Di Maio inviato nel Golfo Persico, arriva il via libera dagli ambasciatori Ue

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La ratifica sarebbe arrivata senza discussioni e ora la decisione passa al Consiglio Ue. Reazioni negative dalla Lega: "Grave mancanza di rispetto. Daremo battaglia". Polemiche anche da parte del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri: "Inadeguato. Rinunci per non umiliare l'Europa"

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Primo passo verso la nomina dell'ex ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Rappresentante speciale dell'Ue nei Paesi del Golfo. Il Comitato politico e di sicurezza, organo del Consiglio Ue composto dagli ambasciatori degli Stati membri, questa mattina ha infatti ratificato la nomina, confermando la scelta dell'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, che aveva indicato proprio il nome dell’ex ministro italiano. Il passaggio della nomina, secondo quanto si apprende, è avvenuto senza discussione. 

Attesa la ratifica del Consiglio Ue

La decisione del Comitato politico e di sicurezza (Cops) ha aperto la strada ai prossimi passaggi: dopo i lavori amministrativi del Consiglio, la nomina dovrà passare al Coreper (Comitato dei Rappresentanti permanenti) e dovrà essere infine ratificata dal Consiglio Ue. La procedura di ratifica, teoricamente, non prevede dibattiti. In caso di esito positivo, Luigi Di Maio entrerà in carica come inviato europeo nel Golfo dal prossimo primo giugno.

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Le polemiche della Lega: "Daremo battaglia in Ue"

Fin dal momento della nomina da parte dell’Alto rappresentante europeo Borrell non sono mancate le polemiche interne alla politica italiana. Secondo fonti della Lega, “l'ipotesi di Luigi Di Maio rappresentante speciale dell'Ue nel Golfo continua a rappresentare una grave mancanza di rispetto verso gli elettori italiani - che ne hanno bocciato sonoramente l'operato -, verso il governo italiano che non lo sostiene e verso i tanti bravi diplomatici italiani che avrebbero avuto le carte in regola per ambire al ruolo". E aggiungono: "La Lega al Parlamento Europeo ha presentato interrogazioni e ottenuto l'audizione del Consiglio Ue in commissione Affari Esteri, con parere favorevole unanime da parte di tutte le forze politiche, per fare chiarezza su questa nomina. Pretendiamo risposte chiare, in tempi rapidi".

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Calenda: "La vedo male". Gasparri: "Di Maio inadeguato"

Dello stesso parere anche il leader di Azione Carlo Calenda: "Io non l'avrei scelto Di Maio. Se passiamo da Blair a Di Maio il Medio Oriente lo vedo male. Ma non sto a stracciarmi le vesti per questo". L’ex ministro degli Esteri sarebbe “incompetente e inadeguato” per il ruolo anche secondo l’esponente di Forza Italia Maurizio Gasparri. “Le procedure burocratiche non fanno di Di Maio uno statista. Ribadisco che è totalmente inadeguato per il ruolo di rappresentante dell'Unione europea nell'area del Golfo e che il governo italiano ha ribadito, più volte, che non si tratta di una sua proposta. L'ostinazione delle burocrazie europee nell'andare avanti - prosegue il senatore - è davvero censurabile. Di Maio è incompetente, inadeguato, inadatto per questo e per qualsiasi altro incarico. Rinunci per non umiliare l'Europa e per non fare un affronto all'Italia e agli stessi elettori che non si sono riconosciuti in lui che ha preso lo 'zero virgola' alle recenti elezioni. Dimostrandosi un fallito anche sotto il versante della politica".

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