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Guerra Ucraina Russia, Lukashenko: tregua immediata, negoziati senza precondizioni

"Mi assumo il rischio - ha detto il presidente bielorusso - di proporre che le attività militari vengano sospese senza che le parti possano spostare equipaggiamenti militari e raggruppare le truppe". Bombardato nella notte e al mattino presto dall'esercito russo il distretto di Zaporizhzhia, nell'Ucraina sud-orientale, dove si trova la centrale nucleare più grande d'Europa. Il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, è stato arrestato in Russia con l'accusa di spionaggio

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Russia, uso esercito per prevenire attacchi a sé e alleati

La Russia può usare le sue Forze armate per respingere e prevenire un attacco armato a se stessa e ai suoi alleati, secondo le nuove linee strategiche di politica estera approvate dal presidente Vladimir Putin. "L'uso delle Forze armate della Federazione russa può essere diretto a respingere e prevenire un attacco armato alla Russia e/o ai suoi alleati, a risolvere crisi, a mantenere/ripristinare la pace in conformità con decisioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, altre strutture di sicurezza collettiva con la partecipazione della Russia, per garantire la protezione dei suoi cittadini all'estero, per combattere il terrorismo internazionale e la pirateria", si legge nel documento sul "nuovo concetto di politica estera". Il testo rileva che le Forze armate della Federazione russa possono essere utilizzate in conformità con i principi e le norme generalmente riconosciuti del diritto internazionale, dei trattati internazionali e della legislazione della Federazione
Russa: "La Russia considera l'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite come un adeguata, non soggetta a revisione, base giuridica per l'uso della forza nell'autodifesa".
- di Redazione Sky TG24

Lavrov, 'minacce esistenziali dai Paesi ostili'

"La natura esistenziale delle minacce alla sicurezza e allo sviluppo del nostro Paese, create dalle azioni di stati ostili, è riconosciuta": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, presentando le nuove linee strategiche per la politica estera russa. Lo riporta Ria Novosti.

- di Redazione Sky TG24

Sanchez a Pechino da Xi: dialogo per fermare guerra ingiusta


"Dobbiamo continuare a puntare sulla pace, una pace che deve essere giusta, duratura, nel rispetto della Carta delle Nazioni Unite e dei principi dell'ordine internazionale: la sovranità e l'integrità del Paese attaccato, come chiede il presidente Zelensky nella sua formula per la pace, che la Spagna sostiene". Si è espresso così Pedro Sánchez, come riporta El Mundo, all'inizio dell'incontro a Pechino con il leader cinese Xi Jinping, che - sottolinea il giornale - ha evitato un riferimento esplicito al conflitto in Ucraina, ma ha parlato di effetti delle "turbolenze a livello internazionale". Il premier spagnolo ha detto a Xi - reduce da una visita a Mosca e dal faccia a faccia con il presidente russo Vladimir Putin - di essere "molto interessato a conoscere la sua visione sull'attuale contesto geostrategico globale" e la sua "posizione su una guerra che sta colpendo in particolare l'Ucraina". Ha parlato di una "guerra a nostro avviso illegittima e ingiusta" e ha evidenziato come sia "il momento per il dialogo e la difesa di un ordine  multilaterale basato sulle regole". Dall'incontro tra Xi e Putin non si hanno notizie di un colloquio tra il leader cinese e il presidente ucraino e, sottolinea El Mundo, non si sa quale sia stata la risposta di Xi alla richiesta di Sánchez di un contatto quanto prima con Zelensky. Il premier spagnolo, evidenzia il giornale, non ha voluto rivelare quanto detto dal leader cinese. Nella conferenza stampa dopo l'incontro, andato avanti per 45 minuti e seguito a quello tra Sánchez e il premier cinese Li Quiang, il premier spagnolo ha riconosciuto, riguardo l'iniziativa cinese nel mezzo del conflitto in Ucraina, "lo sforzo di prendere posizione" e ha sottolineato "alcuni punti che sono molto importanti". "Apprezzo il rifiuto totale - ha detto Sánchez alla sua prima visita ufficiale in Cina dall'arrivo a La Moncloa - non solo dell'uso ma anche della minaccia di uso di armi nucleari e il rispetto dell'integrità territoriale, cosa che Putin sta violando".


- di Redazione Sky TG24

Mosca: principali rischi dagli Usa, rimuovere loro dominio 

Mosca vede la politica degli Stati Uniti come "la principale fonte di rischi per la sua sicurezza e la pace internazionale". E' quanto si legge nelle nuove linee strategiche per la politica estera russa firmate dal presidente Vladimir Putin. Le nuove linee puntano prioritariamente a rimuovere quanto resta del "dominio statunitense nel mondo" e ad approfondire i legami e il coordinamento di Mosca con la Cina e l'India. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti citando i principali punti del documento. 
- di Redazione Sky TG24

Mosca, "Washington principale istigatore politiche anti-russe"

Nel documento sulle nuove linee strategiche di politica estera della Federazione russa, approvato oggi con decreto dal presidente Vladimir Putin, si individuano direttamente negli Stati Uniti come principale promotore della "linea anti-russa" dell'Occidente. "Gli Stati Uniti e la politica occidentale in generale sono stati individuati come i principali istigatori e leader della linea anti-russa volta a indebolire totalmente la Russia", ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, presentando il nuovo "concetto di diplomazia" al Consiglio di sicurezza russo.
- di Costanza Ruggeri

Putin vara nuove linee strategiche di politica estera 

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che pone le basi delle nuove linee strategiche della politica estera, sottolineando la necessità di rafforzare la sovranità del Paese e la realizzazione di un ordine mondiale più giusto e multipolare. Lo riferiscono le agenzie russe. 
- di Costanza Ruggeri

Wimbledon riammette tennisti russi e bielorussi

Marcia indietro di Wimbledon che quest'anno - contrariamente a quanto stabilito per l'edizione 2022 - accetterà in tabellone anche tennisti russi e bielorussi. È stato lo stesso direttivo dell'All England Lawn Tennis Association, che organizza i Championships, ad annunciarlo, senza entrare nel merito sulle ragioni del cambio di posizione, decisa in accordo con il governo britannico. I tennisti di Russia e Bielorussia, per poter prendere parte al torneo londinese, dovranno però accettare di competere come atleti di "status neutrale", con il divieto di esprimere in alcun modo sostegno all'invasione dell'Ucraina.
- di Costanza Ruggeri

Lukashenko: "Pronti a usare armi nucleari per difenderci"

Tutte le infrastrutture per ospitare le armi tattiche nucleari russe sono pronte in Bielorussia, e Minsk è pronta ad usare anche queste armi per "assicurare la propria sovranità". Lo ha detto il presidente Alexander Lukashenko, citato dalla Tass. 
- di Costanza Ruggeri

Zelensky: "In Ucraina si combatte battaglia per mondo libero"

"Sul suolo ucraino si sta combattendo la battaglia per la creazione del mondo libero. Di sicuro vinceremo. Il male russo cadrà, proprio qui, in Ucraina, e non potrà rialzarsi". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una cerimonia per l'anniversario della liberazione di Bucha alla quale hanno preso parte anche la presidente moldava Maia Sandu, il premier croato Andrej Plenkovic, il premier slovacco  Eduard Heger  e il premier sloveno Robert Golob.
- di Costanza Ruggeri

Wall Street Journal chiede espulsione ambasciatore russo dagli Usa

"L'espulsione dell'ambasciatore russo negli Stati Uniti, così come di tutti i giornalisti russi che lavorano qui, sarebbe il minimo che ci si possa aspettare. Il primo dovere del governo degli Stati Uniti è proteggere i suoi cittadini, e molti governi ora credono di poter arrestare e imprigionare gli americani impunemente". Lo scrive il Wall Street Journal in un editoriale dedicato alla detenzione in Russia del suo giornalista Evan Hershkovich, accusato da Mosca di spionaggio.
- di Costanza Ruggeri

Russia, "rimossi dall'incarico ambasciatori in Estonia e Lettonia"

Vladimir Putin ha destituito dall'incarico gli ambasciatori russi in Lettonia ed Estonia, Mikhail Vanin e Vladimir Lipayev. I decreti con le rispettive decisioni non indicano i motivi della scelta, ma ordinano di "rimuovere dall'incarico di ambasciatore della Russia in Estonia Vladimir Lipayev" e di "rimuovere dall'incarico di ambasciatore della Russia in Lettonia Mikhail Vanin". Lipayev ha lasciato l'Estonia a inizio febbraio dopo che la Russia ha ridimensionato il livello delle relazioni diplomatiche con Tallin dopo l'espulsione di diplomatici in risposta all'invasione russa dell'Ucraina. Anche la Lettonia ha annunciato la riduzione del livello delle relazioni diplomatiche con Mosca.
- di Costanza Ruggeri

Appello Minsk per tregua, ma Mosca lo esclude

Il Cremlino ha escluso una tregua in Ucraina nonostante l'appello lanciato dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko che ha esortato le parti a impegnarsi in un dialogo senza precondizioni per mettere fine al conflitto. "Niente è cambiato nel contesto dell'Ucraina, l'operazione speciale militare continua, dal momento che è l'unico modo per raggiungere gli obiettivi che abbiamo oggi", ha affermato il portavoce Dmitri Peskov. 
- di Redazione Sky TG24

Procuratore generale, 'a Bucha commessi 9.000 crimini di guerra'

Durante i 33 giorni di occupazione dello scorso anno, le forze russe hanno commesso più di 9.000 crimini di guerra nella città di Bucha e nel suo distretto nell'oblast di Kiev. Lo ha dichiarato il procuratore generale ucraino Andrii Kostin. "Un anno fa - ha scritto su Facebook - le forze di difesa ucraine hanno liberato Bucha. Poi abbiamo visto tutti per la prima volta prove della portata senza precedenti delle atrocità del nemico".
Secondo i dati di Kostin, più di 1.400 civili, tra cui 37 bambini, sono stati uccisi dalle truppe russe nell'area. Altri 52 bambini sono rimasti feriti. Quasi un centinaio di soldati russi sono stati incriminati.
- di Redazione Sky TG24

Kiev, esplosione a Zaporizhzhia, dopo attacchi di questa mattina

Dopo i bombardamenti nella notte e al mattino presto, una nuova esplosione a Zaporizhzhia, nell'Ucraina sud-orientale, ha costretto gli abitanti a scendere nei rifugi. Lo riferisce l'amministrazione militare regionale citata dai media ucraini. Nell'area stanno suonando le sirene di allarme. 
- di Redazione Sky TG24

Kiev, ora potenti difese, russi non arriveranno più nella capitale

Potenti linee di difesa sono state create per difendere la regione di Kiev, le truppe russe non potranno più superarle. Lo ha detto alla tv nazionale il vice ministro della Difesa ucraino Oleksandr Pavlyuk, spiegando che per superare le barriere difensive l'esercito del Cremlino dovrebbe mettere insieme un gruppo d'attacco molto potente, che "Mosca non è in grado di organizzare in un prossimo futuro". "La regione di Kiev ha fatto molto lavoro quest'anno, non solo per impedire che vengano raggiunte le periferie della capitale, ma anche di attraversare il confine. Diverse potenti linee difensive che sono state create non permetteranno che ciò accada. Le truppe ucraine si stanno costantemente preparando", ha detto Pavlyuk. 
- di Redazione Sky TG24

Scholz, le atrocità di Bucha non restino impunite

I crimini commessi a Bucha devono essere punti dalla giustizia. Lo ha scritto il cancelliere Olaf Scholz, su Twitter, ricordando la ricorrenza di un anno dalla liberazione della città, in cui fu commesso un atroce massacro di civili da parte dei soldati russi. "Le atrocità di Bucha hanno mostrato agli occhi del mondo cosa significhi la guerra di Putin. Quelle immagini sono rimaste impresse anche nella mia mente", ha scritto il cancelliere. "Questi crimini non devono restare impuniti. Per questo siamo uniti a sostegno dell'Ucraina. La Russia non deve vincere!", ha concluso. 
- di Redazione Sky TG24

Mosca espelle incaricata d'affari dell'Estonia

La Russia ha dichiarato l'incaricata d'affari dell'Estonia a Mosca persona non grata e ha deciso di espellerla "basandosi sul principio di reciprocità". Lo ha annunciato il ministero degli Esteri citato dalla Tass. L'incaricata d'affari, Yana Vanamelder, aveva assunto la responsabilità dell'ambasciata estone dopo l'espulsione dell'ambasciatore, nel febbraio scorso. Il ministero degli Esteri ha aggiunto che la decisione è stata presa in risposta all'espulsione di un diplomatico russo da parte dell'Estonia il 24 marzo scorso. 
- di Redazione Sky TG24

Michel, responsabili Bucha saranno portati a giustizia

- di Redazione Sky TG24

Sollevati da incarico ambasciatori a Riga e Tallinn

Vladimir Putin ha firmato il decreto con cui ha sollevato dall'incarico gli ambasciatori russi in Lettonia ed Estonia in seguito all'annunciata riduzione del livello delle relazioni diplomatiche con i due Paesi europei. Lo riporta Novaya Gazeta Europa. A gennaio Mosca ha annunciato la riduzione del livello delle relazioni diplomatiche con l'Estonia, ufficialmente a causa del "ridimensionamento dell'ambasciata russa a Tallinn". Il ministero degli Esteri russo ha quindi annunciato che l'ambasciatore estone Margus Laidre doveva lasciare la Russia entro il 7 febbraio. Tallinn ha risposto espellendo a sua volta l'ambasciatore russo Vladimir Lipaev. In segno di solidarietà col governo estone, anche la Lettonia ha annunciato  la riduzione del livello delle relazioni diplomatiche con Mosca e ha chiesto all'ambasciatore russo Mikhail Vanin di lasciare il Paese. 
- di Redazione Sky TG24

Sanchez, riferito a Xi le preoccupazioni dell'Ue

"Abbiamo manifestato la nostra preoccupazione sulla situazione, la necessità di rispettare la Carta dell'Onu, l'integrità e l'unità territoriale dell'Ucraina". Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez, in merito all'incontro avuto a Pechino con il presidente Xi Jinping. Quanto alla posizione cinese, Sanchez ha riferito che - per correttezza e rispetto - tocca a Pechino comunicarla. 
- di Redazione Sky TG24

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