Blinken incontra ministro Esteri cinese. Pechino: “Rapporti con Usa mai così male dal ‘79”

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Era da cinque anni che un segretario di Stato statunitense non andava in Cina. Blinken ha "messo in chiaro che gli Usa difenderanno sempre gli interessi e i valori del popolo americano e lavoreranno con i suoi alleati e partner per far avanzare la nostra visione di un mondo libero". Sul tavolo anche la questione di Taiwan. Il ministro Qin Gang: "Washington rispetti il principio della Unica Cina e non sostenga la sua indipendenza"

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Antony Blinken ha incontrato a Pechino il ministro degli Esteri cinese Qin Gang: era da cinque anni che un segretario di Stato Usa non andava in Cina. I colloqui tra i due, ha dichiarato il dipartimento di Stato Usa in una nota, sono stati "franchi", "sostanziali" e "costruttivi". Il ministro Qin Gang, finito l'incontro, è stato infatti molto chiaro: le relazioni tra Pechino e Washington sono al "punto più basso" dal 1979. Gli Stati Uniti, da parte loro, fanno sapere che Blinken è stato altrettanto limpido nel sottolineare "che gli Usa difenderanno sempre gli interessi e i valori del popolo americano e lavoreranno con i suoi alleati e partner per far avanzare la nostra visione di un mondo libero, aperto e che sostenga l'ordine internazionale basato sulle regole". I due, come previsto, hanno discusso ad esempio di Taiwan: Qin Gang ha rimarcato che "la questione di Taiwan è il fulcro degli interessi fondamentali della Cina, la questione più importante nelle relazioni Cina-Usa e il rischio più importante". La Cina, ha riferito il network statale Cctv, esorta quindi Washington "a rispettare il principio della Unica Cina" e ad attuare "l'impegno a non sostenere l'indipendenza di Taiwan". Questa non sarà comunque l'ultima che i due si vedono: Qin Gang, su invito di Blinken, si è detto disponibile a volare negli Stati Uniti.

Blinken: "Tenere aperti canali di comunicazione"

Durante l'incontro, Blinken ha sottolineato "l'importanza della diplomazia e del mantenimento di canali di comunicazione aperti su tutta la gamma di questioni per ridurre il rischio di percezione errata e calcolo errato", ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller.

Qin Gang: "Continuare dialogo Usa gestendo imprevisti con calma e professionalità"

Le relazioni tra Cina e Usa, ha detto Qin Gang, "sono al punto più basso dall'instaurazione delle relazioni diplomatiche, il che non è conforme agli interessi fondamentali dei due popoli, né soddisfa le aspettative comuni della comunità internazionale". Il ministro ha osservato come Pechino, nel rapportarsi con Washington, abbia "sempre mantenuto continuità e stabilità", basandosi "sui principi di rispetto reciproco, coesistenza pacifica e cooperazione vantaggiosa per tutti". La Cina è quindi impegnata "a costruire relazioni sino-americane stabili, prevedibili e costruttive" e spera che riesca a incontrarsi con gli Usa "a metà strada", gestendo "incidenti imprevisti con calma, professionalità e razionali" e attuando "pienamente il consenso" raggiunto dai presidenti Xi Jinping e Joe Biden nell'incontro di Bali di novembre 2022, a margine del G20. I due Paesi hanno quindi "concordato di mantenere scambi di alto livello", nell'ambito dei risultati emersi dalla "lunga conversazione sincera, approfondita e costruttiva sulle relazioni generali tra Cina e Stati Uniti e sulle questioni importanti correlate". 

epa10690273 China's President Xi Jinping attends a meeting with Palestinian President Mahmud Abbas (not pictured) at the Great Hall of the People in Beijing, China, 14 June 2023.  EPA/JADE GAO / POOL

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"Incoraggiare espansione degli scambi tra i due Paesi"

Qin Gang ha detto di essersi dichiarato disposto ad andare in visita a Washington "a vantaggio di entrambe le parti", che hanno anche concordato di portare avanti "le consultazioni sui principi guida delle relazioni bilaterali". È stato deciso così di "incoraggiare l'espansione degli scambi culturali ed educativi tra i due Paesi, di discutere attivamente l'aumento dei voli passeggeri tra la Cina e gli Stati Uniti", e di accogliere "più studenti, accademici e uomini d'affari nei rispettivi Paesi e di fornire supporto e convenienza per questo scopo".

L'importanza della visita di Blinken

Blinken, oltre a essere il primo segretario di Stato Usa ad andare a Pechino in cinque anni, è il più alto funzionario statunitense a compiere una missione di questo tipo da quando Joe Biden è entrato in carica, all'inizio del 2021, come presidente. Nell'ambito di un difficile tentativo di allentare le tensioni bilaterali, l'idea del Dipartimento di Stato americano sarebbe quella di avviare un disgelo diplomatico e mantenere un dialogo per "gestire responsabilmente le relazioni sino-americane". La visita a Pechino del capo della diplomazia Usa era inizialmente prevista per febbraio, sulla scia dell'incontro lo scorso novembre tra Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping a margine del vertice G20 in Indonesia. Ma è stata annullata all'ultimo minuto dopo il sorvolo del territorio americano da parte di un pallone cinese considerato da Washington un velivolo "spia". 

il ministro della Difesa cinese Li Shangfu

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