Il Paese riapre dopo tre anni di lockdown. Al centro delle discussioni ovviamente c’è la posizione cinese sulla guerra in Ucraina nella consapevolezza che Xi Jinping è l’unico “game changer” possibile in questo conflitto
Macron e Von der Leyen in Cina, al via oggi visita ufficiale. Il presidente della Francia è impegnato nella tre giorni di visita di Stato, portando con sé una sessantina di capi d’impresa, presenti i Ceo di grandi gruppi come Airbus, Edf, Veolia
Macron e Von der Leyen, il viaggio in Cina per incontrare Xi
La riapertura del paese, dopo tre anni di lockdown, fa gola a tanti. Macron sarà raggiunto anche da Ursula von der Leyen per una parte di missione congiunta, anche se la presidente della Commissione ha fatto qualche giorno fa un discorso molto duro sui rapporti con la Cina mentre il leader francese va più cauto
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Al centro delle discussioni ovviamente c’è la posizione cinese sulla guerra in Ucraina nella consapevolezza che Xi Jinping è l’unico “game changer” possibile in questo conflitto. I due leader si incontreranno domani, dopo la giornata di oggi in cui Macron avrà una serie di eventi culturali e dedicati alla comunità francese
Non c’è però ottimismo sulla possibilità a breve di una svolta sul conflitto ucraino. Piuttosto, spiegano all’Eliseo, Macron punta a evitare che la Cina aumenti il sostegno a Putin, fornendo aiuto militare
Da Pechino arriva una risposta standard a proposito della visita del capo di Stato francese e della presidente della Commissione Ue. “La Cina non è una parte in causa nella crisi ucraina, ma è un fermo sostenitore e un attivo promotore della risoluzione pacifica della crisi. Siamo pronti a comunicare e a scambiare opinioni con l'Ue sulla soluzione politica della crisi"
La Cina ha bisogno della neutralità commerciale e strategica dell'Europa nella rivalità con gli Stati Uniti. Da un lato, la guerra in Ucraina ha portato a un allineamento tra l'Unione europea e gli Usa. Dall’altro, la Cina è un partner commerciale e di investimento fondamentale che le principali potenze europee non possono permettersi di abbandonare. Così come la Cina non può fare con loro
