Il sub di origini ceche ha battuto il suo stesso primato del 2021. "Se combini tutte e tre le cose: acqua fredda, mancanza di ossigeno e il problema di lavorare con la pressione, è stato qualcosa di molto unico", ha commentato il promotore dell'impresa
Immersione record sotto il ghiaccio ad una profondità di oltre 50 metri senza una muta. Questa l'impresa compiuta da David Vencl, sub 40enne di origini ceche che martedì 14 marzo ha effettuato un tuffo verticale nelle profondità del lago svizzero di Sils. L'uomo ha raggiunto la profondità di 52.1 metri con un solo respiro e ha così battuto il suo stesso record del 2021, quando era entrato nel libro dei Guinness dei Primati per aver nuotato in un lago ceco ghiacciato.
Immersione più lenta del previsto
Vencl si è tuffato attraverso un buco nel ghiaccio e prima di riemergere ha recuperato un adesivo a una profondità di 50 metri per dimostrare la sua impresa. Quando è tornato in superficie ha sputato sangue, si è seduto per un minuto e poi ha aperto una bottiglia di champagne. Il sub è stato subito visitato dai medici e una visita successiva all'ospedale ha confermato lo stato di nuona salute dell'uomo. Per il tuffo nel lago svizzero, a temperature comprese tra 1 e 4 gradi Celsius, Vencl ha impiegato 1 minuto e 54 secondi. Il suo promotore, Pavel Kalous, ha detto che l'immersione è stata un po' più lenta del previsto.
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Impresa unica
Kalous ha raccontato che l'impresa gli è piaciuta, ma ha ammesso "che era un po' più nervoso del solito e aveva alcuni problemi con la respirazione". "Non c'è niente di difficile per lui nell'essere in acqua fredda - ha aggiunto - La mancanza di ossigeno è qualcosa di normale per lui. Ma questo era completamente diverso perché è davvero difficile lavorare con la pressione nelle orecchie in acqua fredda". E ha concluso: "Se combini tutte e tre le cose: acqua fredda, mancanza di ossigeno e il problema di lavorare con la pressione, è stato qualcosa di molto unico".