Francia, pronipote di Brigitte Macron aggredito dai manifestanti ad Amiens

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Il gruppo di aggressori si è staccato dalla manifestazione di protesta contro la riforma delle pensioni che era stata improvvisata alla fine del discorso del presidente francese in tv, ieri sera. Fermate dalla polizia otto persone

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Brutta avventura per Jean-Baptiste Trogneux, 30 anni, figlio di un nipote di Brigitte Macron, la moglie del presidente della Francia.  Un gruppo di manifestanti che partecipava ieri sera a uno dei "concerti di pentole" per protestare contro la riforma delle pensioni, lo ha aggredito violentemente d Amiens, nel Nord del Paese. L'uomo è stato circondato da alcuni attivisti anti-governativi che lo hanno colpito alla testa, alle braccia e alle gambe tra gli insulti contro "il presidente, sua moglie e la famiglia", come ha riportato il padre dell'aggredito. La polizia ha fermato otto persone per l'attacco, che è avvenuto poco dopo la messa in onda in tv di un'intervista al presidente Macron. Brigitte ha denunciato "la vigliaccheria, la stupidità e la violenza" dei manifestanti. In una dichiarazione trasmessa all'agenzia AFP, la première dame ha denunciato l'attacco al nipote: "Sono totalmente solidale con la mia famiglia e constantemente in comunicazione, da ieri sera alle 23, con Jean-Baptiste, mio nipote vittima dell'aggressione, e Jean-Alexandre, suo padre. A più riprese ho denunciato questa violenza che può soltanto condurci al peggio", ha affermato.

Il padre della vittima: "Attaccato da una decina di persone"

Trogneux, figlio di un nipote di Brigitte, è proprietario di un negozio di cioccolata nel centro di Amiens, sulla cui insegna campeggia il cognome di famiglia e la scritta "da 5 generazioni". Al momento dell'aggressione, Jean-Baptiste era appena uscito di casa, un appartamento che si trova proprio sopra al negozio, dopo aver seguito l'intervista in tv al presidente. Secondo quanto riferito dal padre della vittima, Jean-Alexandre Trogneux, "una decina di persone" si sono staccate dalla manifestazione anti-riforma delle pensioni e si sono dirette verso il negozio di famiglia: "Facevano parte di un gruppo di manifestanti che si riuniscono regolarmente davanti al municipio", ha sottolineato il padre. Stando alla tv BFM, è stato un vicino a chiamare la polizia e dare l'allerta dopo aver visto che il gruppo di manifestanti aveva cominciato a lanciare pietre e cassonetti contro la vetrina della "Chocolaterie" della famiglia Trogneux. Intanto, il nipote di Brigitte è sceso e, immediatamente riconosciuto, è stato violentemente aggredito, finendo a terra. "Si è raggomitolato - ha raccontato ancora il padre al quotidiano locale Le Courrier Picard - per proteggersi. Ma ha ferite alla testa, al viso, al ginocchio e alla mano". 

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Otto persone fermate: sei uomini e due donne

Le otto persone fermate e sospettate di aver aggredito il nipote di Macron e Brigitte sono sei uomini e due donne. A BFM TV, i familiari della vittima hanno detto di aver "temuto da tempo di essere presi di mira da oppositori della riforma delle pensioni per il loro legame di parentela con i Macron" ma "il negozio non fa politica", hanno sottolineato: "Emmanuel Macron non c'entra niente con il negozio - ha insistito il padre della vittima - non capisco questa gente che ci prende di mira, alcuni hanno anche fatto campagna per boicottare i nostri prodotti". "Con questa aggressione abbiamo oltrepassato ogni limite - ha concluso Jean-Alexandre Trogneux - sono sconcertato". 

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