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Guerra Ucraina Russia. File segreti Usa, l'Fbi ha arrestato la talpa

CNN

La presunta talpa dei file segreti del Pentagono pubblicati in rete è un membro di 21 anni dell'ala dell'intelligence della Massachusetts Air National Guard: la conferma è arrivata dall'Fbi che ha già arrestato il giovane. Il suo nome è Jack Teixeira. Un ordigno è esploso nei pressi della centrale di Zaporizhzhia: si trovava vicino alla sala di controllo della quarta unità di potenza. Berlino autorizza la Polonia a consegnare 5 caccia Mig-29 a Kiev

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Qin a Lavrov, non esiste una panacea per la crisi

Sulla guerra in Ucraina "non esiste una panacea capace di porre fine alla crisi". Il ministero degli Esteri cinese Qin Gang, incontrando a Samarcanda l'omologo russo Sergey Lavrov in Uzbekistan, ha detto che "per fermare la guerra tutte le parti devono partire da se stesse, costruire fiducia reciproca e creare le condizioni per i colloqui di pace. Qin, nel resoconto dell'incontro diffuso dalla diplomazia di Pechino in serata, ha promesso che la Cina continuerà a svolgere un ruolo costruttivo. Qin e Lavrov si sono incontrati a margine di una riunione ministeriale degli 'Amici dell'Afghanistan' in corso in Uzbekistan. 
- di Redazione Sky TG24

Kuleba, 'ecco i 3 passi necessari per la nostra vittoria'

- di Redazione Sky TG24

Mosca, ministri della Russia e della Cina discutono di Ucraina

I ministri degli Esteri di Russia e Cina, Sergey Lavrov e Qin Gang, "si sono scambiati valutazioni sulla situazione attuale in Ucraina e attorno ad essa", a margine della conferenza ministeriale dei paesi confinanti con l'Afghanistan in corso a Samarcanda: lo afferma il ministero degli Esteri di Mosca, ripreso dalla Tass. Secondo il dicastero russo, inoltre, "le parti hanno discusso una serie di questioni di attualità dell'agenda regionale e internazionale, tra cui la situazione in Afghanistan e in Asia centrale, nonché i processi di integrazione nello spazio euroasiatico".
- di Redazione Sky TG24

Nyt, fuga notizia rivela forti tensioni nel governo russo

Nuovi documenti di riservati coinvolti nella fuga di notizie online rivelano lotte intestine fra le istituzioni russe, ben più ampi di quanto di pensasse. A quanto si legge sul New York Times, i servizi d'intelligence dell'Fsb accusano i militari di nascondere la vera entità dei soldati morti sul campo, mentre il presidente Vladimir Putin è stato costretto ad organizzare un incontro fra il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, e il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, perché appianassero le loro divergenze.
I nuovi documenti si aggiungono a quelli emersi la settimana scorsa. Gran parte del materiale, scrive il giornale, è frutto d'intercettazioni, grazie alle quali si apprende che l'Fsb accusa le forze armate di nascondere il numero di morti e feriti fra i russi per non dover dare cattive notizie al Cremlino. Un'accusa che l'Fsb ripete anche in discussioni con il governo russo. 
Dalle carte emergono anche nuovi dettagli sullo scontro fra Progozhin e Shoigu, con il primo che accusava pubblicamente il secondo di non inviare abbastanza munizioni ai combattenti impegnati a Bakhmut. Alla fine, rivelano le intercettazioni, Putin è intervenuto personalmente per risolvere la disputa, obbligando i due ad un incontro che sarebbe avvenuto il 22 febbraio. 
- di Redazione Sky TG24

Amb. tedesca a Mosca nega visto Schengen a richiedente, 'è richiamabile, non tornerà'

L'ambasciata tedesca ha negato il visto a un cittadino russo, residente a Mosca, sulla base del fatto che è richiamabile per il servizio militare in Russia. A rendere nota la vicenda è stato il giornalista investigativo russo Andrey Zakharov, che ha pubblicato anche un estratto della lettera con cui lo si informa della risposta negativa alla sua richiesta. L'essere mobilitabile "riduce in modo significativo la sua volontà a fare ritorno in patria prima della scadenza del suo visto", si legge nella lettera. Il richiedente si era spesso recato in Germania per incontrare la sorella, che vive lì. 
- di Redazione Sky TG24

Varsavia chiede a Berlino via libera per inviare caccia a Kiev

La Polonia ha chiesto al governo tedesco il permesso di consegnare all'Ucraina dei caccia MiG-29 di fabbricazione sovietica. Il nulla osta di Berlino è in questo caso necessario perché gli aerei provengono dalla ex Germania Est, furono poi ereditati dell'aeronautica militare tedesca e sono stati infine venduti a Varsavia nel 2002. Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, si aspetta una decisione veloce sulla questione e ha detto che il governo ne discuterà già oggi. Lo riporta Tagesschau. 
- di Redazione Sky TG24

L'Ue sanziona la Wagner e l'agenzia 'fabbrica dei troll'

L'Unione Europea ha aggiunto la compagnia d'armi privata Wagner e l'agenzia Federal News Agency o Ria Fan, nota come fabbrica dei troll e parte della galassia media Patriot, alla sua lista nera di sanzioni per le attività in Ucraina. Entrambe fanno capo allo chef di Putin, l'oligarca Yevgeny Prigozhin. Lo si legge nella Gazzetta Ufficiale dell'Ue. 
- di Redazione Sky TG24

Vucic, 'Serbia non ha dato e non darà armi a Kiev'

La Serbia non ha mai dato e mai darà armi, né munizioni all'Ucraina. Lo ha affermato il presidente serbo Aleksandar Vucic incontrando i giornalisti e smentendo le voci circolate nelle scorse ore sul fatto che la Serbia fosse pronta a consegnare armi all'Ucraina e lo avesse già fatto. "La Serbia non ha fornito e non fornirà armi all'Ucraina. E qui non stiamo nemmeno parlando di armi, ma di munizioni. Non forniamo e non forniremo munizioni all'Ucraina. Non c'è un solo documento che mostri qualcosa del genere", ha detto Vucic aggiungendo che la Serbia non lascerà la sua industria della difesa senza lavoro. Ieri il ministro della Difesa serbo Milos Vucevic aveva smentito le notizie, definendole totalmente false nel corso di una intervista alla Ria Novosti.
- di Redazione Sky TG24

Lettonia, sostegno a Ucraina garanzia contro legge del più forte

"La guerra della Russia in Ucraina è la più grande violazione del diritto internazionale dalla seconda guerra mondiale. L'ordine internazionale basato sullo stato di diritto deve essere mantenuto. In caso contrario, le nazioni più piccole potrebbero essere costantemente minacciate da vicini più grandi. La Russia deve rispondere dei crimini di guerra e del crimine di aggressione. Occorre creare un tribunale internazionale ad hoc". Lo ha affermato il presidente lettone, Egars Levits, al termine dell'incontro, avvenuto a Lisbona, con il suo omologo portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa. Durante l'incontro, Levits ha sottolineato la comunione di ideali e intenti di Lettonia e Portogallo e la loro collaborazione nelle organizzazioni internazionali e nella Nato, aggiungendo che entrambi i Paesi sostengono il rafforzamento della frontiera orientale della Nato. 
- di Redazione Sky TG24

Premier Polonia, 'Cina attaccherà Taiwan se Russia vince'

Se la Russia dovesse vincere la guerra in Ucraina, la Cina attaccherebbe subito Taiwan. Lo ha detto il primo ministro della Polonia Morawiecki intervenendo a Washington all'Atlantic Council. "Dio non voglia, se l'Ucraina cade, se l'Ucraina viene conquistata, il giorno dopo la Cina potrebbe attaccare Taiwan", ha detto Morawiecki. "Vedo le due situazioni molto connesse, la situazione in Ucraina e la situazione a Taiwan", ha aggiunto.
- di Redazione Sky TG24

Mosca, risponderemo all'espulsione dei funzionari russi da Oslo

Il ministero degli Esteri russo ha dichiarato alla Tass che Mosca "adotterà una risposta appropriata" alla decisione delle autorità norvegesi di espellere 15 funzionari dell'ambasciata russa a Oslo. Il governo norvegese sostiene che i cittadini russi espulsi fossero "agenti dell'intelligence russa" che svolgevano "attività non compatibili con il loro status diplomatico".
- di Redazione Sky TG24

Cremlino, non monitoriamo lo stato di salute di Navalny

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che il Cremlino non monitora lo stato di salute di Alexey Navalny. "Non monitoriamo, non abbiamo una tale opportunità, non abbiamo tali poteri", ha detto Peskov secondo l'agenzia Ria Novosti dopo che gli alleati di Navalny hanno denunciato problemi di salute per l'oppositore in carcere per motivi politici. Secondo l'avvocato Vadym Kobzev, Navalny avrebbe perso otto chili in 15 giorni, e nella notte tra venerdì e sabato avrebbe accusato forti dolori allo stomaco tanto da essere stato necessario l'intervento di un'ambulanza. "Non possiamo escludere che lo stiano avvelenando lentamente, in modo che peggiori in modo graduale ma costante", ha affermato l'avvocato. Peskov ha dichiarato che si sta "parlando di un detenuto" e che "il Servizio penitenziario federale si occupa di lui". 
- di Redazione Sky TG24

Prigozhin, 'Bakhmut non è completamente accerchiata'

Bakhmut non è accerchiata dalle forze russe. Lo ha sottolineato su Telegram il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin. "Le forze armate ucraine continuano a raccogliere riserve e a trasferirle alla periferia della città. Sono in corso battaglie sanguinose, quindi è troppo presto per parlare del completo accerchiamento di Bakhmut", ha dichiarato Prigozhin, secondo cui "l'ottanta per cento di Bakhmut è sotto il nostro controllo, le restanti parti resistono ostinatamente".
- di Redazione Sky TG24

Forte esplosione nella città occupata di Melitopol

Una forte esplosione si è verificata nella città occupata di Melitopol, in Ucraina. Lo ha scritto sul suo canale Telegram il sindaco in esilio della città, Ivan Fedorov. Le forze armate russe affermano intanto di aver abbattuto un drone ucraino. L'amministrazione russa di Melitopol aveva riferito in precedenza che Kiev aveva tentato di attaccare la città con diversi droni Uav.
"Una Melitopol rumorosa! Una forte esplosione è stata sentita nel centro della città. Stiamo aspettando i dettagli di chi sta fumando impropriamente o di come la difesa aerea nemica non funziona correttamente", ha commentato ironicamente Fedorov. Le sue parole si riferiscono ad alcune dichiarazioni precedenti delle autorità russe, secondo le quali le esplosioni nei territori occupati o in Russia erano dovute alla violazione delle norme di sicurezza, in particolare a causa dello smaltimento inappropriato dei mozziconi di sigaretta.
- di Redazione Sky TG24

Biden "preoccupato" da fuga notizie ma no rischi

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è detto "preoccupato" per la fuga di documenti governativi Usa altamente sensibili relativi alla guerra in Ucraina e agli alleati degli Stati Uniti. "Sono preoccupato che sia accaduto", ha dichiarato ai giornalisti durante la visita in Irlanda, aggiungendo che "è in corso un'indagine approfondita" e che si sta "avvicinando" ad alcune conclusioni. 
- di Redazione Sky TG24

Cremlino, Putin non coinvolto in arresto reporter Wsj

Il Cremlino ha smentito che il presidente russo Vladimir Putin abbia personalmente ratificato l'arresto del reporter statunitense del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, accusato di spionaggio. Citando "fonti informate", Bloomberg ha riferito ieri che Putin aveva approvato in prima persona l'arresto: "No, non è una prerogativa del presidente ma dei servizi di sicurezza, che stanno facendo il loro lavoro" ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Gershkovich, 31 anni, è stato arrestato mentre svolgeva un reportage nella città di Yekaterinburg negli Urali e si trova detenuto nella prigione moscovita di Lefortovo. 
- di Redazione Sky TG24

Kiev, 'a Bakhmut i russi non raggiungono il loro obiettivo'

Combattimenti pesanti continuano nella città dell'Ucraina orientale di Bakhmut, ha detto il vice ministro della Difesa ucraino Hanna Maliar in una conferenza stampa a Kiev: "Nonostante il fatto che il nemico abbia concentrato le sue unità più competenti a Bakhmut, inclusi i combattenti Wagner, le unità d'assalto aviotrasportate e le forze speciali, i russi non possono raggiungere i loro obiettivi, ossia assumere il pieno controllo di Bakhmut", ha affermato. "Ad oggi, i russi stanno subendo enormi perdite lì e, nonostante queste perdite, non si fermano e vogliono ancora raggiungere il loro obiettivo di prendere il controllo della città". 
- di Redazione Sky TG24

Breton a Roma, vede Crosetto e Meloni

Oggi il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, è a Roma per incontrare membri del Governo e dell'industria della difesa, nell'ambito del suo tour delle industrie che producono armi nell'Ue. Lo comunica la Commissione. Breton incontrerà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro della Difesa, Guido Crosetto, per uno scambio di opinioni sulla necessità di aumentare la produzione di munizioni per l'Ucraina e la sicurezza dell'Unione.
Il commissario visiterà poi due fabbriche attive nel settore della difesa. Incontrerà i rappresentanti dei produttori, per valutare le esigenze dell'industria, in modo che l'Ue possa fornire un sostegno su misura, anche attraverso fondi comunitari. Nelle prossime settimane, Breton continuerà a dialogare con l'industria della difesa dell'Ue e visiterà gli impianti industriali, per facilitare e accelerare la crescita industriale.
 
- di Redazione Sky TG24

Kiev, 'i russi hanno bombardato Kherson, due morti'

Due civili sono stati uccisi e altri due feriti durante i bombardamenti russi di oggi nella regione di Kherson, una bomba aerea è stata lanciata su una scuola, un missile è caduto su un parco. Lo riferisce Unian citando il capo regionale militare Alexander Prokudin che ha parlato in tv. 
- di Redazione Sky TG24

Wagner, ucraini accerchiati a Bakhmut? Prematuro dirlo

Secondo il fondatore di Wagner, Yevgeny Prigozhin, è "prematuro" parlare di "accerchiamento completo" delle truppe ucraine a Bakhmut, la città del Donetsk dove da mesi sono in corso violenti combattimenti tra l'esercito russo e le unità militari di Kiev. In particolare gli assalti sono condotti dai combattenti di Prigozhin. "L'esercito ucraino continua a portare rinforzi e a trasferirli in città. Sono in corso combattimenti difficili e sanguinosi, quindi è prematuro parlare di un accerchiamento completo di Bakhmut", ha detto Prigozhin dopo le dichiarazioni in senso contrario del ministero della Difesa di Mosca. 
- di Redazione Sky TG24

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