Questa mattina erano otto i chilometri di coda per percorrere il Ponte di Crimea o Ponte di Kerch, maxi infrastruttura da 3 miliardi di dollari voluta personalmente da Putin per collegare la penisola occupata con la Federazione russa
Lunghe code di vacanzieri russi si sono formate verso le spiagge della Crimea, penisola sul Mar Nero annessa nel 2014 da Mosca. Il pericolo dei bombardamenti con i droni e la possibilità che la Crimea diventi un obiettivo della controffensiva ucraina non sembra fermare l'esodo estivo verso le località di mare. (GUERRA IN UCRAINA: LA DIRETTA)
Le code sul Ponte di Crimea
Questa mattina erano otto i chilometri di coda per percorrere il Ponte di Crimea o Ponte di Kerch, maxi infrastruttura da 3 miliardi di dollari voluta personalmente da Putin per collegare la penisola occupata con la Federazione russa. Il tempo di attesa per l'attraversamento è stimato in cinque ore, secondo il responsabile per i trasporti dell'amministrazione russa locale, Nikolai Lukashenko, citato dall'agenzia Ria Novosti. Sabato la coda aveva raggiunto nove chilometri e domenica di otto. Solo durante la notte si è ridotta leggermente, a sei chilometri, per tornare poi ad allungarsi.
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I controlli
La lunga attesa è prima di tutto dovuta ai severi controlli a cui sono soggetti i passeggeri in transito e i loro bagagli. Lo scorso ottobre infatti il ponte è stato oggetto di un attentato: un camion con a bordo oltre 22 chili di esplosivo è saltato in aria causando gravi danni alla struttura, lunga circa 17 chilometri, e uccidendo quattro persone.
Il servizio di sicurezza russo dell'Fsb inoltre ha reso noto oggi di aver sventato un piano per uccidere il capo filorusso della Crimea, arrestando un uomo sospettato di voler far esplodere la sua auto. "Un tentativo di omicidio contro il capo della Repubblica di Crimea Sergey Aksyonov, pianificato dalle agenzie di intelligence ucraine, è stato sventato", si legge in una nota dell'Fsb citata dall'agenzia russa Tass. Il presunto attentatore "non è riuscito a portare a termine i suoi piani criminali poiché è stato arrestato mentre rimuoveva un ordigno esplosivo da un nascondiglio".
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Aumentano richieste per comprare casa a Mariupol
Intanto spunta un piccolo mercato di investimenti immobiliari russi nell'area di Mariupol, la città ucraina sulla costa del Mare d'Azov, nella regione di Donetsk, devastata durante i tre mesi di assedio russo, nel periodo febbraio-maggio 2022. Le forze militari russe hanno iniziato l'opera di ricostruzione della città che, secondo i media russi, "sta tornando alla vita". Affacciata sul mare, sembra essere "un buon investimento". Secondo il sito di notizie indipendente "Bumaga", solo su VKontakte, il social network russofono, vi sono 100 gruppi con annunci di compravendita e affitto di proprietà immobiliari nella Mariupol occupata.