Kevin Spacey, inizia il processo a Londra: è accusato di abusi sessuali su quattro uomini

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©IPA/Fotogramma

Prende il via, dopo le udienze preliminari dei mesi scorsi, il dibattimento che vede coinvolto il premio Oscar per film come “American Beauty” e “I Soliti sospetti”. Per tutte le vicende in questione l’attore si è già dichiarato innocente e certo di poter “provare” la propria non colpevolezza

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Kevin Spacey, premio Oscar per film come “American Beauty” e “I Soliti sospetti”, è a processo in un tribunale di Londra. L’attore è stato accusato di una serie di presunte molestie e abusi sessuali nei confronti di giovani uomini, risalenti al periodo fra il 2001 e il 2013. Tutte vicende per le quali si è dichiarato innocente. Il processo, davanti ad un giudice della Southwark Crown Court, prende il via proprio oggi, dopo le udienze preliminari andate in scena nei mesi scorsi. I fatti si riferiscono alla decade in cui l'attore statunitense ha vissuto in Gran Bretagna ed è stato direttore artistico dell'Old Vic Teatre, fino al 2015.

Diversi capi d’imputazione

La star americana, nonostante l’assalto dei fotografi davanti al tribunale, è apparsa rilassata al suo arrivo in tribunale. Dovrà rispondere di diversi capi d'imputazione, sulla base di denunce e indizi contestati in due tranche dalla polizia britannica. In un caso in relazione a episodi di presunta aggressione sessuale ai danni di un aspirante attore fra il 2001 e il 2004 e, inoltre, per altri quattro presunti abusi denunciati da tre giovani uomini negli ultimi mesi, in riferimento a fatti che sarebbero avvenuti nel Regno Unito tra il 2005 ed il 2013.

Gli avvocati di Spacey

Secondo la Procura britannica, a lavoro sull'atto d'accusa, fra questi episodi esisterebbe anche un rapporto sessuale completo non consensuale imposto a una delle presunte vittime, oltre a varie molestie o avances forzate e non gradite. Gli avvocati di Spacey hanno sottolineato con forza che il loro assistito potrà "provare" la propria innocenza tanto da poter tornare ai fasti di un tempo sul set, dopo essere stato considerato come "un mostro". Le accuse arrivate nel Regno Unito, tra l’altro, vanno ad aggiungersi a quelle emerse americane legate al movimento #MeToo, dove finora Spacey è uscito indenne dai primi dibattimenti.    

Verdetto non prima di un mese

L'udienza odierna ha avuto carattere sostanzialmente procedurale dinanzi alla Southwark Crown Court. Ed è culminata nel giuramento della giuria popolare coordinata dal presidente togato della corte, Mark Wall che ha rivolto un appello ai giurati a non farsi condizionare dalla "notorietà" dell'attore e nemmeno dalla "pubblicità" data dai media al caso. Il giudice ha fissato la prossima seduta per venerdì 30, ma il verdetto non è atteso prima di un mese. 

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