"Siamo aperti a un dialogo costruttivo con tutti coloro che vogliono attuare la pace sulla base dei principi di giustizia e di rispetto degli interessi legittimi delle parti". Così Putin che ha incontrato a San Pietroburgo alcuni capi di Stato africani. "E' arrivato il momento di avviare negoziati e mettere fine alla guerra", ha detto il leader sudafricano, Ramaphosa. Zelensky: "Ogni posizione riconquistata agli occupanti dalle nostre forze sono nuovi argomenti per il mondo che l'Ucraina può vincere"
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"Non siamo banditi o terroristi. Siamo i loro liberatori e vogliamo liberare la Russia. E quanto a Putin, vogliamo tagliare la testa del tiranno", ha testimoniato uno di loro, identificato solo come 'Cesare', 49 anni, nella vita civile allenatore e militante di un "gruppo di opposizione della destra radicale" in Russia, in una intervista al Washington Post. Cesare ha combattuto in numerose battaglia in territorio ucraino, inclusa quella di Bakhmut. E ammette di essere pagato dai militari ucraini. "Quando un colonnello si presenta per stringerti la mano significa qualcosa". Mentre Denis Kapustin, il comandante di una di queste milizie, nega che ci sia qualsiasi tipo di legame con le forze o la leadership politica di Kiev. Per lui i suoi uomini sono "conservatori, tradizionalisti e perfino socialisti".
I raid delle milizie ucraine oltre frontiera, in Russia contano sul sostegno di alcuni russi, con cui le unità coinvolte hanno iniziato a parlare nelle prime incursioni. L'obiettivo è quello di estendere la raccolta di fondi, l'acquisizione di armi e il reclutamento in Russia, oltre che di far assaggiare ai civili russi la distruttività della guerra di Putin in Ucraina e che il Presidente russo non è riuscito a mettere la Russia al sicuro. In reazione a tali operazioni, in aggiunta, la Russia è ora costretta a spostare forze a nord.
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Nyt, 'diga Kakhovka distrutta da esplosione in galleria manutenzione'
I russi, che hanno occupato la diga sin dall'inizio dell'invasione, avevano anche loro il progetto di costruzione, dato che la centrale idroelettrica è stata realizzata nel 1950, all'epoca sovietica. Secondo due ingegneri americani, sulla base dei rilevamenti sismici e satellitari di esplosioni nell'area, la causa di gran lunga più probabile del crollo è la detonazione di una carica esplosiva nella galleria di manutenzione che si trova all'interno della struttura di cemento. "Se l'obiettivo è distruggere la diga, serviva una grande esplosione", ha affermato Michael West, ingegnere geotecnico ed esperto di sicurezza delle dighe.
Ihor Strilets, ingegnere ucraino che ha lavorato alla diga, concorda con l'ipotesi dell'esplosivo nella galleria. Secondo la sua analisi, l'esplosione ha distrutto parte delle fondamenta della struttura e la pressione dell'acqua ha fatto il resto. Le autorità ucraine hanno accusato sin dall'inizio gli occupanti russi di aver fatto saltare la diga, mentre Mosca afferma, senza averne mostrato le prove, che la causa è un bombardamento ucraino.
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Kiev, 'per vincere servono armi con gittata fino a 200 km'
La Russia si sta difendendo, ma per vincere l'Ucraina ha bisogno di armi con di precisione a lungo raggio, con una gittata fino a 200 km. Lo sostiene sul Telegram il viceministro della Difesa ucraino Volodymyr Havrylov. "Tutti i nostri piani militari vengono attuati in base alle stime. La cosa principale nella guerra moderna è avere una consapevolezza situazionale per conoscere la posizione del nemico ed essere in grado di sferrare colpi di precisione su lunghe distanze. Cioè, avere armi in grado di colpire il nemico a una distanza fino a 200 km", ha detto il viceministro. Secondo Havrylov, inoltre, l'Ucraina è in procinto di ricevere aerei che difenderanno i cieli dai missili balistici e di altro tipo russi, per proteggere i civili e le infrastrutture civili.
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Ministro Difesa russo Shoigu: "Servono più carri armati"
Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha esortato a intensificare la produzione di carri armati "per soddisfare le esigenze delle forze russe" in Ucraina dopo l'avvio della controffensiva di Kiev. Bisogna "mantenere l'aumento della produzione di carri armati" e migliorare le caratteristiche di sicurezza dei veicoli blindati, ha affermato Shoigu, in visita in una fabbrica militare nella Siberia occidentale.