Francia, la raccolta fondi per l’agente supera quella per la famiglia di Nahel
MondoLa cifra raccolta finora - 730mila euro - supera di molto quella a sostegno dei parenti del 17enne, che attualmente è arrivata a circa 80mila euro. Ad aprire la petizione è stato un editorialista di estrema destra vicino a Eric Zemmour, secondo cui l’ufficiale di polizia - incriminato per omicidio volontario - “ha fatto il suo lavoro e ora sta pagando un prezzo alto”
Mentre la Francia continua a essere travolta dalle ondate di proteste a seguito dell’uccisione di Nahel, il 17enne di origine algerina la cui morte ha scatenato l’attuale ondata di violenze, una raccolta fondi creata su GoFundMe per l'agente di polizia che ha sparato al ragazzo ha raggiunto i 730mia euro. La pagina è stata creata da Jean Messiha, un editorialista di estrema destra vicino a Eric Zemmour, il polemista candidato presidenziale nell'ultima corsa per l'Eliseo. Secondo Jean Messiha, l'ufficiale di polizia (che è stato incriminato per omicidio volontario) “ha fatto il suo lavoro e ora sta pagando un prezzo alto”. I fondi raccolti superano di molto quelli a sostegno della famiglia del giovane Nahel, pubblicata martedì su Leetchi e che attualmente è arrivata a circa 80mila euro.
Il precedente del 2019 e cosa accadde
Non è detto comunque che quei fondi giungano a destinazione. C'è infatti un precedente, la raccolta fondi per un attivista dei 'gilet gialli', un pugile che nel 2019 era stato ripreso mentre si batteva a mani nude contro gli agenti. Fu lanciata una raccolta fondi da un parente sulla piattaforma Leetchi, che raggiunse rapidamente i 145mila euro. Di fronte al clamore suscitato dall'iniziativa, la società decise di chiudere la pagina, chiamando in causa il mancato rispetto delle sue condizioni generali d'uso che "vietano qualsiasi incitamento all'odio e alla violenza". E due anni dopo, il tribunale giudiziario di Parigi dichiarò nullo il contratto concluso con Leetchi, sostenendo che la raccolta era "destinata a sostenere la violenza fisica contro la polizia".