Assalto a Capitol Hill, Stewart Rhodes condannato a 18 anni di carcere

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Il leader del gruppo di estrema destra Oath Keepers "rappresenta una minaccia persistente e un pericolo per gli Stati Uniti", ha dichiarato il giudice federale Amit Mehta leggendo la pesante condanna 

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Stewart Rhodes, il capo del gruppo di estrema destra Usa Oath Keepers, è stato condannato a 18 anni di carcere per "sedizione" nell'ambito della rivolta a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. L’obiettivo del gruppo era quello di "far mantenere il potere all’ex presidente Donald Trump, intimidendo il Congresso". E per far ciò intendevano bloccare l’elezione di Joe Biden "con ogni mezzo necessario", secondo la testimonianza di Jason Dolan, un membro del gruppo che organizzò l’assalto. Anche Kelly Meggs membro della stessa milizia di estrema destra Oath Keepers è stato condannato a 12 anni per cospirazione sediziosa in seguito all'assalto al Capitol secondo quanto riferisce la Cnn. 

Non entrò nella sede del Congresso Usa

Rhodes non entrò nella sede del Congresso durante l’assalto, ma rimase fuori come un "generale sul campo di battaglia, a sorvegliare le sue truppe", come spiegato dal giudice. Gli altri tre imputati in questo filone del processo, Jessica Watkins, Kenneth Harrelson e Thomas Caldwell, sono stati assolti dall’accusa di cospirazione sediziosa. 

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La versione di De Santis

Se eletto alla Casa Bianca, il governatore repubblicano della Florida, Ron DeSantis, valuterà la possibilità di dare la grazia a Donald Trump, qualora avesse guai con la giustizia federale, e anche a quelli accusati dell'assalto del 6 gennaio 2021, al Capitol Hill, a Washington. Il giorno dopo l'annuncio della sua candidatura, il governatore ha concesso una serie di interviste a commentatori conservatori. "Dal primo giorno, avrò persone che si riuniranno e valuteranno tutti questi casi, quelli di persone vittime di obiettivi politici, e saremo aggressivi nell'emettere la grazia", ha detto, rispondendo a una domanda specifica proprio sulla possibilità di dare la grazia per i fatti del 6 gennaio. "Valuteremo le situazioni e poi useremo la possibilità della grazia". 

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