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Caso Emanuela Orlandi, Papa Francesco su accuse a Wojtyla: "Una cretinata"

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©Ansa

A bordo dell'aereo papale, diretto in Ungheria, il Pontefice ha preso ancora una volta le difese di Giovanni Paolo II. Il riferimento è alle dichiarazioni con cui Pietro Orlandi - in occasione della riapertura delle indagini per la scomparsa della sorella - avrebbe detto di essere stato informato sulle abitudini dell'ex Santo Padre che "ogni tanto la sera usciva con due monsignori polacchi e non andava certo a benedire le case"

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"Una cretinata che hanno fatto". Papa Francesco, a bordo dell’aereo papale per il suo viaggio in Ungheria, non ha usato mezzi termini e non ha nascosto il suo disappunto per le accuse che sono state mosse nei giorni scorsi a Papa Giovanni Paolo II, nell’ambito delle dichiarazioni rilasciate da Pietro Orlandi in occasione della riapertura delle indagini per la scomparsa della sorella, Emanuela Orlandi. “Mi dicono che Wojtyla ogni tanto la sera usciva con due monsignori polacchi e non andava certo a benedire le case”, aveva detto poco tempo fa Orlandi, aprendo a tutta una serie di polemiche dentro e fuori il Vaticano.

Le dichiarazioni di Orlandi

Orlandi, durante una puntata della trasmissione Dimartedì, in onda su La 7, aveva fatto sentire un audio che aveva anche consegnato al promotore di giustizia vaticano Alessandro Diddi, dove a parlare sarebbe stato un uomo vicino alla banda della Magliana. "Papa Giovanni Paolo II se le portava in Vaticano quelle, era una situazione insostenibile. E così il segretario di Stato a un certo punto è intervenuto decidendo di toglierle di mezzo. E si è rivolto a persone dell'ambiente carcerario", si sentiva nella registrazione. Pietro Orlandi ribadiva così in sostanza quanto già detto in precedenza: "Penso che una delle possibilità è che Emanuela possa aver magari anche subito un abuso, ma che quell'abuso sia stato organizzato. È stata portata da qualcuno per creare l'oggetto del ricatto e siccome il Vaticano da quarant'anni fa di tutto per evitare che possa uscire la verità...Certo, se nel '93 si parlava normalmente della pedofilia dei cardinali come se fosse una cosa normale e accettata, uno può pure pensare che la pedofilia sia anche più su di quei cardinali"”. 

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La difesa di Bergoglio

Bergoglio si è già schierato più volte in difesa di Wojtyla. "Giovanni Paolo II è stato un santo in vita e lo è formalmente ora da morto. Nessuno onestamente può dubitare di Papa Wojtyla", aveva detto il Pontefice il 23 aprile in un colloquio con il giornale argentino La Nacion. “Certo di interpretare i sentimenti dei fedeli di tutto il mondo, rivolgo un pensiero grato alla memoria di San Giovanni Paolo II, in questi giorni oggetto di illazioni offensive e infondate", erano invece state le sue parole pronunciate il 16 aprile al Regina Caeli, davanti ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro.

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