
Usa Weekly News, Trump incriminato: sarà in tribunale martedì. Lui: "Caccia alle streghe"
Donald Trump è stato incriminato dai procuratori federali per aver portato via illegalmente dalla Casa Bianca documenti riservati. Gli sono stati contestati sette reati, tra cui le false dichiarazioni e la cospirazione per ostruire la giustizia, oltre all’aver trattenuto volontariamente documenti che andavano consegnati agli Archivi di Stato. È la prima volta nella storia degli Stati Uniti che un ex presidente si trova a dover affrontare un’incriminazione per reati federali
A cura di Valentina Clemente

Violata sicurezza nazionale - Donald Trump “ha violato la sicurezza nazionale” degli Usa: così il procuratore speciale Jake Smith che ha confermato che l’ex presidente è incriminato per aver violato le norme sulla sicurezza nazionale e per aver preso parte a un tentativo per “ostacolare la giustizia”. “La violazione dei segreti militari da parte di Trump ha messo gli Stati Uniti in pericolo” ha detto Smith. “Le leggi di questo Paese sono la nostra salvezza e devono essere applicate”, ha aggiunto. “Le leggi valgono per tutti”, ha aggiunto

Documenti top secret - Donald Trump è accusato di aver fornito dettagli su un “piano di attacco” del Pentagono e aver condiviso mappe segrete sull’operazione militare. È quanto emerge dai documenti depositati dal procuratore speciale Jack Smith per l’incriminazione dell’ex presidente. “Trump ha mostrato e descritto un “piano di attacco” che ha detto era stato preparato per lui dal Dipartimento della Difesa. Trump ha detto alle persone che erano con lui a Bedminster, New Jersey, nel luglio del 2021, che il “piano era confidenziale e segreto”

Documenti classificati - Nel blitz dell’8 agosto 2022 l’Fbi nel resort di Mar-a-Lago ha sequestrato oltre 100 documenti classificati. Lo riporta l’accusa presentata dal procuratore speciale Jack Smith. In particolare, 27 file dall’ufficio dell’ex presidente. Di questi, sei erano stati contrassegnati come “top secret”, 18 come “segreti” e tre “riservati”. Dal magazzino del resort, invece, gli agenti hanno prelevato 75 documenti

31 casi di violazione - I procuratori federali hanno contestato a Trump 31 casi di violazione dell’Espionage Act, legge introdotta nel 1917. I 31 casi contestati all’ex presidente riguardano i documenti riservati che Trump ha tenuto nel suo resort in Florida. Tra questi, informazioni delicate sulle capacità militari e nucleari di Paesi stranieri, briefing della Casa Bianca e informazioni sui Paesi che hanno appoggiato gli attacchi terroristici contro americani e forze militari degli Stati Uniti

Primo presidente con accuse federali - Donald Trump è il primo ex presidente nella storia americana ad affrontare accuse federali. Accuse, scrive il New York Times, che mettono gli Stati Uniti in una “posizione straordinaria dato che Trump non solo è un ex presidente ma è anche il front runner alla nomination repubblicana alle elezioni 2024 che potrebbe trovarsi ad affrontare Joe Biden, la cui amministrazione sta ora cercando di incriminarlo”

“Hater” - Donald Trump attacca il procuratore speciale Jack Smith a meno di un’ora dalla pubblicazione dell’accusa nel caso delle carte segrete a Mar-a-Lago. “È uno squilibrato”, ha scritto l’ex presidente sul suo social Truth accusandolo di essere un suo “hater”

La difesa di Trump - Dal golf club di Bedminster, in New Jersey, Trump ha pubblicato un video di circa quattro minuti, in cui ha ribadito la sua difesa. “Sono un uomo innocente - ha detto - sono una persona innocente, non ho commesso niente. È la più grande caccia alle streghe della storia - ha aggiunto - mi stanno perseguitando perché guido i sondaggi per le elezioni presidenziali”. Trump ha accusato il dipartimento Giustizia e l’Fbi di aver “armato la giustizia” per colpire un avversario politico e “falsare le prossime elezioni”
Al fianco di Trump – Molti Big repubblicani, tra cui lo Speaker Kevin McCarthy, hanno criticato l’accusa rivolta contro Donald Trump. Poco dopo che lo stesso ex presidente ha riferito che gli erano state presentate accuse per presunta cattiva gestione di documenti riservati, McCarthy si è schierato al suo fianco. “Sia io che tutti gli americani che credono nello stato di diritto siamo dalla parte del presidente Trump di fronte a questa grave ingiustizia”, ha affermato il leader repubblicano del Congresso

La consegna alle autorità - Martedì Trump si consegnerà alle autorità per la seconda volta in tre mesi, dopo l’incriminazione da parte della corte di Manhattan. Alle tre di pomeriggio è atteso alla corte federale della Florida, lo Stato dove si trova il suo resort, e dove, dal giorno che ha lasciato la Casa Bianca, Trump risiede

Voto battaglia finale - Nella prima delle sue uscite pubbliche dopo l’incriminazione federale Donald Trump ha lanciato la sfida frontale a Washington, in quella che ha definito come la “battaglia finale”. “Questa è la battaglia finale - ha detto, parlando a Columbus, Georgia, alla convention statale del Partito repubblicano - saranno le elezioni più importanti che abbiamo mai avuto”. “Con voi al mio fianco – ha aggiunto - demoliremo comunisti, fascisti, marxisti e “deep State”

“Sfratterò Biden” – “Il 5 novembre 2024 noi terremo testa all’establishment della politica corrotta. Noi sfratteremo dalla Casa Bianca il totalmente corrotto presidente Joe Biden”. Così Donald Trump parlando alla convention statale dei Repubblicani della Georgia. “Noi stiamo davvero surclassando tutti i candidati repubblicani e butteremo fuori Joe Biden”, ha aggiunto. “Sto vincendo, ecco perché stanno facendo questo. Se io non fossi là, non ci sarebbe questa caccia alle streghe”, ha proseguito

Intenzionale o no? - Un dipendente della residenza di Donald Trump a Mar-a-Lago stava svuotando la piscina del resort lo scorso ottobre e ha allagato la stanza dei server dei computer che contenevano le registrazioni dei video di sorveglianza. Lo riferisce la Cnn citando fonti informate. Non è stato ancora stabilito se sia trattato di un incidente o di un atto intenzionale ma la notizia, secondo le fonti, ha messo in allerta l’ufficio del procuratore speciale Jack Smith che sta indagando sulle carte classificate sequestrate in un blitz dell’Fbi ad agosto

Christie 2024 - Chris Christie, il repubblicano ex governatore del New Jersey, si candida per la Casa Bianca. Christie aveva già provato a correre nel 2016 ma si era ritirato dopo il deludente risultato alle primarie del New Hampshire e aveva appoggiato Donald Trump, di cui ora è un nemico. Christie intende infatti giocare la sua corsa tutta contro Trump, che ritiene non adatto a un nuovo mandato dopo aver incitato l’assalto al Congresso del 6 gennaio

California VS Florida - La California contro la Florida di Ron DeSantis. Il governatore Gavin Newsom non esclude di poter accusare il candidato alla Casa Bianca di “rapimento” in merito ai due voli privati con migranti fatti arrivare a Sacramento. Newsom bolla DeSantis come un “uomo patetico” e promette che le autorità faranno luce su quanto accaduto per accertare le responsabilità

Robert F. Kennedy Jr & Elon Musk - Dopo l’annuncio della candidatura alla Casa Bianca di Ron DeSantis, Elon Musk ha ospitato su Twitter il democratico Robert F. Kennedy Jr. per il dibattito “Reclaiming Democracy”. Ambientalista e avvocato, il discendente del presidente Jfk è un noto no-vax e quando ha annunciato la sua candidatura a Boston lo scorso aprile ha attaccato il lockdown anti-Covid deciso da Donald Trump ma anche big tech e i media mainstream accusati di “censura”. Al momento è l’unico sfidante di Joe Biden alle primarie dem assieme a Marianne Williamson

Threads - Mark Zuckerberg ha un piano per lanciare la risposta a Twitter, un’app simile alla piattaforma di Elon Musk ma che sia “gestita in modo sano”, secondo una mail inviata dal chief product officer di Meta ottenuta dal sito The Verge. Nome in codice “Project92”, nome pubblico Threads, la nuova piattaforma sarebbe sostenuta da personaggi come il Dalai Lama e Oprah Winfrey, rispettivamente 19 e 42 milioni di follower su Twitter