Oltre 300 persone arrestate nel Paese. Blocco della tangenziale parigina con disagi al traffico. Prese di mira dai manifestanti prefetture e centri di potere. Il ministro dell’interno francese chiede di rafforzare la protezione dei parlamentari. I sindacati annunciano una nuova moblitazione per il 23 marzo. Ok dell’Ocse nel rivedere il sistema pensionistico
Continuano i disordini in Francia contro la decisione del governo di mettere la fiducia sulla riforma delle pensioni che prevede un innalzamento dell’età pensionabile dai 62 ai 64 anni. Il bilancio delle proteste è pesante. Finora sono 310 i fermi effettuati in Francia, di cui 258 a Parigi, a place de la Concorde, per le manifestazioni di protesta degenerate in violenza. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin che ha denunciato diversi attacchi contro le prefetture.
Darmanin chiede protezione rafforzata per funzionari eletti
Il ministro francese Gérald Darmanin ha anche chiesto l'adozione di misure di protezione rafforzate per i funzionari eletti, tra loro i parlamentari presi di mira dai rivoltosi e ha dichiarato ai microfoni di RTL: "L'opposizione è legittima, le manifestazioni sono legittime, il caos o i disordini no" . Circa 200 manifestanti si sono ritrovati a Porte de Clignancourt prima di dirigersi in corteo verso Porte de la Chapelle, costringendo gli automobilisti a fare lunghe file in auto. Disordini anche a Nantes e Marsiglia. Centinaia di persone in piazza a Amiens, Lille, Grenoble, Dijon, Le Mans, Strasbourg, Mulhouse, Toulouse, Bordeaux e Besançon.
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Véran: “E' solo un momento di tensione”
"Abbiamo la vocazione di continuare a governare questo paese". A dichiararlo, su France Inter, è stato questa mattina il portavoce dell'esecutivo francese, Olivier Véran. "L'Assemblea è sovrana nel darci la fiducia o nel ritirarla" ha sottolineato Vèran definendo la riforma delle pensioni un semplice "momento di tensione". Véran ha poi ricordato che sono già state affrontate altre mozioni di censura e ogni volta è stata rinnovata la fiducia al governo.
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Ocse: “La riforma delle pensioni serve"
“La riforma delle pensioni in Francia serve. La speranza di vita è aumentata e rimaniamo in buona salute più a lungo. Dobbiamo accettare di dover lavorare più a lungo”. Ad affermarlo è il segretario generale dell'Ocse, Mathias Cormann rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa sulla riforma delle pensioni in Francia. “Il Governo deve mantenere la barra e continuare ad appoggiare la riforma” ha sottolineato.”L'età pensionabile in Francia è molto basso” ha ribadito il capo economista dell'Ocse, Alvaro Pereira. “Per questo è molto importante rivedere il sistema pensionistico per tenere conto dell'aumento della speranza di vita”