Il quotidiano statunitense, in un'opinione a firma di Lee Hockstader, sottolinea che la presidente del Consiglio italiana ''ha sfidato i profeti di sventura, soprattutto oltre i confini italiani''
Il Washington Post elogia il lavoro fin qui svolto da Giorgia Meloni con un articolo d'opinione di Lee Hockstader. "Secondo il quotidiano statunitense, la premier italiana ha "sfidato i profeti di sventura, soprattutto quelli al di là dei confini italiani" e "sorpreso i critici". "Chi si aspettava una versione italiana della deputata Marjorie Taylor Greene", l'alleata di ferro di Donald Trump, si è trovato davanti una persona più allineata ai "conservatori tradizionali come l'ex governatrice del South carolina Nikki Haley. Anche sull'immigrazione è difficile distinguere la sua politica sui confini da quella del presidente Joe Biden".
Il quotidiano Usa: "Gli alleati sono di convenienza, potrebbero girargli le spalle"
Secondo Hockstader, se Giorgia Meloni la spunterà il suo "successo potrebbe divenire un modello" per altri politici di destra in Europa. "Telegenica, veloce e intelligente", la presidente del Consiglio italiana si è schierata con l'Ucraina e da quando ha assunto l'incarico "è stata tutta sorrisi con l'Unione Europea". Il Washington Post mette in evidenza: "La vita media di un governo italiano nel Dopoguerra è di circa 14 mesi. I partner di governo" di Meloni "sono alleati di convenienza che potrebbero" girargli le spalle: "Le sue migliori chance per un governo di cinque anni sarebbero" una dimostrazione di forza di Fratelli d'Italia "alle elezioni europee del prossimo anno". Di fatto un "referendum di metà mandato per la sua performance. Se dovesse farcela, potrebbe restare in carica e mangiare molti altri panettoni".