Elezioni USA 2024
Arrow-link
Arrow-link

Guerra Ucraina Russia. Scontri a Belgorod, scambio di accuse tra Mosca e Kiev

©Ansa

Ripristinata la corrente elettrica a Zaporizhzhia dopo che una precedente interruzione aveva costretto l'impianto a fare affidamento su generatori diesel di emergenza. Scontri nella russa Belgorod: almeno otto i feriti, colpito un asilo. Il governatore: "Abitanti stanno lasciando il territorio". Il Comando delle forze per le operazioni speciali di Kiev: "I nostri soldati sono partiti per una missione di combattimento attraverso una città distrutta ma non conquistata"

 

1 nuovo post

Kiev: "720 soldati russi uccisi in un giorno"

La Russia ha perso nell’ultimo giorno 720 uomini, facendo salire a 203.880 le perdite fra le sue fila dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. 
Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di 203.880 uomini, 3.785 carri armati, 7.407 mezzi corazzati, 3.278 sistemi d'artiglieria, 565 lanciarazzi multipli, 327 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 309 aerei, 294 elicotteri, 6.129 autoveicoli, 18 unità navali e 2.830 droni.
- di Redazione Sky TG24

Ministro Esteri Svezia: "E' guerra di valori, con F-16 no escalation"

Quella che ''la Russia ha lanciato in Ucraina è una guerra di valori'' e per questo ''riguarda il mondo intero''. Lo ha detto il ministro degli Esteri della Svezia Tobias Billstrom a margine del Consiglio degli Affari Esteri a Bruxelles, convinto che la fornitura di F-16 all'Ucraina non poterà a una escalation del conflitto, il presidente americano Joe ''Biden è stato molto chiaro in questo senso''. Necessario, ha aggiunto, esercitare ''la massima pressione sull'economia russa'' e ''l'undicesimo pacchetto di sanzioni'' in discussione va in questa direzione. 
- di Redazione Sky TG24

"Incidente a Mosca per l'auto del patriarca russo Kirill"

Diversi canali Telegram russi hanno riferito che un'auto, una Aurus, forse appartenente al patriarca Kirill, ha avuto un incidente nel centro di Mosca. Ma una fonte della Chiesa ortodossa russa ha riferito che le informazioni dei media sull'incidente con l'auto del patriarca Kirill non sono vere. Secondo alcuni canali Telgram, ripresi dai media ucraini, l'incidente è avvenuto alle 6:30 locali all'incrocio tra Mira Avenue e Bolnichny Lane. Una Volvo stava uscendo dalla corsia quando l'Aurus si è schiantata contro di essa. A seguito della collisione, una persona è rimasta ferita ma ha rifiutato il ricovero. Ma secondo fonti della Chiesa ortodossa, presumibilmente alle 9:50, l'Aurus con il patriarca Kirill era diretta verso la Cattedrale di Cristo Salvatore. 
- di Redazione Sky TG24

Tricarico: "Gli F16 colpiscano obiettivi russi"

"L'Italia può fare la sua parte più e meglio di altri, nella coalizione nata per aiutare gli ucraini ad acquisire gli F-16. In particolare Meloni, dando la disponibilità italiana alla formazione dei piloti interpreta correttamente una delle qualità in cui eccelle il nostro Paese: l'addestramento". Così al Messaggero l'ex capo di stato maggiore dell'Aeronautica Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Icsa Secondo Tricarico gli F-16 agli ucraini possono cambiare il corso della guerra "a patto che ne venga chiarito l'impiego - spiega - Sarebbe un errore declinare alla Giuseppe Conte il ruolo di difesa dell'Aeronautica di Kiev una volta acquisito questo sistema. Difendersi vuol dire difendere i propri cieli dalle incursioni russe o cacciare via dal proprio territorio gli invasori anche con gli F-16 che colpiscono gli obiettivi russi sul terreno? Credo nella seconda opzione". Gli americani hanno imposto di non colpire in territorio russo, gli viene detto: "Si è voluto legare agli ucraini un braccio dietro la schiena, personalmente non condivido. Così un Paese invaso e ridotto a un cumulo di macerie non può ricambiare il favore. Non solo i missili partono dalla Russia, ma là si trovano i depositi di carburante, la logistica e le vie di comunicazione". 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, capo Dpr: "Iniziato sminamento di Bakhmut"

Lo sminamento di Bakhmut è iniziato. Lo ha annunciato il capo ad interim dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (DPR) Denis Pushilin. "C'è uno sminamento preliminare della città", ha detto al canale televisivo Rossiya-24. Le forze russe che hanno liberato la città stanno controllando gli edifici alla ricerca di esplosivi, ha spiegato Pushilin. "Per noi è importante eseguire uno sminamento completo e approfondito. Si tratta di un lavoro molto scrupoloso e difficile, data la portata delle ostilità che si sono svolte".
- di Redazione Sky TG24

Podolyak: "Liberare Crimea con ogni mezzo per fermare aggressioni russe"

''La Crimea è una parte indiscutibile e inseparabile dell'Ucraina. Lo era, lo è e lo sarà. La liberazione della Crimea con qualsiasi forza e mezzo militare è l'unico modo razionale per fermare le 'aggressioni russe' e riportare il mondo al diritto internazionale''. Lo ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. 
- di Redazione Sky TG24

Gb: "Mosca vuole creare un gruppo aereo d'attacco per l'Ucraina"

Secondo un rapporto dell'intelligence di difesa britannica, la Russia sta lavorando alla creazione di un gruppo aereo di attacco da impiegare in Ucraina, formato da cacciabombardieri Su-24 e Su-34 e da elicotteri d'attacco, per compensare alle "scarse prestazioni" della sua aviazione e per colpire obiettivi a terra sul teatro ucraino. Lo riporta l'Ukrainska Pravda. L'operazione, che avrebbe il nome di codice 'Storm', prevede l'arruolamento, dietro lauti stipendi in contanti, di 'top gun', piloti d'élite, scrive il sito ucraino, citando il ministero della Difesa di Londra. 
- di Redazione Sky TG24

Aiea: "Situazione a Zaporizhzhia non può continuare"

"La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia questa mattina ha perso tutta l'elettricità esterna per la settima volta durante il conflitto, costringendola a fare affidamento su generatori diesel di emergenza per l'energia; la situazione di sicurezza nucleare presso la centrale è estremamente vulnerabile. Dobbiamo concordare la protezione dell'impianto ora; questa situazione non può continuare". Lo ha affermato con forza in un tweet il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, alla luce dell'interruzione di corrente che ha portato la centrale a essere tagliata fuori dalla rete elettrica. 
 
- di Redazione Sky TG24

Kiev: "Siamo a Bakhmut, distrutta, non conquistata"

- di Redazione Sky TG24

Lituania: "Cina potrebbe aver aiutato Russia in guerra"

"Le aziende cinesi potrebbero aver aiutato la Russia ad essere più efficace nella guerra" in Ucraina attraverso "i prodotti a duplice uso", ovvero civile e militare, e "la Cina, che si proclama un Paese neutrale che non sostiene la Russia, ha tutti gli strumenti per fermare questo scambio". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri. Il nuovo pacchetto di sanzioni Ue, che mette nel mirino anche alcune aziende cinesi, "non è un messaggio diretto a un solo Paese, ma a chiunque altro che voglia fare la stessa cosa", ha aggiunto Landsbergis riferendosi al presunto sostegno a Mosca. "L'Europa deve dimostrare che sulle sanzioni fa sul serio e il messaggio deve arrivare. Stiamo pagando le nostre sanzioni a un prezzo molto alto e dunque non ha alcun senso che non siano efficaci nonostante ne stiamo facendo le spese", ha concluso il ministro. 
 
- di Redazione Sky TG24

Bbc, "mappa" difese russe con immagini satellitari

In questi mesi di stallo sul terreno, le forze russe si sono preparate all'attesa controffensiva ucraina, fortificando postazioni e trincee nel sud del Paese. La Bbc, esaminando centinaia di immagini satellitari, ha individuato quattro punti chiave che offrono una panoramica di ciò che Mosca si aspetta e quali difese potrebbero incontrare le forze ucraine. A cominciare dalla Crimea, regione occupata e annessa nel 2014, la cui costa occidentale lunga 25 km - senza barriere naturali come scogliere o colline - è disseminata di strutture difensive russe: 'denti di dragò lungo la riva, progettati per bloccare carri armati, trincee per dare copertura durante gli attacchi e diversi bunker. Secondo alcuni esperti militari, si tratterebbe più che altro di una precauzione perché Mosca non si aspetta un assalto via mare, dal momento che l'Ucraina ha poca capacità navale. C'è poi la cittadina di Tokmak, nella regione sud-orientale di Zaporizhzhia, situata su una rotta chiave nel sud-est del Paese che le forze ucraine potrebbero voler utilizzare per isolare la Crimea da altri territori controllati dalla Russia. Le immagini satellitari mostrano due linee di trincee a nord della cittadina (la direzione da cui l'Ucraina dovrebbe attaccare) e alle spalle di queste un ulteriore anello di fortificazioni intorno a Tokmak, con tre strati di difese. A ovest di Tokmak, poi, è stata scavata una linea di fossati e trincee anticarro che costeggia per 35 km l'autostrada E105, arteria strategicamente importante che collega Melitopol, città nel sud controllata dai russi, con Kharkiv a nord, in mani ucraine. Chi la controlla, può facilmente spostare truppe nella regione. Infine c'è il villaggio di Rivnopil, che si trova a circa 55 km a nord di Mariupol, porto che ha una posizione strategica tra i territori occupati dai russi a est e la Crimea a sud. Anche qui, le immagini satellitari analizzate dalla Bbc hanno individuato una serie di trincee circolari. 
 
- di Redazione Sky TG24

Borrell: "Bene G7 sugli F-16 a Kiev, speriamo si faccia presto"

"È molto positivo che il G7 abbia finalmente deciso di preparare il terreno per dare gli F-16 all'Ucraina e speriamo che possano arrivare presto". Lo ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell arrivando al consiglio affari esteri. 
- di Redazione Sky TG24

Mosca: "F16? Gli sforzi dell'Occidente sono inutili"

Il piano dell'Occidente di fornire all'Ucraina jet da combattimento F-16 di fabbricazione statunitense e di addestrare i piloti ucraini "è completamente inutile. Le nostre capacità consentono di raggiungere indiscutibilmente ogni obiettivo dell'operazione militare speciale". Lo afferma il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, come riporta Interfax.   "Nessun attacco alla sicurezza della Federazione Russa, indipendentemente dalla portata di tali misure adottate dall'Occidente collettivo guidato dagli Stati Uniti, porterà al risultato cercato dall'Occidente", ha dichiarato Ryabkov ai giornalisti. 
- di Redazione Sky TG24

Praga: "Propaganda russa bombarda anche Milano"

"Avete controllato se la propaganda russa stia già bombardando la vostra città? Controllate, perché sta bombardando molte città europee: Parigi, Milano, Londra. Questo è come la Russia ci minaccia di continuo e noi dobbiamo proteggere il nostro modo di vivere. Questo è il punto. E l'Ucraina sta combattendo per la libertà e la democrazia". Lo ha dichiarato il ministro degli Affari esteri della Repubblica Ceca, Jan Lipavsky, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri dell'Ue. 
 
- di Redazione Sky TG24

Ministro Esteri austriaco: "Vienna ha continuato a parlare con Mosca"

Vienna mantiene un canale informale di comunicazione con Mosca e chiede all'Occidente il dialogo con la Russia nonostante il conflitto ucraino. Lo ha affermato il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg. "L'Occidente dovrebbe continuare a parlare con la Russia, come sta facendo il governo degli Stati Uniti", ha sottolineato in un'intervista al quotidiano tedesco Die Welt.
Secondo Schallenberg, piattaforme internazionali come l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa e le Nazioni Unite dovrebbero essere utilizzate per ulteriori colloqui con la Russia. Il motivo, per il massimo diplomatico austriaco, è "la responsabilità globale" che i paesi occidentali devono avere.
Schallenberg ha sottolineato che Vienna ha continuato a comunicare con Mosca attraverso canali informali. "La Russia non è scomparsa dalla mappa, rimanendo il più grande vicino geografico dell'UE e la maggiore potenza nucleare del mondo", ha aggiunto.
- di Redazione Sky TG24

Borrell: "Non solo Budapest blocca l'11/mo pacchetto di sanzioni"

"Inizieremo a lavorare sull'attuazione delle decisioni del G7, spero che preso i rappresentanti permanenti presso l'Ue si riuniscano per discutere di nuovi tipi di sanzioni contro la Russia". Lo ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell arrivando al consiglio affari esteri, precisando che i 27 oggi affronteranno i nodi dell'undicesimo pacchetto sanzioni dedicato a combattere la circonvenzione delle misure restrittive esistenti. "Non c'è solo l'Ungheria a rallentare i lavori, questo pacchetto ha degli aspetti tecnici che altri Paesi vogliono approfondire", ha sottolineato. 
- di Redazione Sky TG24

Borrell: "Ci aspettiamo che Cina usi sua influenza per fine guerra"

''Ci aspettiamo che la Cina usi la sua influenza, e ne ha tanta, per fermare la guerra in Ucraina. Ci aspettiamo questo dalla Cina'', grazie ai suoi rapporti con la Russia. Lo ha detto l'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione europea Josep Borrell parlando ai giornalisti a Bruxelles. 
- di Redazione Sky TG24

Isw: "Improbabile che Wagner combatta fuori Bakhmut"

"I mercenari Wagner controllano i confini amministrativi occidentali di Bakhmut, mentre le forze ucraine continuano a concentrarsi sui contrattacchi alla periferia della città. È improbabile che le forze stanche di Wagner siano in grado di continuare le operazioni offensive al di fuori della città". Lo scrivono gli analisti dell'Istituto per lo studio della guerra (Isw).
"I funzionari militari di Kiev hanno riferito che le forze ucraine controllano una parte 'insignificante a sud ovest della città intorno all'autostrada T0504 - prosegue il think tank statunitense - Un tacito riconoscimento che le forze russe hanno preso il controllo del resto della Bakhmut occidentale e nordoccidentale, se non di tutta".
"Le dichiarazioni di questi funzionari indicano che le forze ucraine si sono ritirate dalle restanti aree ad eccezione di quelle adiacenti alle due autostrade che portano alla città. La probabile cattura da parte del gruppo Wagner dell'ultima piccola area rimanente a ovest della città non ha alcun impatto sui contrattacchi ucraini in corso a nord o a sud di Bakhmut, né influisce sul controllo ucraino sulle linee di comunicazione di terra intorno alla città che le forze esauste di Wagner dovrebbero raggiungere per condurre ulteriori operazioni offensive".
- di Redazione Sky TG24

Lula: "Il discorso di Biden non aiuta la pace in Ucraina"

Alla chiusura del G7, in Giappone, il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, è tornato ad alzare i toni nei confronti di Joe Biden, sostenendo che il discorso del presidente americano non parla di pace, ma di "andare addosso" al presidente russo Vladimir Putin e che questo, secondo lui, "non aiuta" nella risoluzione del conflitto in Ucraina. "Biden non parla in pace. Dice che la Russia deve andarsene. Non so se se ne andrà. Penso sia necessario, quindi, avere persone che sappiano costruire una via d'uscita perché si possa trovare la pace", ha aggiunto il leader brasiliano. "Dare addosso a Putin finché non si arrende e paga per tutto ciò che ha combinato? Questo discorso non aiuta. Secondo me invece aiuterebbe un discorso che dice: 'Sediamoci prima, calmiamoci, cominciamo a parlare', e a volte ci vuole tempo", ha continuato. Lula aveva abbassato i toni nei confronti degli Usa dopo aver detto, il mese scorso negli Emirati Arabi, che Europa e Stati Uniti "contribuiscono a prolungare la guerra". Parole che gli sono costate pesanti critiche, tanto da essere accusato dalla Casa Bianca di fare da "pappagallo" alla propaganda russa. 
- di Redazione Sky TG24

Mosca: "La Crimea è russa, minacciarla mostra l'escalation Usa"

"La Crimea è parte integrante della Federazione Russa, e il tentativo di presentare la questione in modo diverso, di minacciarla, è l'ennesima conferma dell'irresponsabile escalation di Washington". Lo ha affermato il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, commentando la dichiarazione  del consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan in un briefing al G7, secondo il quale "è il momento di guardare a ciò di cui l'Ucraina ha bisogno per scoraggiare la Russia dal proseguire la sua guerra" e confermando che il presidente Joe Biden ha dato il suo ok all'addestramento di piloti ucraini per gli F-16 e altri velivoli. Lo riporta Ria Novosti. 
- di Redazione Sky TG24

Mondo: I più letti