Guerra Ucraina Russia. Wagner, i soldati russi si sono ritirati a nord di Bakhmut

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Yevgeny Prigozhin, il capo del gruppo mercenario russo, ha accusato le unità regolari dell'esercito russo di essersi ritirate a 570 metri a nord della città ucraina orientale, lasciando scoperti i fianchi dei suoi stessi combattenti. Lo riferisce il Guardian. "Sfortunatamente, unità del ministero della Difesa russo si sono ritirate fino a 570 metri a nord di Bakhmut, esponendo i nostri fianchi", ha detto. Kishida, primo ministro giapponese: "Zelensky al G7 solo in videoconferenza"

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Crosetto: "Moduli addestrativi a militari ucraini in Italia"

La Difesa italiana ha valutato, per il momento, di poter prendere parte all'iniziativa europea dell'addestramento di militari ucraini "con personale di staff da inviare nei comandi di Bruxelles, in Polonia e in Germania, nonché offrendo moduli addestrativi specialistici da svolgere, però, presso scuole e installazioni militari sul nostro territorio nazionale". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto alle commissioni di Esteri e Difesa, nell'ambito dell'esame delle deliberazioni sulle missioni. 
- di Redazione Sky TG24

Duma: "Sì alla deportazione forzata da regioni occupate"

La Duma, il ramo basso del Parlamento russo, ha approvato in terza e ultima lettura alcuni emendamenti che prevedono la possibilità della "deportazione forzata e controllata" di persone dai territori in cui è stata introdotta la legge marziale, e quindi le regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson, in parte occupate dalle truppe russe. Lo riporta Novaya Gazeta Europa. Inoltre, il progetto di legge prevede che le forze di sicurezza possano trattenere per 30 giorni le persone accusate di aver violato "divieti e restrizioni" stabiliti dai decreti presidenziali nei territori in cui vige la legge marziale.
- di Redazione Sky TG24

Kishida: "Zelensky al G7 solo in videoconferenza"

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha affermato, parlando con i giornalisti a Hiroshima, che il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky non parteciperà di persona al vertice del G7 ma prenderà parte ad una sessione del G7 domenica in videoconferenza. Lo riporta il Guardian. 
- di Redazione Sky TG24

Kiev: "La scorsa notte, i terroristi russi hanno attaccato di nuovo l'Ucraina con i missili"

- di Redazione Sky TG24

Wagner: "Gli ucraini stanno inviando rinforzi a Bakhmut"

"I combattenti della Wagner a Bakhmut avanzano fiduciosi, ma il nemico continua a non scappare, continua a inviare rinforzi. Le condizioni nei quartieri occidentali di Bakhmut sono molto difficili. La maggior parte delle case è completamente distrutta, per questo motivo è molto pericoloso muoversi sotto il fuoco dell'artiglieria e dei mortai ucraini che non smettono di sparare. Anche gli elicotteri nemici appaiono spesso nel cielo. Ma la cattura della città non sarà il punto finale del fronte di Bakhmut. Il nemico continua a premere sui fianchi e si prepara a difendere Krasny e Khromovo", scrive su Telegram uno dei gruppi di assalto della milizia privata Wagner commentando la situazione dei combattimenti a Bakhmut, nel Donetsk, diventata la città-simbolo dei combattimenti tra russi e ucraini.
- di Redazione Sky TG24

Kiev: "Siamo avanzati di 2 km nella periferia di Bakhmut"

Svolta nella periferia occidentale di Bakhmut: la terza brigata d'assalto è avanzata di 2.000 metri di larghezza e 700 metri di profondità, 50 soldati russi sono stati uccisi e 4 sono stati fatti prigionieri. "E' stata effettuata un'operazione offensiva alla periferia occidentale di Bakhmut, creando una testa di ponte per un'ulteriore controffensiva", annuncia la terza brigata separata, come riportano i media ucraini, annunciando che sono stati distrutti diversi magazzini di armi russe.
- di Redazione Sky TG24

Media Giappone: "Zelensky parteciperà a summit G7 da remoto"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parteciperà da remoto domenica al summit del G7 che si tiene a Hiroshima. Lo ha riferito l'agenzia giapponese Kyodo, citando il governo di Tokio. In precedenza l'ufficio del presidente ucraino non aveva escluso la possibilità che Zelensky avesse potuto partecipare di persona al vertice.
- di Redazione Sky TG24

Zelensky: "Ora leader vedono che senza la Crimea non ci sarà pace"

"Ora sempre più leader internazionali si stanno rendendo conto che senza il ritorno della Crimea all'Ucraina non ci sarà alcun ritorno alla pace nelle relazioni internazionali e alla piena forza del diritto internazionale": lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel giorno della Memoria delle vittime del genocidio del popolo tartaro di Crimea, citato dai media nazionali. "Tutta la nostra famiglia ucraina onora oggi la memoria delle vittime della deportazione del popolo tartaro di Crimea. Il popolo contro cui è stato commesso il crimine di genocidio settantanove anni fa. Centinaia di migliaia di persone furono esiliate in terra straniera. L'intero popolo è stato privato della propria casa e si è cercato di cancellare tutto ciò che in Crimea parlava di loro", ha scritto il presidente su Telegram. "Tutti in Ucraina ora riconoscono questo male. Anni dopo, avendo cambiato i simboli ma non l'essenza del male, il male è tornato. Per distruggere le persone nello stesso modo. Ma questa volta lo distruggeremo. Dobbiamo farlo", ha aggiunto, "qualunque cosa faccia la Russia, la sua aggressione sarà sconfitta. Non riuscirà a rubare né la Crimea né qualsiasi altra parte del nostro Paese. Questa è la nostra casa". "Sono fiducioso che arriverà il momento in cui potremo incontrarci tutti insieme il 18 maggio ed essere sicuri che la nostra Crimea, i suoi giardini fioriti e le sue case ospitali abbiano la vita libera, i ricordi caldi dei nonni, i bambini sorridenti e nessuna traccia di occupazione", ha concluso Zelensky.
- di Redazione Sky TG24

Mosca: "In raid colpiti e distrutti depositi di armi"

Le truppe russe con l'ausilio di missili da crociera hanno distrutto grandi scorte di armi di fabbricazione straniera delle forze armate ucraine. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca secondo quanto riporta Ria Novosti all'indomani dei massicci attacchi russi in Ucraina. Gli obiettivi erano magazzini di armi e attrezzature di produzione straniera, nonché riserve ucraine, aggiunge il comunicato del ministero della Difesa russo, secondo cui tutti gli obiettivi sono stati colpiti. "A seguito degli attacchi, sono state distrutte scorte significative di armi e munizioni delle forze armate ucraine ed è stato impedito anche l'avanzamento delle riserve nelle aree delle operazioni di combattimento", prosegue la nota. 
- di Redazione Sky TG24

Mosca: "Abbiamo colpito depositi di armi e truppe di riserva"

Il ministero della Difesa russo ha affermato che nei bombardamenti della scorsa notte in Ucraina sono stati colpiti "grandi depositi di armi e attrezzature militari di fabbricazione straniera e truppe di riserva nemiche". "Tutti i bersagli designati sono stati colpiti", dice il ministero, citato dall'agenzia Ria Novosti, aggiungendo che è stato anche "impedito l'avanzamento delle riserve ucraine nelle aree di combattimento". 
- di Steno Giulianelli

Kiev: "Vogliamo Pechino coinvolta nella nostra formula di pace"   

"Siamo interessati a coinvolgere la Cina nell'attuazione della formula di pace ucraina", ha scritto su Telegram il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, che ieri ha preso parte all'incontro con la delegazione cinese guidata dall'inviato di Pechino Li Hui. "Abbiamo anche discusso degli attacchi della Russia alle nostre infrastrutture, del rapimento dei nostri figli, dell'ecocidio e di altri problemi causati dalla guerra russa", ha dichiarato Yermak, "e abbiamo parlato in dettaglio dei dieci punti della formula di pace del presidente Volodymyr Zelenskyy: poiché l'aggressione avviene sul territorio del nostro Paese, il piano di pace ucraino contiene risposte esaurienti a tutte le sfide poste da questa guerra". 
- di Steno Giulianelli

Ucraina, dati online mostrano morale ai minimi tra i russi

Un nuovo studio che analizza i termini di ricerca online utilizzati ogni giorno da milioni di russi suggerisce che, contrariamente ai dati ufficiali delle agenzie di sondaggi russe, l'invasione dell'Ucraina non ha portato a un forte afflato patriottico. In effetti, il morale pubblico in Russia potrebbe essere vicini ai minimi degli ultimi dieci anni, secondo questo rapporto dell'Università di Cambridge (GB). La ricerca mostra che le ricerche sul web relative al sentimento contro la guerra e contro Putin sono aumentate durante la prima invasione e hanno continuato a salire nei momenti di mobilitazione militare che coinvolgevano la coscrizione di massa. Le ricerche sono calate da quando il Cremlino e' passato a fare affidamento su mercenari e reclute carcerarie. Per converso, lo studio suggerisce anche che le sanzioni economiche occidentali hanno avuto scarso effetto sulle famiglie russe, con la situazione finanziaria dei consumatori e delle imprese che sembra si sia stabilizzata rapidamente nella primavera del 2022. 
- di Redazione Sky TG24

Possibile visita rappresentante Ramaphosa a Mosca nel weekend

Un rappresentante del presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, potrebbe recarsi a Mosca questo fine settimana. Lo ha indicato l'agenzia Sputnik, citando l'ambasciata sudafricana in Russia, che non ha precisato il tema della visita né chi il rappresentante potrebbe incontrare. E' possibile, tuttavia, che al centro della visita possa esserci l'iniziativa dei Paesi africani promossa da Ramaphosa per risolvere la crisi in Ucraina.
- di Redazione Sky TG24

Nyt: "14 membri Congresso Usa esortano Biden a fornire F16"

Un gruppo di 14 membri del Congresso degli Stati Uniti, composto sia da  democratici che da repubblicani, ha inviato una lettera all'amministrazione del presidente Joe Biden con un invito a sbloccare immediatamente la fornitura di caccia F-16 all'Ucraina. Ne dà notizia il New York Times. "Come abbiamo visto con l'iniziale esitazione dei nostri alleati a fornire carri armati all'Ucraina, la leadership degli Stati Uniti è fondamentale per fornire a Kiev risorse aggiuntive e nuove opportunità", scrivono i rappresentanti del Congresso, sottolineando l'importanza di fornire all'Ucraina aerei da combattimento F-16. 
Intanto, come riportato da Ukrinform, i rappresentanti del Pentagono hanno affermato che non si opporranno al trasferimento di aerei da combattimento F-16 in Ucraina da parte di paesi terzi.
- di Redazione Sky TG24

Kazakisan smentisce aiuto Mosca a eludere sanzioni Ue

Il Kazakistan, la più grande economia dell'Asia centrale, si difende dall'accusa di aiutare Mosca ad eludere le sanzioni occidentali, nonostante il forte aumento delle riesportazioni verso la Russia, attraverso Paesi terzi, di beni utilizzabili da Mosca per il suo complesso militare-industriale. "Non permetteremo che il territorio del nostro Paese e le nostre imprese vengano utilizzate per eludere le sanzioni" imposte alla Russia dopo l'invasione dell'Ucraina, ha affermato Maoulen Achimbayev, rappresentante del Senato kazako, seconda carica dello Stato, all'Agenzia di stampa Kazinform. "Non stiamo violando le sanzioni occidentali", ha assicurato. La difesa arriva dopo che il Kazakistan è stato accusato da rappresentanti europei e americani di importare e poi esportare materiale sottoposto a embargo in Russia. Tra i prodotti nel mirino vi sono frigoriferi, stampanti e persino calcolatrici, i cui componenti elettronici possono essere riutilizzati per fabbricare armi. Le stesse accuse sono rivolte ad altre ex repubbliche sovietiche, ma anche alla Cina, alla Turchia e persino agli Emirati Arabi Uniti. Il Kazakistan, stretto partner economico e militare di Mosca, ha tuttavia assicurato di aver istituito ad aprile un sistema di tracciamento online per controllare le merci in entrata e in uscita dal Paese che condivide oltre 7.500 chilometri di confini con la Russia. L'Unione europea e gli Stati Uniti stanno lavorando a sanzioni secondarie ai Paesi terzi accusati di aiutare la Russia a eludere le sanzioni. 
 
- di Redazione Sky TG24

Minsk: "Pronti a ospitare colloqui per soluzione crisi"

La Bielorussia torna a proporsi come sede per colloqui per una soluzione della crisi in Ucraina proprio mentre l'inviato di Pechino ha completato la sua prima tappa, a Kiev, di una missione che lo porterà anche in Russia, Polonia, Francia e Germania, per individuare una soluzione alla crisi. Il segretario del Consiglio di sicurezza Alexander Volfovich ha dichiarato che "Minsk è pronta a ospitare discussioni su tutti gli aspetti problematici. Oggi il problema principale dell'Europa è come porre fine alla guerra in Ucraina". "Troveremo soluzioni e compromessi per porre fine a questo bagno di sangue che nessuno vuole. Discuteremo anche di altro. Ma dobbiamo iniziare almeno da questo", ha aggiunto. 
"Invece che accusarci di volere il confronto, l'estensione del conflitto, l'Ucraina farebbe meglio a tornare a negoziare e iniziare a lavorare a un nuovo documento (per la pace, ndr). La guerra deve essere fermata", aveva affermato Aleksandr Lukashenko nel suo intervento questa mattina al Consiglio dell'Assemblea parlamentare ella Csto (Organizzazione del trattato per la sicurezza collettiva) a Minsk. 
Il Presidente della Bielorussia sostiene che la Russia era pronta a firmare un accordo per risolvere il conflitto con l'Ucraina all'inizio del 2022, poco dopo l'inizio dell'invasione, nel corso dei negoziati in Bielorussia e poi in Turchia. I deputati russi, ha aggiunto, citato dall'agenzia Belta, erano "direttamente coinvolti in questo processo, sin dall'inizio". "Abbiamo proposto negoziati. Di discutere della fine alla guerra. Abbiamo ospitato tre round di colloqui. Poi Zelensky ha deciso che voleva spostare i colloqui in Turchia. Nessun problema. Che Turchia sia. Hanno proposto una bozza di accordo. Se la Russia lo leggesse ora, impazzirebbe. Era del tutto svantaggioso per Mosca, ma allora era pronta a firmarlo. Ho il testo sulla mia scrivania. Ma appena la Russia ha accettato l'accordo, lo hanno gettato nella spazzatura, anche se la gente non lo sa". 
- di Redazione Sky TG24

Zelensky: "79 anni fa, in questo giorno, il regime sovietico iniziò a deportare il popolo tartaro di Crimea"

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Guerra in Ucraina, rinnovato per due mesi accordo su export grano (VIDEO)

- di Redazione Sky TG24

Lavrov: "Missione africana a Mosca tra metà giugno e inizio luglio"

La missione dei Paesi africani per promuovere un piano di pace per l'Ucraina si terrà a Mosca a metà giugno o inizio luglio. Lo ha indicato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, nel corso di una conferenza stampa a seguito dei colloqui avuti con il suo omologo ugandese, Jeje Odongo. "Per quanto riguarda l'iniziativa del presidente (sudafricano, ndr) Ramaphosa, in effetti ha chiamato il presidente Putin e ha avanzato questa idea. Il presidente ha affermato di essere sempre pronto a parlare con tutti i nostri partner che sono veramente interessati a una situazione stabile nel mondo", ha dichiarato il ministro russo.
- di Redazione Sky TG24

Baku, il 25 maggio vertice con Azerbaigian e Russia a Mosca

Il presidente dell'Azerbaigian Aliev e il primo ministro dell'Armenia Pahinyan si incontreranno il 25 maggio a Mosca per cercare di riportare la pace tra i due Paesi con la mediazione del presidente russo Vladimir Putin. Lo ha annunciato Pashinyan citato dall'agenzia Ria Novosti
- di Redazione Sky TG24

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