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Guerra Ucraina Russia. Putin: "Combattiamo i seguaci diretti del nazismo"

©Ansa

I militari russi che partecipano all'operazione speciale in Ucraina stanno combattendo contro "i seguaci diretti del nazismo". Lo ha detto Putin in un messaggio agli ebrei russi. "Sia noi sia le generazioni future dobbiamo tenere come sacra la verità storica sulla Seconda guerra mondiale e capire le devastanti conseguenze di ogni connivenza con il nazionalismo, l'antisemitismo e la xenofobia". Ieri 55 scontri nella regione di Donetsk

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Possibile in serata l'incontro tra Zelensky e inviato Cina

"È possibile un incontro nel pomeriggio" tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l'inviato cinese Li Hui: lo ha dichiarato un alto funzionario ucraino a condizione di anonimato. Lo scambio sarebbe il primo tra Zelensky, che sta incoraggiando Pechino a fare pressione su Vladimir Putin, e l'alto funzionario cinese dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio 2022. Secondo Pechino,Li Hui,rappresentante speciale per gli affari eurasiatici ed ex ambasciatore cinese a Mosca, dovrebbe discutere della "soluzione politica" del conflitto ucraino durante un tour europeo che lo porterà anche in Polonia, Francia, Germania e Russia. 
- di Redazione Sky TG24

007 Kiev: "Servirà fascia demilitarizzata di 100 km"

L'alto funzionario dell'intelligence ucraina Kirill Budanov ha proposto di creare una zona demilitarizzata lunga 100 chilometri tra Ucraina e Russia. "La questione della fine della guerra [comporta] la creazione di una zona smilitarizzata; questo è il nostro obiettivo", ha detto il
capo della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino al canale televisivo ucraino Islandia citato dalla Tass. Elaborando ulteriormente gli aspetti pratici della creazione di una tale zona, Budanov ha detto che "questa sarebbe una zona che non potrebbe essere attaccata con i soliti mezzi". "Dal mio punto di vista, questa sarebbe assolutamente la giusta distanza", ha sottolineato l'alto funzionario dell'intelligence.
 

- di Redazione Sky TG24

Olanda, ancora nessun progresso su invio F-16

Non c'è stato alcun progresso nei colloqui internazionali sul possibile
invio di caccia F-16 all'Ucraina. Lo ha riferito il ministro degli Esteri olandese, Wopke Hoekstra, sottolineando che non è stata "ancora raggiunta una soluzione". "Quando saremo pronti a farlo e a comunicarlo, lo faremo", ha aggiunto. Ieri il premier britannico Rishi Sunak ha annunciato di aver concordato con l'omologo olandese Mark Rutte di "lavorare alla costruzione di una coalizione internazionale per fornire all'Ucraina capacità aeree di combattimento, sostenendola in tutto, dall'addestramento all'approvvigionamento di F-16".
 
- di Redazione Sky TG24

Kiev: "Russia paese de jure terrorista e sponsor del terrorismo"

"Il mondo sta indubbiamente cambiando rapidamente. E afferma sempre più chiaramente le giuste prese di posizioni. Una di queste è quella che definisce la Russia un paese de jure terrorista o sponsor del terrorismo. Di fatto questo è già stato assolutamente dimostrato. Ma lo status de jure chiuderà definitivamente molte importanti opportunità per la federazione russa: il commercio con i 'paesi neutrali', la partecipazione a eventi globali, le iniziative nelle piattaforme internazionali". Lo scrive su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell'Ufficio del Presidente ucraino Zelensky. "Ieri le democrazie avevano paura di parlarne; oggi stanno accelerando i preparativi per delle decisioni legali appropriate. L'unica cosa che ci dispiace è che tale processo sia troppo lento - aggiunge Podoliak -. È necessario mettere la Russia in una 'quarantena speciale e limitare drasticamente la sua capacità di diffondere il suo veleno". 
- di Redazione Sky TG24

Gb: "Spetta alla Casa Bianca decidere sugli F16 a Kiev"

Il ministro della Difesa britannico Ben Wallace ha dichiarato che "spetta alla Casa Bianca" decidere se consegnare a Kiev dei jet da combattimento F-16. "Non abbiamo F-16 e non consegneremo Typhoon (aerei), ma possiamo ovviamente contribuire all'addestramento e al supporto, nei limiti del fatto che non abbiamo piloti di F-16", ha detto Wallace in una conferenza stampa a Berlino, quando gli è stato chiesto della "coalizione internazionale" che Londra ha proposto di costituire per fornire aerei da combattimento a tecnologia occidentale all'Ucraina.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, YouTube inizia a oscurare i video della Wagner

YouTube ha iniziato a oscurare i video della società di mercenari Wagner in ottemperanza alla regola interna che proibisce la pubblicazione di materiali su "organizzazioni criminali e terroristiche", rende noto il Moscow Times. Wagner è stata designata come una organizzazione terrorista negli Stati Uniti e in diversi altri Paesi occidentali. "Facciamo eccezione solo per video educativi, documentari, scientifici e artistici, se sono accompagnati da un contesto adeguato e la loro pubblicazione è giustificata", ha spiegato la società. Il mese scorso, il ministro della Cultura e delle politiche dell'informazione ucraino ha accusato YouTube e TikTok di fare "da cassa di risonanza" allo sforzo di reclutamento della Wagner per nuovi mercenari da inviare al fronte in Ucraina.
- di Redazione Sky TG24

Media: "Mosca accetterà di estendere l'accordo sul grano"

L'accordo sul grano, che consente all'Ucraina di esportare cereali da tre porti sul Mar Nero, sarà prorogato. Lo riporta la Pravda ucraina che cita Bloomberg, a cui la notizia è stata data da funzionari turchi che hanno parlato in condizione di anonimato.
Secondo le fonti, la Russia accetterebbe di restare nell'accordo mediato dalla Turchia e dalle Nazioni Unite, in scadenza domani, che così manterrà aperta un'importante rotta commerciale e aumenterà l'approvvigionamento alimentare globale. 
La Russia ha minacciato di ritirarsi dall'accordo se non verranno rimossi gli ostacoli all'esportazione dei propri raccolti e fertilizzanti.
- di Redazione Sky TG24

Finlandia, Mosca ha congelato conti bancari dell'ambasciata 

Il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto ha detto ai giornalisti che i conti bancari hanno smesso di funzionare il 27 aprile, riferisce il Guardian. "I conti delle ambasciate finlandesi sono stati congelati in Russia e al momento non possono essere utilizzati", ha detto Haavisto, aggiungendo che le missioni hanno utilizzato le loro riserve di cassa per pagare le bollette.   Haavisto ha affermato che la Finlandia ha inviato alle autorità russe un avviso il 4 maggio chiedendo alla Russia di garantire la capacità delle missioni di funzionare in Russia e chiedendo una spiegazione ufficiale per il congelamento, ma finora non ne ha ricevuta una. 
- di Redazione Sky TG24

Secondo l'analista militare Sean Bell gli ucraini avrebbero bisogno di un anno di addestramento per utilizzare al meglio gli F-16

- di Redazione Sky TG24

Kishida cita Ucraina, sanzioni alla Russia e Cina in agenda G7

Il premier giapponese Fumio Kishida ha assicurato "ogni sforzo" in vista del summit dei leader del G7 "per salvaguardare e rafforzare un ordine internazionale libero e aperto basato sullo stato di diritto", tr atemi che spaziano dall'aggressione della Russia ai danni dell'Ucraina all'assertività crescente della Cina. In un'intervista al network pubblico nipponico Nhk, Kishida ha detto "di essere determinato a trasmettere questa forte posizione al mondo", sottolineando che "qualsiasi tentativo di modificare unilateralmente lo status quo con la forza non può essere tollerato". L'invasione russa ai danni dell'Ucraina, inoltre, sarà in cima all'agenda del vertice del 19-21 maggio, in programma a Hiroshima, una delle due città insieme a Nagasaki ad essere mai state colpite da una bomba atomica. Kishida ha detto di volere una riflessione dei leader su questo: "spero che il vertice sia un'occasione per dare slancio alla realizzazione di un mondo senza armi nucleari". Quanto alla guerra in Ucraina, "sono consapevole delle preoccupazioni che la Russia stia eludendo e aggirando le sanzioni in vari modi. Dovremmo intraprendere un'azione coordinata per rendere le sanzioni più efficaci", ha osservato sul punto il premier. Kishida ha detto che vuole che il summit possa stimolare l'interesse dell'Occidente a essere coinvolto in Asia e nella regione Indo-Pacifica, in modo da inviare un messaggio unitario alla Cina nel mezzo della sua crescente assertività. 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, partita ultima nave accordo vigente sul grano

L'ultima nave nell'ambito dell'accordo attuale sul grano ha lasciato l'Ucraina, mentre continuano i colloqui per l'estensione della Black Sea Grain Initiative che, altrimenti, scadrà domani. Secondo Ismini Palla, portavoce del Joint Coordination Centre (Jcc) che facilita l'attuazione dell'accordo, la nave Dsm Capella ha lasciato il porto di Chornomorsk, sulla costa ucraina del Mar Nero, con 30.000 tonnellate di mais, ed è diretta in Turchia. 
La Black Sea Grain Initiative è un accordo che consente all'Ucraina di esportare grano via mare. Mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia, è stato firmato da Russia e Ucraina lo scorso luglio ed è stato prorogato più volte. L'accordo scadrà domani se non verrà rinnovato nuovamente.  
Il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Stéphane Dujarric, ieri ha dichiarato che sono in corso trattative per rinnovarlo. "I contatti procedono a diversi livelli. Siamo ovviamente in una fase delicata", ha detto. Da parte sua, sull'ipotesi che l'accordo non venga prorogato, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato: "Non credo che qualsiasi ragionamento ipotetico sia appropriato. Finora la decisione non è stata annunciata." 
- di Redazione Sky TG24

Russia, condannato a 7 anni l'oppositore Mikhail Krieger

Un tribunale militare di Mosca ha condannato l'attivista e oppositore Mikhail Krieger a sette anni di reclusione per alcuni post su Facebook. Ufficialmente, l'accusa è quella di "giustificazione del terrorismo" e "incitamento all'odio". Lo riportano diversi media, tra cui l'edizione in lingua russa della Bbc. Krieger è membro del movimento Solidarnosc e partecipava regolarmente alle manifestazioni di protesta. Era stato arrestato lo scorso novembre.   I pm ieri avevano chiesto nove anni di reclusione. "Mi stanno perseguitando per la mia posizione sin dall'inizio contro la guerra, e ora apertamente filo-ucraina, che non solo non nascondo, ma cerco di dimostrare il più ampiamente possibile e in ogni occasione", ha detto Krieger in aula secondo Novaya Gazeta Europa.

- di Redazione Sky TG24

G7, Ucraina al centro della presidenza italiana nel 2024

Il G7 che prenderà il via venerdì a Hiroshima sotto la presidenza del Giappone mostrerà ancora una volta la solidarietà all'Ucraina nazione aggredita, assicurando sostegno per la ricostruzione. Si tratta, spiegano fonti diplomatiche, di un tema che sarà al centro anche della prossima presidenza italiana del G7 nel 2024 così come il rilancio dei rapporti con i Paesi del Sud del mondo. La guerra in Ucraina sarà uno dei principali argomenti di discussione in Giappone, con la partecipazione di Volodymyr Zelensky (forse in video), reduce da un viaggio nelle quattro principali nazioni europee, iniziato con l'incontro a Roma con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in occasione del quale la premier ha ribadito il pieno sostegno dell'Italia al popolo ucraino. Sotto la presidenza giapponese, ricordano le stesse fonti, si era già svolto il 24 febbraio un appuntamento virtuale concluso con l'approvazione di una dichiarazione sull'Ucraina. La minaccia che viene dalla Russia e dal rischio nucleare è un tema su cui, viene spiegato, il primo ministro Kishida terrà alta l'attenzione, con la necessità di mantenere alta la guardia contro l'uso delle armi atomiche (come quella che il 6 agosto 1945 distrusse la città nipponica che ospita il vertice). Ripartire da Hiroshima significa, anche simbolicamente, porre al centro dell'agenda del G7 il tema del disarmo nucleare e della non proliferazione. Fra gli obiettivi del vertice vi è anche il rilancio dei rapporti con il cosiddetto Sud Globale (Global South, termine utilizzato per identificare i Paesi emergenti e in via di sviluppo dell'America Latina, dell'Africa e dell'Asia). Il G7 di Hiroshima cercherà di coinvolgere questi Stati per sostenere la loro crescita, innovazione tecnologica e transizione climatica. A tal riguardo, viene spiegato, va considerato che alcuni di questi Paesi - pur condannando l'aggressione russa dell'Ucraina - percepiscono il conflitto in Ucraina come una guerra distante e regionale. Ritengono che essa abbia per loro un costo eccessivamente alto per via dell'aumento dei prezzi di energia, cibo e fertilizzanti.
- di Redazione Sky TG24

Usa: "Finanzieremo il Registro dei danni contro l'Ucraina"

"Siamo al cospetto di una grave sfida contro i diritti umani, lo stato di diritto e la democrazia. La guerra russa di aggressione è un affronto a tutti questi tre principi. I membri delle forze armate russe e alti ufficiali russi hanno commesso crimini contro umanità. La Russia ha calpestato lo stato di diritto". Lo ha dichiarato l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield, intervenendo al dibattito generale della giornata conclusiva del summit dei capi di stato e di governo del Consiglio d'Europa, a Reykjavik, che ha istituito il Registro dei danni causati dall'aggressione della Federazione Russa contro l'Ucraina. "Aderiremo al Registro come membri fondatori e prevediamo con il Congresso di fornire finanziamenti iniziali - ha aggiunto la diplomatica statunitense -. I danni causati dalla Russia devono essere documentati affinché i responsabili siano chiamati a rispondere e il mondo veda cosa hanno fatto". 
- di Redazione Sky TG24

Rappresentante Usa all'Onu: "Crimini contro umanità, Russia calpesta stato diritto"

"La guerra russa di aggressione" all'Ucraina è "un affronto" ai principi del Consiglio d'Europa: "la Russia ha invaso un paese democratico e sovrano", e "ha calpestato lo stato di diritto" rendendosi responsabile di "crimini di guerra e contro l'umanità". Così Linda Thomas-Greenfield, Rappresentante permanente per gli Stati Uniti d'America alle Nazioni Unite, intervenendo al summit del Consiglio d'Europa a Reykjavik. 
- di Redazione Sky TG24

Russia, denuncia la guerra in Ucraina: 5 anni a colombiano

Un cittadino colombiano è stato condannato in Russia a cinque anni e due mesi di reclusione con l'accusa di aver inviato 2.300 messaggi di testo in spagnolo in cui avrebbe, tra le altre cose, denunciato l'uccisione di civili nella guerra in Ucraina. Lo riporta il quotidiano Kommersant.   Ufficialmente l'imputazione è quella di "diffusione di notizie false" sull'operazione in Ucraina, un reato previsto da una legge bavaglio che di fatto vieta di criticare l'invasione. Giraldo Saray Alberto Enrique era stato arrestato nella primavera del 2022 e accusato di aver inviato i messaggi per un'organizzazione che, secondo gli investigatori, sarebbe legata all'Agenzia americana per lo sviluppo internazionale (Usaid). Le dichiarazioni degli inquirenti russi non sono verificabili.   Nel processo, che si è svolto a Mosca, i pm avevano chiesto sei anni per l'imputato. Gli avvocati del cittadino colombiano hanno detto che intendono impugnare la sentenza in appello. 
- di Redazione Sky TG24

Zelensky: "Resistendo ora, liberando la nostra terra, dando la vittoria all'Ucraina, tutti coloro che combattono per essa daranno la libertà a tutte le nuove generazioni del nostro popolo"

- di Redazione Sky TG24

L'Ucraina è diventata membro del centro Nato per la cyberdifesa

L'Ucraina è stata nominata membro del Centro di eccellenza per la difesa cibernetica della Nato (Ccdcoe) insieme a Giappone, Irlanda e Islanda. Lo riporta un comunicato del centro. L'adesione è stata ufficializzata nel corso delle celebrazioni per il 15esimo anniversario del Ccdcoe, che ha sede a Tallinn, in Estonia, e si occupa di fornire conoscenze e formazione nel campo della cyberdifesa ai Paesi che ne fanno parte. Le bandiere nazionali dei nuovi Stati aderenti sono state issate al fianco di quelle degli altri 34 partecipanti. Già a marzo 2022 i rappresentanti dei 27 Stati membri della Nato avevano deciso di permettere all'Ucraina di diventare membro del centro, ma si è dovuto attendere fino ad oggi affinché ciò venisse realizzato. "Siamo particolarmente lieti di vedere l'Ucraina qui con noi - ha commentato il ministro della difesa estone Hanno Pevkur - si tratta di un'opportunità unica per contribuire allo stesso tempo alla difesa dell'Ucraina nella brutale guerra contro la Russia e per imparare dal campo di battaglia cibernetico come migliorare la sicurezza informatica di tutti i membri". "Sono profondamente convinta - ha dichiarato nel corso dell'evento Mariana Betsa, ambasciatrice dell'Ucraina in Estonia - del fatto che la partecipazione dell'Ucraina rafforzerà lo scambio di esperienze nel campo della sicurezza informatica tra l'Ucraina e i Paesi membri del centro e sarà un passo importante verso l'adesione dell'Ucraina alla Nato". 
- di Redazione Sky TG24

Parolin: "Serve pace giusta, Santa Sede farà sua parte"

"Non possiamo accettare passivamente che la guerra di aggressione continui in quel paese tormentato" che e' l'Ucraina. E' quindi arrivato il "tempo dell'azione e bisogna stabilire una pace giusta e definitiva in Ucraina. Vi assicuro che la Santa Sede continuerà a fare la sua parte". Lo ha detto il segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, intervenendo al vertice dei capi di Stato e di governo del Consiglio d'Europa a Reykjavik. La Santa Sede non è membro del Consiglio d'Europa, ma fa parte degli Stati osservatori, tra i quali si trovano anche gli Stati Uniti e Israele. 
- di Costanza Ruggeri

Iran-Russia, firmato accordo per concludere maxi rete trasporti

Iran e Russia hanno firmato un accordo per costruire la parte finale del Corridoio internazionale di trasporto nord-sud (Instc) che collega la Russia al Golfo Persico e all'India. L'Instc, una rete di trasporto merci fatta di rotte marittime, ferroviarie e stradali, copre circa 7.200 chilometri tra Russia, Azerbaigian, Iran e India. L'accordo firmato a Teheran - con in collegamento video i due presidenti Vladimir Putin ed Ebrahim Raisi - prevede la cooperazione russo-iraniana nella costruzione di una ferrovia di 164 chilometri tra il valico di frontiera di Astara, tra Iran e Azerbaigian, e Rasht, una città nel Nord dell'Iran.
- di Costanza Ruggeri

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