
Elezioni in Finlandia, chi è Riikka Purra, la candidata di destra contro Sanna Marin
Guida il Perussuomalaiset, in Inglese “Finns Party”. Fondato nel 1995, si inserisce nel solco tracciato dal Partito rurale finlandese: è di orientamento nazional-conservatore ed euroscettico. Purra concentra la sua politica soprattutto sul contrasto all’immigrazione e chiese per prima che l’attuale premier si sottoponesse a un test antidroga dopo che l’anno scorso erano circolati video in cui ballava a una festa. I loro profili sono considerati agli antipodi

Il 2 aprile la Finlandia va alle urne per rinnovare il parlamento – Eduskunta – composto da una camera e 200 seggi. È una prova che restituirà il sentire del Paese in merito al governo attuale, guidato dalla socialdemocratica Sanna Marin (in foto). Ha due rivali: Petteri Orpo, alla guida del Partito di Coalizione Nazionale ed ex ministro delle Finanze, e Riikka Purra
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Purra (in foto) è la leader del partito Perussuomalaiset, in Inglese “Finns Party”. Fondato nel 1995, si inserisce nel solco tracciato dal Partito rurale finlandese. È di orientamento nazional-conservatore ed euroscettico. In questo momento, con 39 parlamentari, è all’opposizione
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Il suo profilo è considerato diametralmente opposto a quello di Marin. Il partito che guida – secondo gli ultimi sondaggi – fino a pochi giorni fa risultava pari nelle proiezioni a quello dell’attuale leader finlandese: 19,2%
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Purra si concentra soprattutto sul contrasto all’immigrazione, che in Finlandia è diffusa e regolarizzata tramite sussidi. La politica in materia negli ultimi 30 anni – si legge sul sito del Finns Party – è stata “un completo fallimento”. Il compito principale dei politici, ha riferito Purra, è prendersi cura dei finlandesi e della loro sicurezza

Purra è stata fra i primi a chiedere a Marin di sottoporsi a un test antidroga (risultato poi negativo) dopo che in rete erano circolati i video che la ritraevano mentre ballava a una festa

Nel corso di un recente dibattito elettorale ha detto: “La cultura è un servizio di lusso per il quale, purtroppo, in Finlandia si spendono troppi soldi" e ha definito la politica climatica “non necessaria”. Lo si legge sul quotidiano finlandese Yle.it. Come ricorda ancora Il Corriere, si è candidata con un programma che rinviava di vent’anni il traguardo “zero emissioni”: dal 2030 al 2050

Ora 45enne, inizia a interessarsi alla politica intorno ai vent’anni leggendo il blog Scripta di Jussi Halla-aho, leader di destra anticomunista e predecessore di Purra alla guida del partito Perussuomalaiset. Ora è presidente della commissione per gli affari esteri del parlamento

Il partito guidato da Purra è fortemente anti-sovietico e pro-Ucraina. In merito all’adesione alla Nato, sostenuta da Marin, la leader del Finn Party aveva chiesto “attenzione”. Tuttavia ha appoggiato l’ingresso di Helsinki nell’Alleanza

Su Twitter, descrive così il quadro politico del Paese: “La situazione è la stessa di tante altre volte: la sinistra grida che i cattivi stanno tagliando miliardi dai sussidi e minando i servizi. A destra, invece, si grida che i fifoni non tagliano abbastanza. Siamo quindi l'alternativa giusta anche per questo motivo, in questi tempi di turbolenza?”

Gli ultimi sondaggi (aggiornati al 30 marzo) pubblicati da Italehti, danno un testa a testa fra Socualdemocratici e Partito di Coalizione Nationale (Kokoomus), che potrebbe portare la spartizione dei seggi a 42 e 42. Il Finns Party secondo le previsioni è invece in vantaggio: potrebbe aumenterebbe la sua presenza in Parlamento e arrivare fino a 44 seggi
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