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Guerra Ucraina Russia. Esplosioni a Zaporizhzhia, allarme in 10 regioni

©Ansa

Diverse esplosioni sono state udite nella città ucraina di Zaporizhzhia, secondo autorità locali citate dai media internazionali. L'allarme antiaereo è scattato anche negli oblast di Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Mykolayiv, Odessa, Poltava, Sumy, Kharkiv, Donetsk e Kherson. La stampa Usa parla di prove della responsabilità russa per il crollo della diga di Kakhovka

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- di Redazione Sky TG24

Sunak sente Zelensky, per Londra la controffensiva fa progressi

I soldati ucraini meritano "il tributo" degli alleati per "il coraggio" con cui si stanno comportando "al fronte" nello scontro con le forze russe; e la loro "controffensiva sta chiaramente conseguendo buoni progressi". A sostenerlo è il premier britannico Rishi Sunak nell'ambito di un'ennesima conversazione con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky di cui oggi dà conto Downing Street. Nel colloquio, Sunak ha evocato il "fermo, incrollabile sostegno" militare di Londra a Kiev, quello in sede Nato in vista del vertice di Vilnius e l'asse sull'Ucraina con il presidente americano Joe Biden appena ribadito in una visita a Washington. I due leader hanno inoltre sottolineato l'importanza della Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina in programma a Londra mercoledì, centrata sul ruolo del settore pubblico dei Paesi alleati come pure di quello "privato". Conferenza alla quale sono previsti interventi dal vivo o in collegamento sia di Sunak, sia di Zelensky, riferisce Downing Street nella nota. 
- di Redazione Sky TG24

Kiev: "Elezioni in Ucraina alla fine della legge marziale"

Le elezioni in Ucraina dovrebbero tenersi dopo la fine della legge marziale. A dirlo - come riporta Ukrinform - è il presidente del parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk, che in un'intervista ha spiegato che "la legislazione dell'Ucraina prevede che durante la legge marziale eventuali elezioni sono impossibili. E questo è logico". Le prossime elezioni parlamentari regolari erano previste per l'ottobre 2023 e le elezioni presidenziali per la primavera del 2024. Tuttavia, secondo la legge, il regime legale della legge marziale rende impossibile procedere in questo senso. Le autorità, ha sottolineato Stefanchuck, non sanno attualmente come organizzare il voto per quasi sette milioni di ucraini che si trovano al di fuori del Paese, così come per i cittadini che vivono nelle regioni temporaneamente occupate dalla Federazione russa. Sarebbe impossibile quindi riuscire a "garantire una rappresentanza adeguata". Per il presidente del parlamento ucraino, inoltre, tenere le elezioni durante la guerra potrebbe portare a una "rottura dello stato", che è ciò che la Russia si aspetta, ed è  "questo  il motivo per cui penso che la decisione più corretta e saggia sia quella di indire elezioni immediatamente dopo la fine della legge marziale", ha aggiunto. 
- di Redazione Sky TG24

Isw: "Kiev potrebbe aver sospeso temporaneamente la controffensiva"

Le forze ucraine potrebbero aver sospeso temporaneamente la controffensiva per riesaminare le loro tattiche per le operazioni future: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sull'andamento del conflitto. Il centro studi statunitense cita una dichiarazione rilasciata venerdì scorso dal capo dell'intelligence militare estone, il colonnello Margo Grosberg, secondo cui "nei prossimi sette giorni" non ci sarà un'offensiva ucraina. L'Isw cita inoltre un articolo pubblicato sabato dal Wall Street Journal, secondo cui le forze ucraine "hanno per lo più sospeso le loro avanzate negli ultimi giorni" mentre il comando ucraino riesamina le sue tattiche. Il think tank riferiva nei giorni scorsi che l'Ucraina non ha ancora impegnato la maggior parte delle sue forze disponibili e non ha ancora lanciato la sua controffensiva principale. Le pause operative, conclude il rapporto, sono una caratteristica comune delle grandi offensive e questa pausa non significa la fine della controffensiva ucraina. 
- di Redazione Sky TG24

Kiev: "500 residenti morti per crollo della diga a Oleshky"

Oltre 500 residenti di Oleshky, nella regione meridionale di Kherson sulla riva sinistra del fiume Dnipro occupata dalla Russia, potrebbero essere morti in seguito all'esplosione della diga di Kakhovka: lo scrive Rbc-Ukraine citando il Centro per la resistenza nazionale (Crn). "Secondo i dati a disposizione, più di 500 residenti dell'area occupata di Oleshky, sulla riva sinistra del Dnipro, sono morti perché i russi hanno fatto esplodere la diga di Kakhovka. Gli occupanti russi si sono rifiutati di evacuare chi non aveva il passaporto russo", si legge in una nota del Crn. 
- di Redazione Sky TG24

Stoltenberg: "Le porte della Nato sono aperte per Kiev"

"A Vilnius non abbiamo discusso di un invito formale all'Ucraina. E su questo ci sono consultazioni continue e non voglio anticiparle". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, rispondendo a una domanda in conferenza stampa in cancelleria a margine di una bilaterale con Olaf Scholz.   "I membri dell'alleanza sono già molto concordi sul fatto che le porte della Nato sono aperte". 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, foto di un'auto con esplosivi su diga Kakhovka

Spunta una fotografia di un'auto apparentemente carica di esplosivo parcheggiata sulla diga ucraina di Kakhovka poco prima del suo crollo. L'immagine, scattata il 28 maggio da un drone ucraino e consegnata all'Associated Press, riferisce il Guardian, fornirebbe, secondo il quotidiano britannico, ulteriori prove della responsabilità di Mosca dietro l'incidente. 
La foto mostra un'auto bianca con il tetto aperto che sembrerebbe rivelare la presenza di esplosivi al suo interno. 
- di Redazione Sky TG24

Stoltenberg: "Il 2% per la difesa è il minimo assoluto"

"Il 2% destinato alla difesa non è la soglia limite, è il minimo". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a Berlino, in conferenza stampa con Ola Scholz. "Viviamo in un mondo pericoloso", ha aggiunto e il 2% è "il minino assoluto". Stoltenberg ha detto parole per l'impegno della Germania in Ucraina e nell'ambito della Nato. Scholz ha ribadito che nel 2024 la Repubblica federale raggiungerà il 2%. 
- di Redazione Sky TG24

Nato: "A Vilnius non si discuterà adesione formale"

"Al summit di Vilnius e negli incontri preparatori non stiamo discutendo l'invito formale di adesione. Quello che stiamo discutendo è come avvicinare l'Ucraina alla Nato e sono in corso discussioni di cui non posso anticipare l'esito". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Berlino con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. "Quello su cui sono d'accordo gli alleati è che le porte della Nato sono aperte e lo abbiamo dimostrato con l'invito a Finlandia e Svezia. Così come concordano su quanto stabilito nel 2008 ossia che l'Ucraina sarà membro dell'Alleanza. E concordiamo che non è la Russia ma sono l'Ucraina e gli Alleati a stabilire quando sarà il momento giusto per l'invito all'Ucraina. La Russia non ha diritto di veto sulle adesioni", ha aggiunto. 
 
- di Redazione Sky TG24

Stoltenberg: "Non si accetterà una pace diktat imposta da Mosca"

"L'Ucraina ha il diritto di liberare il suo Paese". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, rispondendo in conferenza stampa in cancelleria a margine di una bilaterale con Olaf Scholz. "Non potrà essere accettata un pace diktat", ha aggiunto. 
- di Redazione Sky TG24

Kiev ribadisce: "Non cederemo alcun territorio ai russi"

In un'intervista al World Street Journal di cui dà conto il Kyiv Post, il capo dell'ufficio di presidenza ucraino, Andryi Yermak, ribadisce il concetto che Kiev "non farà mai compromessi con il Cremlino riguardo ai territori del nostro Paese", ricordando che la "Formula di pace di Zelensky sancisce il ritiro delle truppe russe dall'intero territorio dell'Ucraina". 
- di Redazione Sky TG24

Stoltenberg e Scholz: "La Nato non sarà parte del conflitto"

"La Nato non diventerà parte del conflitto". Lo hanno ribadito, a Berlino in conferenza stampa in cancelleria, sia il segretario della Nato, Jens Stoltenberg, sia il cancelliere tedesco Olaf Scholz. 
- di Redazione Sky TG24

Stoltenberg: "Pace non può essere congelamento della guerra"

"L'Ucraina ha il diritto di difendersi e liberare i suoi territori. Più territori liberano più saranno forti al tavolo dei negoziati. Tutti vogliamo che questa guerra finisca ma una pace giusta non vuol dire un congelamento del conflitto e accettare un accordo dettato dalla Russia". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Berlino con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. 
 
- di Redazione Sky TG24

Scholz: "La guerra in Ucraina potrà durare ancora a lungo"

"Dobbiamo preparaci alla possibilità che la guerra della Russia in Ucraina potrà durare ancora a lungo". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in conferenza stampa in cancelleria con il segretario della Nato Jens Stoltenberg. 
- di Redazione Sky TG24

Peskov: "Il Cremlino non segue il processo Navalny"

Il Cremlino non sta seguendo il nuovo processo contro l'oppositore Alexei Navalny, accusato di estremismo. Lo ha riferito il portavoce del presidente russo, Dmitri Peskov, rispondendo ai giornalisti. 
 
- di Redazione Sky TG24

La Svezia non esclude un attacco militare russo

La commissione Difesa del Parlamento di Stoccolma non esclude un attacco russo contro la Svezia nonostante le forze di terra di Mosca siano impegnate in Ucraina: è quanto emerge da un rapporto della commissione che verrà pubblicato oggi, riporta sul suo sito l'emittente pubblica svedese Svt. "La Russia ha ulteriormente abbassato la sua soglia per l'uso della forza militare e mostra un'elevata propensione al rischio politico e militare - si legge nel rapporto, secondo fonti della Svt che hanno lavorato al documento -. La capacità della Russia di effettuare operazioni con forze aeree, forze navali, armi a lungo raggio o armi nucleari contro la Svezia rimane intatta. La Russia ha anche la capacità di operare con forze speciali". 
- di Redazione Sky TG24

Cremlino: "Mancato accesso Onu aree inondate per motivi di sicurezza"

La Russia ha motivato con ragioni di sicurezza la mancata autorizzazione al personale dell'Onu di accedere alla parte della regione di Kherson sotto il controllo delle forze di Mosca inondata a causa del parziale crollo della diga di Kakhova. "Ci sono costanti bombardamenti, costanti provocazioni" da parte degli ucraini, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti. "Obiettivi civili vengono bombardati - ha aggiunto - la popolazione è bombardata, la gente sta morendo. Qui è molto difficile garantire la loro sicurezza". In precedenza l'Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari dell'Onu (Ocha) e l'Organizzazione mondiale per le migrazioni (Iom) avevano lamentato che la Russia non aveva permesso loro l'accesso alle aree inondate sulla riva orientale del Dnepr per portare assistenza alla popolazione. 
- di Redazione Sky TG24

"Tank imbottito d'esplosivo salta davanti alle trincee ucraine"

Un filmato ripreso da un drone russo mostra l'esplosione sul campo di battaglia di quello che viene definito 'un carro armato kamikaze' telecomandato e riempito con 6 tonnellate di esplosivo nelle vicinanze di trincee delle forze ucraine. Non è chiaro dove il filmato sia stato girato né quando, né soprattutto quale sia l'impatto sui soldati di Kiev. Il filmato, preso da un blogger militare, Romanov-92 e rilanciato da vari media internazionali, fra cui il Daily Mail e la Cnn, mostra il carro armato che avanza solitario in direzione delle trincee ucraine. A circa 50-60 metri dai militari nemici sembra saltare in aria su una mina e si ferma, liberando in aria un pennacchio di fumo. Dopo qualche secondo di incertezza, si vede un proiettile partire dalle trincee ucraine, probabilmente un razzo anticarro Rpg, e il carro-drone kamikaze esplode emettendo un'onda d'urto terribile, resa visibile da un globo di condensa che si espande, e poi una nuvola di fuoco. Le autorità ucraine non hanno ancora commentato il video, che rivelerebbe una nuova tattica sperimentata dai russi mentre la controffensiva di Kiev sembra andare a rilento. Un esperimento forse non andato del tutto come Mosca avrebbe voluto, a causa della mina, ma che potrebbe aver comunque inflitto forti perdite. 
- di Redazione Sky TG24

Zelensky: "Ho avuto una telefonata con il Primo Ministro del Regno Unito, Rishi Sunak"

- di Redazione Sky TG24

Cremlino: "Alcune parti del piano africano di pace realizzabili"

Le proposte della missione di pace dei leader dei sette Paesi africani che sabato hanno incontrato il presidente russo Vladimir Putin a San Pietroburgo contengono "aspetti che possono essere realizzati". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Tass.
- di Redazione Sky TG24

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