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Guerra Ucraina Russia, Putin: "Con gli Stati Uniti ormai è guerra calda"

©Getty

Le relazioni Russia-Usa sono "in crisi profonda", ha spiegato il capo del Cremlino accusando Washington di aver sostenuto un golpe in Ucraina. Gli Usa hanno ingaggiato ormai un "conflitto caldo" con la Russia, è l'accusa di Mosca. Kiev punta intanto a riprendere la Crimea "nel giro di 6 mesi". Lavrov in visita ad Ankara. Prosegue in Cina la visita di Macron e Von der Leyen

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Cremlino esclude la mediazione cinese

Il Cremlino ha escluso la possibilità di una mediazione cinese
per fermare i combattimenti in Ucraina, sostenendo che Mosca non ha altra scelta che continuare l"operazione speciale'. "Naturalmente la Cina ha un grande ed efficace potenziale quando si tratta dei suoi servizi di mediazione. Ma la situazione con l'Ucraina è complessa, non c'è prospettiva di una soluzione politica", ha risposto ai giornalisti il portavoce Dmitry Peskov. "Per il momento, non abbiamo altra soluzione che continuare l'operazione militare speciale", ha aggiunto. Il presidente francese Emmanuel Macron, in visita a Pechino, ha riferito di contare sul suo omologo cinese Xi Jinping per "riportare la Russia alla ragione". 
- di Redazione Sky TG24

Fonte Mosca, no negoziato con Kiev su Crimea

Una fonte di Mosca ha escluso la possibilità di negoziati sulla Crimea
tra Russia e Ucraina. "Questa è una dichiarazione frivola lontana dalla realtà. Non ci possono essere negoziati sulla Crimea e su altri territori della Federazione russa. L'integrità territoriale della Russia non é in discussione", ha affermato la fonte citata da Ria Novosti. Ieri Andriy Sibiga, il vicecapo dell'ufficio del presidente ucraino Vladimir Zelensky, in un'intervista al Financial Times aveva detto che Kiev è pronta per i negoziati con Mosca sulla Crimea se ha successo la controffensiva. 
- di Redazione Sky TG24

Xi, appello alla moderazione: 'no escalation nucleare'

La Cina sostiene sempre "i colloqui di pace" e "la risoluzione politica" della "crisi ucraina" e dal leader cinese Xi Jinping che ha ricevuto a Pechino il presidente francese Emmanuel Macron sono arrivati un "appello a onorare effettivamente l'impegno solenne secondo cui le armi nucleari non devono essere usate e la guerra nucleare non deve essere fatta" e un "no" alle "armi biologiche e chimiche in qualsiasi circostanza" e agli "attacchi armati contro centrali nucleari e altre installazioni nucleari civili". Dalla dichiarazione di Xi, con Macron al fianco, arriva quindi un "appello" alla moderazione, "a osservare in modo scrupoloso il diritto umanitario internazionale, evitare attacchi contro civili o obiettivi civili, proteggere donne, bambini e altre vittime del conflitto". 
- di Redazione Sky TG24
- di Redazione Sky TG24

Cremlino, seguiamo piano Zelensky su stop confini con Polonia 

Mosca seguirà le dichiarazioni del presidente ucraino Vladimir Zelensky che ieri a Varsavia ha parlato di una possibile futura assenza di confini economici e politici tra Ucraina e Polonia, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, come riporta Interfax. "Se il signor Zelensky intende l'acquisizione dell'Ucraina da parte della Polonia, dobbiamo esaminare la questione. Se vuole seguire la strada dei suoi vicini e, per esempio, la lingua ucraina scomparirà e sarà sostituita dalla lingua polacca, abbiamo visto simili precedenti vicino all'Ucraina. È difficile da capire", ha detto Peskov commentando la dichiarazione di Zelensky secondo cui in futuro non ci saranno confini tra Ucraina e Polonia. "Forse dovremmo essere pazienti e continuare a seguire le dichiarazioni del signor Zelensky per capire il suo piano", ha detto.
- di Redazione Sky TG24

Mosca, lungo colloquio Putin-Lukashenko, oltre la mezzanotte  

I colloqui di ieri tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko sono stati sostanziali e si sono conclusi ben oltre la mezzanotte, ha dichiarato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. "Prima di una riunione del Consiglio Supremo di Stato, i due leader hanno avuto una discussione molto lunga e sostanziale. Si è conclusa ben oltre la mezzanotte", ha dichiarato.
- di Redazione Sky TG24

Xi: la soluzione politica è l'unica via

Sulla crisi ucraina, la Cina insiste "nel promuovere i colloqui di pace e una soluzione politica", esprimendo la disponibilità a collaborare con la Francia per invitare la comunità internazionale a "mantenere una moderazione razionale ed evitare di intraprendere azioni" che possano aggravare la crisi o "portarla fuori controllo". Il presidente Xi Jinping, incontrando i media con l'omologo francese Emmanuel Macron dopo il loro bilaterale, ha detto che "bisogna rispettare rigorosamente il diritto internazionale umanitario, astenersi dall'attaccare civili e strutture civili e proteggere donne, bambini e altre vittime di conflitti".
- di Redazione Sky TG24

Mosca, 'fermati 20 sabotatori ucraini nella regione di Bryansk'

Nella regione russa di Bryansk, le guardie di frontiera di Mosca hanno fermato un gruppo di 20 ucraini che tentavano di entrare nel Paese. Lo riporta Ria Novosti, citando le parole scritte dal governatore Alexander Bogomaz sul suo canale Telegram. "Oggi il dipartimento di frontiera dell'Fsb della Russia nella regione di Bryansk ha sventato un tentativo di penetrare nel territorio della Federazione Russa vicino al villaggio di Sluchovsk, distretto di Pogarsky, di un gruppo di sabotatori ucraini, per un totale di 20 persone", ha denunciato Bogomaz. 
- di Redazione Sky TG24

Nato, cosa è l’Alleanza Atlantica e quali sono i Paesi membri

L’Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord è stata creata nel 1949 con il Patto Atlantico di "difesa collettiva” contro un attacco sovietico. Negli anni i Paesi membri sono diventati 31, con l'adesione della Finlandia ratificata ad aprile 2023. Un futuro allargamento con l’ingresso dell’Ucraina è stato una delle cause che ha scatenato il conflitto tra Kiev e Mosca. L'APPROFONDIMENTO
- di Redazione Sky TG24

Xi-Macron, colloqui di pace 'il prima possibile

Il presidente francese Emmanuel Macron e il leader cinese Xi Jinping hanno chiesto oggi colloqui di pace tra la Russia e l'Ucraina "il prima possibile"
- di Redazione Sky TG24

Cremlino, operazione speciale unica via d'uscita in Ucraina

Il proseguimento dell'operazione militare speciale è finora l'unica via d'uscita di Mosca dalla situazione in Ucraina, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti, come riporta la Tass. "Senza prospettive di pace all'orizzonte, per ora non c'è altra via per noi se non quella di continuare l'operazione militare speciale", ha dichiarato. 
- di Redazione Sky TG24
- di Redazione Sky TG24

Bulgaria vieta accesso ai porti alle navi iscritte nel registro marittimo russo

Dall'8 aprile 2023, l'accesso ai porti marittimi e fluviali bulgari è vietato a tutte le navi, indipendentemente dalla bandiera sotto la quale navigano, che sono certificate dal Russian Maritime Register of Shipping. Il divieto si basa sul regolamento UE sulle misure restrittive verso la Russia e si applica a tutte le navi, indipendentemente dalla bandiera sotto la quale navigano. La Bulgaria è l'unico Paese Ue che continua ad acquistare petrolio russo via mare grazie alle esenzioni dalle sanzioni negoziate dalle autorità di Bruxelles. I porti bulgari saranno ora chiusi alle petroliere registrate in Russia che potrebbero trasportare petrolio per aggirare il "tetto dei prezzi" fissato dall'UE e dai paesi del G7.
- di Redazione Sky TG24

Isw: "Putin vuole aumentare la repressione nei territori occupati"

Il presidente russo Vladimir Putin chiede il rafforzamento delle cosiddette "operazioni delle forze dell'ordine" per creare le condizioni per un'ulteriore repressione nei territori occupati. Lo scrivono gli esperti dell'Istituto per lo studio della guerra (ISW) nel loro aggiornamente quotidiano sul conflitto russo-ucraino. Il rapporto degli analisti americani afferma inoltre che Putin, durante l'incontro di ieri con il Consiglio di sicurezza nazionale russo, ha definito gli sforzi della Russia per rafforzare il controllo sui territori occupati dell'Ucraina una questione di sicurezza interna che riguarda lo stato di diritto
- di Steno Giulianelli

Gb: il generale russo Muradov probabilmente rimosso dal Donbass          

Il ministero della Difesa russo ha "molto probabilmente" rimosso il generale Rustam Muradov dal comando del Gruppo orientale (Egf) in Ucraina: "Ha subito perdite eccezionalmente pesanti negli ultimi mesi, i suoi assalti mal concepiti hanno fallito nel tentativo di catturare la città di Vugledar, nel Donetsk". Lo scrive l'intelligence del ministero della Difesa britannico su Twitter. Muradov ha preso il comando Est dopo il disastroso tentativo di assaltare Kiev durante i primi giorni dell'invasione. "E' probabile che altri comandanti vengano rimossi perché non hanno centrato gli obiettivi nel Donbass", sottolinea il rapporto. 
- di Steno Giulianelli

Macron a Xi: "Conto su di te per ragionevolezza Russia"

L'aggressione della Russia ai danni dell'Ucraina "ha colpito la stabilità" internazionale. Il presidente francese Emmanuel Macron, nelle prime battute del bilaterale aperto ai media, ha detto al suo omologo cinese Xi Jinping di "contare" su di lui per "riportare la Russia alla ragione". 
- di Costanza Ruggeri

Mosca, "nessun negoziato sulla Crimea"

Le dichiarazioni dell'ufficio di Volodymyr Zelensky sulla disponibilità di Kiev a negoziare con la Russia sulla Crimea sono frivole e separate dalla realtà: non possono esserci negoziati sulla Crimea o su altri soggetti della Russia. Lo ha detto all'agenzia di stampa RIA Novosti una fonte a Mosca. La dichiarazione segue l'intervista al Financial Times del vicecapo dell'ufficio di Zelensky, Andrii Sybiha, secondo cui Kiev potrebbe negoziare con Mosca sulla Crimea se avrà successo nella sua controffensiva primaverile. Il funzionario ha anche osservato che l'Ucraina non esclude la possibilità di liberare la Crimea con mezzi militari. "Questa è una dichiarazione frivola e separata dalla realtà", ha detto la fonte. "Non possono esserci negoziati sulla Crimea e su altri soggetti della Federazione Russa. L'integrità territoriale della Russia non viene discussa", ha aggiunto. 
- di Costanza Ruggeri

Macron vede il premier cinese, conflitto in cima all'agenda

Il conflitto in Ucraina e l'accesso delle aziende francesi al mercato cinese, in particolare l'industria aeronautica, il settore finanziario e quello dell'alimentare, sono stati i temi in cima dell'incontro a Pechino tra il presidente francese Emmanuel Macron e il premier cinese Li Qiang. Lo rende noto l'Eliseo. Macron, che oggi vede anche il leader cinese Xi Jinping, ha incontrato inoltre il presidente dell'Assemblea nazionale del popolo, Zhao Leji, e ha sottolineato "l'impatto della guerra in Ucraina sulla sicurezza e sugli equilibri strategici globali", oltre a evidenziare l'importanza di una "rapida ratifica" dei testi internazionali a cui ha aderito la Cina.-
- di Steno Giulianelli

Ieri 229 attacchi russi nella regione di Sumy     

Le forze russe hanno lanciato ieri 229 attacchi nella regione di Sumy, nell'Ucraina nord-orientale: lo ha reso noto l'amministrazione militare regionale, come riporta Ukrainska Pravda. In particolare, sono stati presi di mira i territori delle comunità di Bilopolska, Krasnopilska, Khotina, Glukhivska e Seredino-Budska. Gli attacchi, ha precisato l'amministrazione, sono stati effettuati con missili, razzi, mortai e lanciagranate. 
- di Steno Giulianelli

Intelligence Gb: "Probabile che Russia abbia silurato il generale Muradov"

"Come affermato dai social media russi, è molto probabile che il ministero russo della Difesa abbia silurato il colonnello generale Rustam Muradov dal comando del Gruppo delle forze orientali (Egf) in Ucraina". E' quanto si legge nell'aggiornamento dell'intelligence britannica nel rapporto quotidiano sulla situazione in Ucraina diffuso dal ministero della Difesa di Londra, che sottolinea come sotto il comando di Muradov l'Egf abbia subito "perdite eccezionalmente pesanti negli ultimi mesi" dopo "assalti concepiti male che hanno più volte fallito nel tentativo di conquistare Vuhledar nel Donetsk". Operazioni che, si evidenzia, "hanno attirato forti critiche", anche dalle "truppe di Muradov". 
- di Steno Giulianelli

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