Il ministero della Sanità palestinese ha identificato i tre uomini uccisi nel campo profughi palestinese di Balata a Nablus come Muhammad Abu Zaytoun (32 anni), Fathi Abu Rizk (30 anni) e Abdullah Abu Hamdan (24 anni)
Dopo quanto accaduto a marzo a Nablus, altri tre combattenti palestinesi sono stati uccisi la notte scorsa nel nord della Cisgiordania occupata durante un raid dell'esercito israeliano. Lo dichiarano fonti palestinesi. In un comunicato il ministero della Sanità palestinese ha identificato i tre uomini uccisi nel campo profughi palestinese di Balata a Nablus come Muhammad Abu Zaytoun (32 anni), Fathi Abu Rizk (30 anni) e Abdullah Abu Hamdan (24 anni). L'esercito israeliano in un primo momento non aveva commentato l'accaduto. Poi un portavoce militare: "Sospetti armati hanno sparato ai soldati, che hanno risposto". E ancoa: "Sono stati lanciati pietre e ordigni esplosivi contro i soldati".
La ricostruzione dei fatti
La Brigata dei Martiri di Al-Aqsa, l'ala armata del partito palestinese Al-Fatah del presidente Abu Mazen, ha riconosciuto in una nota che i tre palestinesi uccisi erano militanti dell'organizzazione. Queste nuove morti in Cisgiordania mettono alla prova la fragile tregua fra Israele e la Jihad islamica nella Striscia di Gaza, che dura da una settimana. Dall'inizio dell'anno, in Medio Oriente sono morti 153 palestinesi, 20 israeliani oltre al turista italiano Alessandro Parini, ucciso lo scorso aprile in un attentato a Tel Aviv, e a un cittadino ucraino.