska Pravda. L'attacco, ha precisato, è avvenuto con una bomba aerea guidata mentre venivano distribuiti aiuti umanitari. "I russi hanno commesso un crimine di guerra nella città in prima linea di Orikhiv - ha scritto  Malashko -. Hanno colpito con una bomba aerea guidata durante la distribuzione di aiuti umanitari in un quartiere residenziale. Quattro persone sono morte sul colpo: tre donne di 43, 45 e 47 anni e un uomo di 47 anni". 

Gerasimov in video, prima volta da rivolta Wagner

Il generale Valerij Gerasimov, capo di Stato maggiore delle forze armate russe, è apparso in un video pubblicato dal ministero della Difesa. Si tratta della sua prima apparizione in pubblico dalla rivolta armata del gruppo Wagner del 24 giugno. Il filmato mostra Gerasimov, che viene identificato con il suo titolo di Capo di Stato maggiore, durante una riunione, ieri, in cui spiega come le forze armate russe abbiano sventato un attacco missilistico ucraino contro la

Crimea e le regioni di Rostov e Kaluga. Gerasimov sarebbe stato rimosso dall'incarico dal presidente russo Vladimir Putin, formalmente mantenendo la carica di capo di Stato maggiore. Secondo notizie circolate nei giorni scorsi al suo posto  potrebbe subentrare il generale Mikhail Teplinsky, da un anno comandante delle truppe aeree. Gerasimov e il ministro della Difesa Sergej Shoigu erano stati i principali bersagli degli attacchi del leader del gruppo Wagner, Evgenij Prigozhin.

Il capo di stato maggiore russo e comandante delle operazioni militari in Ucraina, Valery Gerasimov

©Ansa

Kiev: bombe russe sul distretto di Nikopol

Le forze russe hanno attaccato nelle ultime ora il distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Sergiy Lysak. Per il momento non si registrano vittime e "l'entità dei danni causati dai proiettili russi è ancora in fase di chiarimento", ha aggiunto l'alto funzionario precisando che ieri sera è stata attaccata la comunità di Marganets e durante la notte è stata presa di mira con l'artiglieria pesante la città di Nikopol

Ucraina: bombardamenti russi contro la regione di Sumy nel nord est

Bombardamenti russi hanno colpito la regione nord orientale ucraina di Sumy, vicino al confine con la Russia. Lo ha denunciato l'amministrazione locale in un post su Telegram. Sono state registrate 11 esplosioni. Ma non ci sono state vittime o danni alle infrastrutture civili. Alla fine di giugno Kiev ha sollecitato i residenti delle zone di confine di Sumy a lasciare le loro case.

Mosca: respinti 70 attacchi in direzione Lugansk

Le forze armate russe hanno respinto più di 70 attacchi dell'esercito ucraino nella direzione di Lugansk in una settimana. Lo rende noto il tenente colonnello Andrey Marochko secondo quanto riporta la Tass. "Durante la scorsa settimana, le forze armate della Federazione Russa hanno respinto circa 72 attacchi nemici nella direzione tattica di Lugansk. Piu' di 2.600 militanti e mercenari ucraini sono stati eliminati", ha detto.

Viceministra difesa Kiev: forze avanzano a sud di Bakhmut

Le truppe ucraine registrano una "netta avanzata" sul fianco sud della citta' di Bakhmut, nell'est del Paese. Lo ha reso noto su Telegram la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar. "Nella direzione di Bakhmut, il nemico è sulla difensiva. Feroci combattimenti sono continuati nelle aree meridionali di Melitopol e Berdyansk" ha affermato spiegando che l'esercito di Kiev sta consolidando i successi in quelle aree

Ucraina, corsa dei russi all’acquisto di case a Mariupol

La città simbolo della prima fase della guerra movimenta il mercato immobiliare russo. Fioriscono i siti di vendita e di affitti delle case nel centro che si affaccia sul mar d’Azov. Mosca sostiene di aver ristrutturato, a marzo di quest’anno, 1.829 edifici e ricostruito 36 condomini con un prezzo medio per appartamento che si aggira sui tre milioni di rubli, l’equivalente di 30mila euro. LEGGI L'ARTICOLO

Wagner, tra l'esilio in Bielorussia e l'Africa: come cambierà l'esercito di Prigozhin

Il capo dei miliziani russi starebbe già scontando il suo "esilio" nel Paese di Minsk, come confermato dal presidente Lukashenko. E i suoi soldati, stimati intorno ai 25mila? ""Siamo a breve distanza dal confine bielorusso con l'Ucraina", fa sapere il loro responsabile dell'addestramento alle armi pesanti. E aggiunge: la milizia "lavora in Siria, Libia, Repubblica Centrafricana, Mali". L'APPROFONDIMENTO

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