
Mapping Diversity, ecco come la toponomastica riflette la disuguaglianza di genere
Il progetto, coordinato da OBC Transeuropa per l’European Data Journalism Network, mette in evidenza il forte squilibrio tra uomini e donne nei nomi dati alle strade. Sono state considerate 145.933 vie di 30 grandi città che si trovano in 17 Paesi dell’Europa: delle 52.888 strade intitolate a una persona, sono 4.779 quelle dedicate a una donna, cioè il 9%. Stoccolma è in testa alla classifica con il 19,5% delle strade intitolate a donne. Le cinque città italiane considerate sono sotto il 10%

Si chiama “Mapping diversity” ed è un progetto nato per mappare le strade e raccontare la disuguaglianza di genere anche attraverso i nomi dati alle vie. La toponomastica, infatti, riflette un forte squilibrio tra uomini e donne e svela quali sono i membri della nostra comunità ai quali viene dato più valore. Il progetto pilota - di OBC Transeuropa e Sheldon.studio per EDJNet - risale al 2021, quando sono stati analizzati i nomi nei 21 capoluoghi di regione italiani. Ora lo sguardo è stato allargato all’Europa (foto: a Milano una via ribattezzata per protesta)
Il progetto di Mapping Diversity
Il nuovo progetto, coordinato da OBC Transeuropa per l’European Data Journalism Network, ha preso in considerazione 145.933 strade di 30 grandi città che si trovano in 17 Paesi dell’Europa. È emerso che oltre il 90% delle strade intitolate a persone sono dedicate a uomini bianchi. “Dove sono finiti tutti gli altri abitanti d'Europa? La mancanza di diversità nella toponomastica la dice lunga sul nostro passato e contribuisce a plasmare il presente e il futuro dell'Europa”, spiegano gli autori (foto: a Milano una via ribattezzata per protesta)
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Inoltre, sottolineano come nelle città prese in esame la maggior parte delle vie sono dedicate allo stesso tipo di persona: uomini bianchi che sono stati ricchi, influenti o entrambe le cose. Prendendo in considerazione 52.888 strade intitolate a una persona, sono 4.779 quelle dedicate a una donna: vuol dire il 9%. “È un promemoria sottile ma potente di chi la nostra società apprezza, o ha apprezzato, e chi no”, spiegano gli autori del progetto
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In tutto, sono 2.791 le donne alle quali sono state dedicate strade nelle 30 città. Il nome più frequente è quello della Vergine Maria, alla quale sono state dedicate 365 strade in 25 delle 30 città considerate. La seconda figura femminile più rappresentata è sant’Anna: le sono state dedicate 35 strade in 19 città. La maggior parte delle strade, comunque, sono dedicate a donne che hanno dato un contributo nella cultura, nell’arte e nella scienza, con le scrittrici al primo posto. Molte appartengono al XIX e al XX secolo. Tra le più recenti c’è Anna Politkovskaya
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Negli ultimi anni, lo squilibrio tra uomini e donne ha iniziato a ridursi in alcune città: ma il ritmo dei progressi è troppo lento. Tra le città prese in esame, comunque, ci sono delle differenze, anche se nessuna si avvicina alla parità di genere. Da quanto emerge, Stoccolma è in testa alla classifica con il 19,5% delle strade intitolate a donne. Seguono Madrid con il 18,7, Siviglia con il 17,2%, Barcellona con il 15,7%, Copenhagen con il 13,4% e Berlino con il 12,1%. Debrecen è ultima con il 2,7%, mentre poco sopra ci sono Praga (4,3%) e Atene (4,5%)
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Le città italiane che sono state prese in considerazione sono cinque: Roma (7,1%), Milano (5,1%), Torino (5,4%), Palermo (8,1%) e Genova (8,2%). Nella capitale sono state analizzate 16.691 strade e piazze: 8.067 sono dedicate a persone, di cui 7.483 dedicate a uomini (92,8%) e 567 (7%) a donne (nella foto, il viola indica donne appartenenti al mondo della cultura, il blu politica, l’azzurro religione, il verde militare, il giallo altre aree, l’arancione non disponibile)

A Milano sono state analizzate 4.480 strade: quelle dedicate a persone sono 2.677, di cui 2.523 dedicate a uomini (94,2%) e 135 a donne (5%). Nella foto, il viola indica donne appartenenti al mondo della cultura, il blu politica, l’azzurro religione, il verde militare, il giallo altre aree, l’arancione non disponibile

A Torino sono state analizzate 2.516 strade: quelle dedicate a persone sono 1.200, di cui 1.118 dedicate a uomini (93,2%) e 64 a donne (5,3%). Nella foto, il viola indica donne appartenenti al mondo della cultura, il blu politica, l’azzurro religione, il verde militare, il giallo altre aree, l’arancione non disponibile

A Genova sono state analizzate 4.206 strade e piazze: 1.642 sono dedicate a persone, di cui 1.496 dedicate a uomini (91,1%) e 134 (8,2%) a donne. Nella foto, il viola indica donne appartenenti al mondo della cultura, il blu politica, l’azzurro religione, il verde militare, il giallo altre aree, l’arancione non disponibile

A Palermo sono state analizzate 2.750 strade: quelle dedicate a persone sono 1.564, di cui 1.417 dedicate a uomini (90,6%) e 126 a donne (8,1%). Nella foto, il viola indica donne appartenenti al mondo della cultura, il blu politica, l’azzurro religione, il verde militare, il giallo altre aree, l’arancione non disponibile

Guardando ad altre città, a Stoccolma sono state analizzate 5.058 strade: quelle dedicate a persone sono 672, di cui 539 dedicate a uomini (80,2%) e 131 a donne (19,5%). Nella foto, il viola indica donne appartenenti al mondo della cultura, il blu politica, l’azzurro religione, il verde militare, il giallo altre aree, l’arancione non disponibile

A Berlino sono state analizzate 11.270 strade: quelle dedicate a persone sono 3.622, di cui 3.174 dedicate a uomini (87,6%) e 438 a donne (12,1%). Nella foto, il viola indica donne appartenenti al mondo della cultura, il blu politica, l’azzurro religione, il verde militare, il giallo altre aree, l’arancione non disponibile

A Lisbona sono state analizzate 4.258 strade: quelle dedicate a persone sono 1.955, di cui 1.745 dedicate a uomini (89,3%) e 206 a donne (10,5%). Nella foto, il viola indica donne appartenenti al mondo della cultura, il blu politica, l’azzurro religione, il verde militare, il giallo altre aree, l’arancione non disponibile

A Parigi sono state analizzate 7.005 strade: quelle dedicate a persone sono 4.135, di cui 3.766 dedicate a uomini (91,1%) e 356 a donne (8,6%). Nella foto, il viola indica donne appartenenti al mondo della cultura, il blu politica, l’azzurro religione, il verde militare, il giallo altre aree, l’arancione non disponibile

A Madrid sono state analizzate 9.352 strade: quelle dedicate a persone sono 3.194, di cui 2.579 dedicate a uomini (80,7%) e 596 a donne (18,7%). Nella foto, il viola indica donne appartenenti al mondo della cultura, il blu politica, l’azzurro religione, il verde militare, il giallo altre aree, l’arancione non disponibile
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