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Francia, attaccata nella notte la casa del sindaco di Haÿ-les-Roses: ferita la moglie

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Dopo aver sfondato il cancello di ingresso a bordo di un'auto, gli assalitori hanno incendiato il veicolo. Ferito nella fuga anche uno dei due figli piccoli del primo cittadino Vincent Jeanbrun. Aperta un'inchiesta per tentato omicidio

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Mentre in Francia non si fermano i disordini e gli scontri, la casa di Vincent Jeanbrun, sindaco del comune di Haÿ-les-Roses, nel Val-de-Marne, e portavoce dei Républicains, è stata attaccata la scorsa notte mentre vi si trovavano la moglie e i figli piccoli. Dopo aver sfondato il cancello di ingresso a bordo di un'auto, i rivoltosi hanno incendiato il veicolo con l'intento, secondo persone vicine a Jeanbrun, di dare fuoco alla casa. "Mia moglie e i miei figli in stato di shock e feriti", ha scritto in un post su Twitter publbicato alle due del mattino e poi cancellato.

L'attacco nella notte

Il sindaco si trovava in municipio, la cui sede era protetta da filo spinato e altre barriere a seguito dei numerosi attacchi subiti le notti precedenti. Di guardia all'edificio la polizia nazionale e quella municipale. Un gruppo di individui si è però riunito davanti all'abitazione, che non era protetta dalle forze dell'ordine e dove si trovavano la moglie e i figli piccoli. Anche l'auto di famiglia è stata data alle fiamme. Gli assalitori sono fuggiti per l'arrivo dei vigili del fuoco e della polizia. 

Aperta un'inchiesta per tentato omicidio

La moglie di Jambrun si sarebbe ferita durante la fuga precipitosa assieme ai due figli mentre gli assalitori la inseguivano. Ferito anche uno dei due piccoli. La donna è andata in ospedale, i bambini sono stati raggiunti dal padre e portati in luogo sicuro. Secondo quanto appreso da Bfmtv, un'inchiesta per tentato omicidio è stata aperta questa mattina dalla procura di Créteil. La procura ha infatti comunicato che gli autori dell'attentato, probabilmente, hanno lanciato il veicolo "per bruciare" l'abitazione del sindaco. Secondo il procuratore della Repubblica di Crèteil, Stèphane Hardouin, "i primi rilievi fanno ipotizzare che il veicolo sia stato lanciato per bruciare la villetta". "In una bottiglia di coca cola è stato scoperto un accelerante", ha aggiunto il gip, denunciando il fatto come di "estrema gravita'". 

 

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Il primo ministro: "Fatto intollerabile"

L'attentato contro l'abitazione del sindaco è "un fatto intollerabile" ha commentato il primo ministro francese, Elisabeth Borne, aggiungendo che "i colpevoli saranno perseguiti con la massima fermezza". "Il primo ministro condanna questi fatti intollerabili e dà il suo pieno sostegno al sindaco di L'Hay-les-Roses e ai suoi parenti. Ha inviato un messaggio al sindaco e alla sua famiglia che sono ancora sotto shock. I colpevoli saranno perseguiti con la massima fermezza", si legge in una nota.

 

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