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Guerra Ucraina Russia. Wsj: Cina favorevole a lasciare a Mosca le regioni annesse

©Ansa

Sarebbe questo il messaggio che Li Hui, inviato cinese per l'Ucraina, avrebbe recapitato all'Europa nel corso della sua visita di questi giorni. Attacco all'ospedale di Dnipro: due morti e 30 feriti, tra cui due bambini di tre e sei anni. Zelensky: "Crimine contro l'umanità". Le forze armate ucraine hanno attaccato Mariupol con missili a lungo raggio: lo scrive l'agenzia statale russa Tass

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Mosca: "Nessuna intenzione di usare armi nucleari"

La Russia non ha alcuna intenzione di usare armi nucleari nel conflitto in Ucraina. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Serghey Ryabkov in un'intervista alla rivista International Affairs ripresa dall'agenzia russa Tass. "I nostri nemici - ha affermato Ryabkov - speculano cinicamente su questa situazione e cercano di attribuirci l'inesistente intenzione di usare armi nucleari per quello che sta succedendo in Ucraina. Ma non c'è stato alcun cambiamento nel nostro approccio a questa difficile questione".
- di Redazione Sky TG24

 Zelenska: "cinismo terribile nel colpire ospedale, attacco terroristico"

Ci vuole ''un cinismo terribile a colpire con missili un dispensario psicologico nella regione di Dnipropetrovsk''. Lo ha scritto su Twitter la first lady ucraina Olena Zelenska dicendo che ''le strutture mediche ucraine e gli obiettivi civili sono ancora sotto attacco. Ci sono morti e feriti''. Zelenska ha quindi espresso le sue ''condoglianze a coloro che sono stati colpiti da questo attacco terroristico''.
- di Redazione Sky TG24

 Tajani, 'favorevoli a ogni iniziativa di pace purché non sia sconfitta di Kiev'

"La minaccia dell'uso dell'arma nucleare fa parte della retorica della  propaganda del Cremlino. Per mettere paura all'avversario, per cercare di intimorire l'Ucraina", ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani in una intervista a Tg1 Mattina. "Putin non avrà mai il coraggio di usare armi nucleari. Sarebbe un autogol clamoroso. Con danni alla popolazione russa, ai militari russi impiegati", ha aggiunto. Quanto all'iniziativa di pace del Papa, "va sostenuta". 
 
- di Redazione Sky TG24

Zelensky: "Gli ucraini sono infinitamente coraggiosi"

- di Redazione Sky TG24

Governatore: "Regione Belgorod bombardata decine di volte"

La regione russa di Belgorod è stata bombardata decine di volte nelle ultime 24 ore dalle forze ucraine, con l'impiego di droni e artiglieria. Lo ha detto il governatore su Telegram. 
- di Redazione Sky TG24

Zelensky: "Un morto e 15 feriti in attacco a clinica Dnipro"

"I terroristi russi confermano ancora una volta il loro status di combattenti contro tutto ciò che è umano e onesto. Un attacco missilistico contro una clinica nella città di Dnipro. A partire da ora, una persona è stata uccisa e 15 sono rimaste ferite. Le conseguenze dei bombardamenti vengono eliminate e le vittime vengono soccorse. Tutti i servizi necessari sono coinvolti". Così Volodymyr Zelensky su Telegram, postando un video delle conseguenze dell'attacco. "Dobbiamo sconfiggere questi inumani irrevocabilmente e il prima possibile. Perché il nostro tempo è la nostra gente. E la nostra gente è la cosa più preziosa in Ucraina". 
- di Redazione Sky TG24

Giornalista Gershkovich si appella contro arresto in Russia

L'avvocato del giornalista americano del Wall Street Journal Evan Gershkovich, incarcerato in Russia con l'accusa di spionaggio, ha presentato appello contro il prolungamento dell'arresto deciso da una Corte fino al 30 agosto. Lo riferiscono le agenzie russe. 
- di Redazione Sky TG24

Medvedev: "Negoziati impossibili finchè c'è Zelensky"

Finchè al comando a Kiev rimane Volodymyr Zelensky, non sarà possibile alcun negoziato: ne è convinto l'ex presidente russo, Dmitry Medvedev. "Finche' c'è il regime di Kiev, c'è il pagliaccio Zelensky, i negoziati sono impossibili", ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, parlando ai giornalisti nel corso della sua visita in Vietnam. Lo riporta l'agenzia russa Tass. 
 
- di Redazione Sky TG24

Li Hui a Mosca, ultima tappa del tour diplomatico

Li Hui, l'inviato speciale di Pechino sulla crisi ucraina, è oggi a Mosca, ultima tappa del suo primo, lungo tour diplomatico per trovare una soluzione politica al conflitto tra Russia e Ucraina. Nominato il mese scorso dal presidente cinese Xi Jinping all'indomani del colloquio telefonico avuto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Li è stato già a Kiev, Varsavia, Parigi e Berlino, per sondare il terreno e promuovere la formula di Pechino per la pace. Negli incontri avuti finora, Li ha ribadito la proposta in dodici punti per la soluzione politica del conflitto avanzata dalla Cina il 24 febbraio scorso, primo anniversario dall'invasione dell'Ucraina da parte dei soldati di Mosca, accolta con scetticismo in Occidente. La missione diplomatica del rappresentante speciale per gli Affari Eurasiatici di Pechino è sembrata cominciare in salita, con la prima tappa a Kiev, dove il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha richiamato l'inviato cinese al rispetto della sovranità nazionale. La Cina, invece, è la posizione avanzata da Li Hui, vuole trovare il "massimo comune denominatore per la risoluzione della crisi ucraina e adoperarsi per il cessate il fuoco". A Varsavia, il rappresentante cinese ha ribadito l'impegno a favore dei colloqui di pace, durante l'incontro con il vice ministro degli Esteri polacco, Wojciech Gerwel. Sulla base del documento formulato da Pechino per la soluzione politica del conflitto, ha detto l'inviato cinese, "la Cina è disposta a rafforzare il dialogo con tutte le parti" per "accumulare gradualmente consenso e gettare solide basi per il cessate il fuoco". 
 

- di Redazione Sky TG24

Kiev: "Colpito ospedale Dnipro, ci sono vittime"

Le forze armate russe hanno condotto un attacco missilistico contro un ospedale nella città di Dnipro provocando vittime. Lo ha reso noto il governatore regionale Serhii Lysak su Telegram denunciando un ''attacco missilistico su Dnipro'' e che è stata ''colpita una struttura medica. Ci sono vittime''. L'allerta aerea a Dnipropetrovsk è stata ripristinata.
- di Redazione Sky TG24

Cnn, "Iran esporta 'senza rischi' droni in Russia attraverso il Mar Caspio"

Teheran sta probabilmente utilizzando la rotta marittima del Mar Caspio per rifornire Mosca di armi, compresi i droni kamikaze Shahed. Lo ha scritto la CNN, facendo riferimento alle analisi delle società britanniche di sicurezza della navigazione Lloyd's List Intelligence e di intelligence EOS Risk Group, i cui esperti hanno osservato un certo numero di navi russe e iraniane, in grado di trasportare armi, che interrompevano regolarmente il tracciamento delle loro rotte durante la navigazione. 
C'è stato un aumento delle navi che "si sono oscurate" nel Mar Caspio nell'autunno del 2022, più o meno nello stesso periodo in cui la Russia ha iniziato a utilizzare in modo massiccio i droni Shahed per attacchi in tutta l'Ucraina. Molto spesso, le navi hanno interrotto il tracciamento durante l'avvicinamento al porto iraniano di Amirabad e al porto russo di Astrakhan.
I funzionari statunitensi hanno commentato che è impossibile intercettare questi rifornimenti, poiché ciò richiederebbe l'assistenza di altri paesi, come l'Azerbaigian, il Turkmenistan e il Kazakistan, che si affacciano sul Mar Caspio e che non vogliono o non possono intervenire.  "Non vi è alcun rischio per le esportazioni iraniane nel Mar Caspio a causa dei paesi confinanti: non hanno la capacità o il motivo per interdire questo tipo di scambi", ha affermato Martin Kelly, analista capo dell'intelligence presso la società di sicurezza EOS Risk Group. È un "ambiente perfetto per questo commercio senza opposizione", ha aggiunto Kelly.
- di Redazione Sky TG24

Putin, scoperto complesso bunker nucleare segreto sotto una villa sul Mar Nero

Business Insider pubblica il progetto di tunnel e fortificazioni a prova di bomba e le immagini della cosiddetta 'dacia imperiale'. LEGGI L'ARTICOLO
- di Redazione Sky TG24
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Ucraina, parlano i miliziani russi che collaborano con Kiev (VIDEO)

- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Tokyo sanziona altri 24 individui e 78 società russe

Il governo del Giappone ha deciso di estendere le sanzioni anti-russe a causa della guerra in Ucraina, inserendo nella lista nera 24 persone e 78 società. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri giapponese, precisando che tra le 24 persone, i cui beni devono essere congelati se trovati sul territorio del Giappone, ci sono la giornalista Olga Skabeyeva, il comandante del battaglione Sparta Artyom Zhoga e il direttore generale di Almaz-Antey Concern Yan Novikov, oltre che il comandante delle truppe aviotrasportate, il colonnello generale Mikhail Teplinsky e il comandante delle truppe missilistiche strategiche russe, il colonnello generale Sergey Karakayev.
Sono state inoltre imposte sanzioni individuali a una serie di funzionari governativi e pubblici ministeri delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (DPR e LPR) e delle regioni di Zaporozhzhia e Kherson. Tra le aziende colpite dalle sanzioni ci sono il Centro di ricerca statale russo SCRI Electropribor, il produttore di droni ENICS, l'Istituto centrale di ricerca Burevestnik, l'Istituto centrale di ricerca e sviluppo Tsiklon, Elektronstandart, Ural Works of Civil Aviation e altre imprese.
Inoltre, il Giappone sta imponendo restrizioni all'esportazione a 80 società russe. Tra le aziende colpite dalle sanzioni ci sono l'operatore di telefonia mobile russo MegaFon, il Servizio federale di cooperazione tecnico-militare, la Fondazione russa per progetti di ricerca avanzata nell'industria della difesa, l'ufficio di progettazione NPO Lavochkin, il produttore di camion Kamaz, la Fondazione Skolkovo e l'Istituto Skolkovo di Scienza e Tecnologia. Complessivamente, 437 aziende e organizzazioni russe sono ora soggette a restrizioni all'esportazione nel Paese. Le sanzioni anti-russe del Giappone colpiscono ora circa 1.000 persone e circa 100 organizzazioni russe. Il paese ha congelato i beni di Otkrytiye bank, Novikombank, Sovkombank, VTB bank, Rossiya bank, Promsvyazbank e VEB.RF.
- di Redazione Sky TG24

Medvedev avverte su rischio attacco nucleare preventivo

L'ex presidente russo, Dmitry Medvedev, ha avvertito che Mosca lancerà un attacco nucleare preventivo nel caso in cui l'Ucraina riceva armi nucleari. "Ci sono inesorabili leggi di guerra. Se si tratta di armi nucleari, dovrà essere effettuato un attacco preventivo", ha osservato durante una visita in Vietnam, rilanciato dall'agenzia ufficiale russa TASS. Medvedev ha fatto inoltre nuovamente notare che i Paesi della Nato stanno aumentando i tipi di armi che inviano in Ucraina visto che "al regime di Kiev probabilmente verranno dati aerei (F-16)" e "forse armi nucleari". "Ma ciò significherà che cadranno su di loro i missili con cariche nucleari". Medvedev è stato anche presidente russo dal 2008 al 2012 ed è attuale leader di Russia Unita, il partito del Cremlino. 
 
- di Redazione Sky TG24

Yermak: "Piano Zelensky base per pace, l'ideale colloqui a luglio"

L'Ucraina è convinta che la base del piano per il raggiungimento della pace debbano essere i dieci punti elaborati dal presidente Volodymyr Zelensky, ma allo stesso tempo è aperta ad accogliere contributi. Sul quando questo piano andrebbe discusso, ''luglio sarebbe l'ideale''. Lo ha dichiarato il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak in una intervista alla Interfax. ''Oggi è necessario un vertice di pace. Tutti lo capiscono e tutti accettano come in modo assolutamente logico ed equo che la base dovrebbe essere il piano di pace ucraino: dieci punti del presidente Zelensky'', ha detto Yermak. In questo senso ''la posizione dell'Ucraina è chiara: il nostro piano deve essere la base, ma siamo pronti ad ascoltare tutti quei Paesi che rispettano la nostra sovranità e integrità territoriale. Siamo pronti ad accogliere alcuni elementi di altre proposte''.
In questo momento, ha aggiunto, ''ci si chiede dove e quando tenere il vertice per la pace. Naturalmente, noi vogliamo che si tenga il prima possibile. Luglio sarebbe l'ideale'' e ''attualmente sono in corso consultazioni in merito. E' molto importante che questo sia un vertice a cui parteciperanno i leader del Sud del mondo''. Yermak ha detto di ritenere che ''siamo molto vicini all'esito positivo di queste consultazioni. Ci aspettiamo un gran numero di partecipanti al summit''.
- di Redazione Sky TG24

Kiev: "Serve un vertice per la pace, l'ideale a luglio"

Un vertice per la pace "è necessario" e l'Ucraina vuole che si tenga "il prima possibile: l'ideale sarebbe luglio". Tuttavia, la base per questo summit dovrebbe essere il piano di 10 punti presentato da Kiev: lo ha detto il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, in un'intervista all'agenzia di stampa russa Interfax. L'alto funzionario ha pubblicato una parte dell'intervista sul suo canale Telegram. 
- di Redazione Sky TG24

Tajani: "Favorevoli a ogni iniziativa di pace purché non sia sconfitta di Kiev"

"La minaccia dell'uso dell'arma nucleare fa parte della retorica della  propaganda del Cremlino. Per mettere paura all'avversario, per cercare di intimorire l'Ucraina", ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani in una intervista a Tg1 Mattina. "Putin non avrà mai il coraggio di usare armi nucleari. Sarebbe un autogol clamoroso. Con danni alla popolazione russa, ai militari russi impiegati", ha aggiunto. Quanto all'iniziativa di pace del Papa, "va sostenuta". 
Tutte le iniziative di pace vanno sostenute, ha aggiunto citando per esempio anche quella promossa dal Sudafrica, ha spiegato, anticipando un colloquio nelle prossime ore con il ministro degli Esteri di quel Paese. "Siamo favorevoli a tutte le iniziative di pace purché poi la pace non sia la sconfitta dell'Ucraina ma scritta nel rispetto del diritto internazionale, cioè con l'indipendenza e la libertà di un Paese che è stato invaso". 
- di Redazione Sky TG24

Isw: "Improbabile che Putin utilizzi le armi nucleari in Ucraina"

È "straordinariamente improbabile!" che Putin utilizzi le armi nucleari in Ucraina ed è "altamente improbabile" che l'eventuale dispiegamento di queste armi sul territorio bielorusso da parte di Mosca rappresenterà un'escalation della guerra in Ucraina: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sull'andamento del conflitto. Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu e il suo omologo bielorusso Viktor Khrenin hanno firmato un accordo sul dispiegamento di armi nucleari non strategiche (tattiche) russe in territorio bielorusso durante una riunione dei ministri della Difesa dell'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (Csto) tenuta ieri a Minsk, ricorda il centro studi statunitense. Il think tank sottolinea però che è "straordinariamente improbabile!" che Putin utilizzi le armi nucleari in Ucraina. Shoigu, da parte sua, ha anche annunciato che le forze russe dispiegheranno ulteriori contingenti militari in Bielorussia per sviluppare infrastrutture militari, espandere l'addestramento al combattimento congiunto e condurre attività di ricognizione vicino ai confini della Russia. Il dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia richiede sia un'infrastruttura militare significativa sia il comando e il controllo russo su elementi delle Forze Armate bielorusse, osservano gli esperti del centro studi. Il Cremlino intende probabilmente utilizzare questi requisiti per subordinare ulteriormente la sfera di sicurezza bielorussa alla Russia, concludono. 
- di Redazione Sky TG24

Intelligence Gb: "Paramilitarizzazione Russa aumentata con la guerra"

La ''paramilitarizzazione della Russia è aumentata sensibilmente dopo l'invasione dell'Ucraina''. Lo si legge nell'ultimo rapporto dell'intelligence militare britannica sottolineando che questo è avvenuto ''in particolare nella Penisola di Crimea''. Viene quindi citato il leader della Crimea occupata dai russi, Sergei Aksyonov, indicato come responsabile della istituzione di ''diverse unità locali che spesso rivendicano di essere affiliate alla tradizione cosacca''. Alla ''maggior parte di loro viene affidato uno status semi ufficiali di riservisti'', si legge nel rapporto diffuso da Londra.
- di Redazione Sky TG24

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