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Guerra Ucraina Russia, news. Wsj: Xi parlerà con Zelensky dopo incontro con Putin

©Getty

Sarebbe il primo faccia a faccia del presidente cinese col leader ucraino dall'inizio della guerra. Secondo quanto riporta l'Isw, Zakharova avrebbe ammesso che “il Cremlino avrebbe perso il controllo serrato sullo spazio informativo russo”. "Dobbiamo aspettare una dichiarazione del Vaticano", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov sulla possibilità di un viaggio di Papa Francesco in Russia. Il Pontefice aveva ribadito di essere pronto ad "andare a Kiev, ma a "condizione di andare anche a Mosca"

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Kiev: "La Russia ripristinerà il potenziale militare in 10 anni"

"La Russia avrà bisogno di dieci anni per ripristinare il suo potenziale militare". Lo ha detto il segretario del Consiglio di Sicurezza ucraino, Alexei Danilov, citato da Ukrainska Pravda. "L'opposizione dell'Ucraina dà all'Occidente il tempo per un ripensamento globale e una ristrutturazione dell'intero sistema di deterrenza e opposizione ai regimi autocratici", ha concluso Danilov.
- di Redazione Sky TG24

Consiglio Ue proroga sanzioni alla Russia

Il Consiglio Ue ha deciso oggi di prorogare per altri sei mesi, fino al 15 settembre 2023, le misure restrittive nei confronti dei responsabili di aver minato o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. Le misure esistenti prevedono restrizioni di viaggio per le persone fisiche, il congelamento dei beni e il divieto di mettere fondi o altre risorse economiche a disposizione delle persone ed entità elencate. Le sanzioni continueranno ad essere applicate a 1.473 persone fisiche e 205 entità, molte delle quali sono state prese di mira in risposta all'aggressione militare ingiustificata e non provocata della Russia contro l'Ucraina.
- di Redazione Sky TG24

Onu conferma 8 mila civili morti e 14 mila feriti

Il numero confermato di vittime civili della guerra lanciata dalla Russia in Ucraina, tra mortie feriti, è d i 21.965, lo ha dichiarato oggi l'Ufficio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani. Il numero di civili uccisi è di 8.231, mentre il numero di feriti tra la popolazione non militare e' di 13.734, anche se ancora una volta è stato sottolineato che queste cifre sono conservative e includono solo i casi che sono stati documentati utilizzando la rigorosa metodologia utilizzata dalle Nazioni Unite in situazioni di questo tipo. L'agenzia, che segue le vittime civili dall'inizio dell'invasione russa, ha indicato che la maggior parte delle vittime (6.372) è stata registrata nelle aree controllate dal governo ucraino, dove 11.247 persone sono rimaste ferite negli attacchi.
- di Redazione Sky TG24

Putin vede Kadyrov: "Grazie per contributo tuoi soldati"

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ricevuto al Cremlino il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, lodando l'operato dei suoi soldati in Ucraina. "Vedo come i tuoi uomini stanno combattendo nella zona dell'operazione militare speciale. A loro vanno le nostre parole migliori, grazie mille da parte nostra", ha detto Putin. Da parte sua Kadyrov ha assicurato a Putin che i soldati ceceni non lo deluderanno. "Non ho dubbi", ha risposto il leader russo.
- di Redazione Sky TG24

Patrushev: "Ucraina non responsabile esplosione Nord Stream, aprire inchiesta"

Il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev ha smentito che l'Ucraina sia responsabile del sabotaggio dei gasdotti Nord Stream, sollecitando nuovamente l'apertura di una inchiesta indipendente per evitare di fare confusione. Kiev "non guadagna e perde nulla a distruggere questi gasdotti. Per questo, penso che l'attore dietro questi attentati sia un altro". "Accuse non sostenute da una inchiesta imparziale non sono credibili. Per questo, Mosca insiste nell'aprire una inchiesta indipendente con la partecipazione della Russia e dei Paesi interessati". "Dare la parola a versioni soggettive e unilaterali dell'attacco terroristico non ci consentirà di spiegare alcunché su quello che è accaduto", ha affermato.
- di Redazione Sky TG24

Kiev, due feriti dopo bombardamento oggi in regione Kharkiv

Nell'oblast di Kharkiv, due persone sono rimaste ferite a seguito dei bombardamenti delle forze russe nel distretto di Kupyan. Lo ha riferito il servizio stampa dell'ufficio del procuratore regionale di Kharkiv su Telegram , riporta Ukrinform. "Il 13 marzo, intorno alle 5:30, gli occupanti hanno sparato con l'artiglieria contro il villaggio di Hryanikyvka, nel distretto di Kupyan. A seguito del bombardamento, un uomo e una donna, residenti nello stesso villaggio, hanno riportato ferite da schegge", si legge nel messaggio.
- di Redazione Sky TG24

Il 64% degli ucraini per integrità terra anche a rischio guerra lunga

Il 64% degli ucraini ritiene che l'Ucraina debba tentare di riconquistare tutto il suo territorio, compresa la Crimea, anche a rischio di un minore sostegno da parte dell'Occidente e di una guerra prolungata. Questo secondo un sondaggio condotto a livello nazionale dal Kyiv International Institute of Sociology (KIIS) tra il 22 febbraio e il 6 marzo, riferisce Ukrinform. Il KIIS ha ricordato che, secondo gli ultimi dati dell'Istituto, la maggioranza assoluta degli ucraini - l'87% - è contraria a qualsiasi concessione territoriale, contro il 9%. Tuttavia, questa domanda è stata posta in generale sulle "concessioni territoriali", senza specificare i territori e le possibili proposte di "compromesso". Nel sondaggio, agli intervistati sono stati offerti due scenari; uno includeva il sostegno dell'Occidente nel liberare e proteggere tutti i territori, compreso il Donbas, ma esclusa la Crimea. Il secondo prevedeva tentativi di liberare la Crimea con mezzi militari, ma con la consapevolezza che l'Occidente avrebbe potuto ridurre i suoi aiuti all'Ucraina e la guerra avrebbe potuto trascinarsi. "Con questo approccio, lo spazio per trovare 'compromessi' si allarga e più persone sono pronte ad accettare tali possibilità. Tuttavia, la maggioranza degli intervistati - il 64% - ritiene che l'Ucraina debba cercare di liberare l'intero territorio, compresa la Crimea, anche se c'è il rischio di una diminuzione del sostegno da parte dell'Occidente e il rischio di una guerra più lunga", ha affermato KIIS.
- di Redazione Sky TG24

Kadyrov incontra Putin: "Con lei fino alla fine"

Il leader ceceno Ramzan Kadyrov, i cui soldati combattono con le truppe russe nel conflitto in Ucraina, ha incontrato oggi il presidente Vladimir Putin, al quale ha assicurato che rimarrà al suo fianco "fino alla fine". Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. "I combattenti della Repubblica Cecena svolgono servizio con successo nella zona dell'Operazione militare speciale, eseguiamo tutti i suoi ordini e siamo decisi a continuare fino alla fine", ha affermato Kadyrov. "Grazie ancora per tutto quello che fa per la Repubblica Cecena e l'intera Federazione Russa, non la abbandoneremo, Vladimir Vladimirovich", ha aggiunto il leader ceceno. "Non ho alcun dubbio" in proposito, ha replicato Putin.
- di Redazione Sky TG24

Russia: nuova lista per importazioni parallele, anche Ikea

Il ministero dell'Industria e del Commercio russo ha pubblica una nuova lista di prodotti, compresi quelli di Ikea e delle aziende di giocattoli Hasbro, Mattel e Nintendo, per i quali è consentita la cosiddetta importazione parallela, cioè senza il permesso del detentore del marchio. Secondo il quotidiano economico Vedomosti, nell'elenco figurano anche produttori di abbigliamento, cosmetici e profumi, come Lancome, Giorgio Armani, Kerastase e Yves Saint Laurent. Il giornale, che cita a sua volta informazioni del quotidiano filogovernativo Izvestia, precisa che i prodotti Ikea e quelli delle altre aziende interessate saranno disponibili sul mercato dalla prossima estate. Il sistema delle importazioni parallele è stato introdotto in Russia dalla fine di marzo del 2022 in risposta alle sanzioni occidentali e la lista viene aggiornata periodicamente. Tra quelli già inclusi figurano prodotti di aziende elettroniche quali Apple, Samsung e Sony di automobili, come Jaguar, Porsche, Rolls-Royce e Bentley, e di profumi e cosmetici quali Redken e Valentino. 
- di Redazione Sky TG24

Sindaco Melitopol, russi vogliono reclutare residenti per Wagner

Secondo il sindaco di Melitopol in esilio Ivan Fedorov l'amministrazione russa della città occupata starebbe cercando convincere i residenti ad unirsi al gruppo paramilitare Wagner nella battaglia in corso a Bakhmut. "Nel fine settimana i residenti di Melitopol rimasti nella città occupata, hanno ricevuto mail per aderire al reclutamento nel gruppo Wagner. Ovviamente nessuno ha accettato. Sono stati offerti soldi a chi accetta", ha affermato  Fedorov. 
- di Redazione Sky TG24

Il 64%ucraini per integrità terra anche a rischio guerra lunga

Il 64% degli ucraini ritiene che l'Ucraina debba tentare di riconquistare tutto il suo territorio, compresa la Crimea, anche a rischio di un minore sostegno da parte dell'Occidente e di una guerra prolungata. Questo secondo un sondaggio condotto a livello nazionale dal Kyiv International Institute of Sociology (KIIS) tra il 22 febbraio e il 6 marzo, riferisce Ukrinform. Il KIIS ha ricordato che, secondo gli ultimi dati dell'Istituto, la maggioranza assoluta degli ucraini - l'87% - è contraria a qualsiasi concessione territoriale, contro  il 9%. Tuttavia, questa domanda è stata posta in generale sulle "concessioni territoriali", senza specificare i territori e le possibili proposte di "compromesso". Nel sondaggio, agli intervistati sono stati offerti due scenari; uno includeva il sostegno dell'Occidente nel liberare e proteggere tutti i territori, compreso il Donbas, ma esclusa la Crimea. Il secondo prevedeva tentativi di liberare la Crimea con mezzi militari, ma con la consapevolezza che l'Occidente avrebbe potuto ridurre i suoi aiuti all'Ucraina e la guerra avrebbe potuto trascinarsi. "Con questo approccio, lo spazio per trovare 'compromessi' si allarga e più persone sono pronte ad accettare tali possibilità. Tuttavia, la maggioranza degli intervistati - il 64% - ritiene che l'Ucraina debba cercare di liberare l'intero territorio, compresa la Crimea, anche se c'è il rischio di una diminuzione del sostegno da parte dell'Occidente e il rischio di una guerra più lunga", ha affermato KIIS. 
- di Redazione Sky TG24

Media, regista Lisovsky ha lasciato la Russia dopo 2 arresti

Il regista teatrale e drammaturgo Vsevolod Lisovsky ha lasciato la Russia dopo essere stato arrestato due volte per 15 giorni con l'accusa di "mancato rispetto di ordini della polizia": lo ha riferito la figlia Eva alla testata online Meduza. A maggio e a settembre, Lisovsky era stato fermato due volte durante uno spettacolo basato sull'opera teatrale "Terrore e miseria del terzo Reich" di Bertolt Brecht. Al regista, che ha vinto due volte il premio del teatro russo "Maschera dorata", a novembre era stata inoltre inflitta una multa di 50.000 rubli (circa 600 euro) con l'accusa di "discredito" delle forze armate per una pubblicazione su internet contro la guerra in Ucraina.
- di Redazione Sky TG24

G20: Cremlino non esclude presenza Putin a summit in India

Il Cremlino non ha escluso che il presidente russo Vladimir Putin possa partecipare al vertice del G20 che si terrà a settembre in India. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in conferenza stampa, spiegando che non è ancora stata presa una decisione in merito. La presenza di Putin al vertice, quindi, "non può essere esclusa - ha detto Peskov -. La Russia continua la sua partecipazione a pieno titolo al formato del G20 e intende continuare a farlo. Ma nessuna decisione è stata ancora presa" in merito.
- di Redazione Sky TG24

Accordo su export grano, negoziati Onu-Russia per estensione

Sono iniziati oggi a Ginevra i negoziati tra funzionari delle Nazioni Unite e il vice ministro degli Eteri russo Sergey Vershinin per ottenere una possibile estensione dell'accordo raggiunto a luglio a Istanbul per l'esportazione del grano e dei cereali dai porti dell'Ucraina che si affacciano sul Mar Nero. Lo ha reso noto la missione diplomatica russa a Ginevra. L'accordo, che è stato prorogato di 120 giorni a novembre, dovrebbe essere rinnovato il 18 marzo.
- di Redazione Sky TG24

Wsj, Xi valuta se visitare Paesi europei dopo viaggio in Russia

Il presidente cinese Xi Jinping sta valutando la possibilità di visitare altri Paesi europei come parte del suo viaggio in Russia, anche se il suo itinerario completo non è ancora stato confermato. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti vicine al dossier.  Il programma di viaggio di Xi è inteso in parte a capitalizzare lo slancio derivante dall'accordo tra Arabia Saudita e Iran, firmato a Pechino, che ha segnato la fine di sette anni di allontanamento, osserva il Wsj. L'accordo ha segnato un notevole aumento dell'influenza della Cina in Medio Oriente, che in precedenza era stato dominato dagli Stati Uniti come principale mediatore di potere.  Lo sforzo di costruire un ponte ha segnato la prima volta che Pechino è intervenuta così direttamente nelle rivalità politiche del Medio Oriente ed è stata la prima volta che è riuscita a mediare un accordo di questo tipo.
- di Redazione Sky TG24

Cremlino, ridicola idea cambio nome Russia in Moscovia

Il Cremlino ha definito oggi "ridicola" la proposta dell'Ucraina di cambiare il nome della Russia in Moscovia, il principato medievale precursore del moderno Stato russo. "Se non sbaglio, ci sono già state molte battute al riguardo. Non credo che ce ne sia bisogno di altre. Ma insisto che qui si può solo reagire con un sorriso", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nella sua conferenza stampa telefonica quotidiana. Peskov ha liquidato come una "ridicola curiosità" la proposta al presidente ucraino Volodymir Zelensky. "La Federazione Russa, comunque si chiami, rimarrà una grande potenza, un grande Paese, e rimarrà la Russia", ha detto. 
- di Redazione Sky TG24

Cremlino, 'ancora nessun prerequisito per colloqui di pace'

Al momento, gli obiettivi russi in Ucraina possono essere raggiunti solo con mezzi militari, non ci sono ancora i prerequisiti per colloqui di pace. Lo ha affermato il portavoce del presidente della Federazione Russa Dmitry Peskov.
Durante una conversazione con i giornalisti, gli è stato chiesto di commentare l'idea dell'ex presidente della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, Wolfgang Ischinger, di creare un gruppo di contatto di rappresentanti dei paesi occidentali per risolvere la crisi ucraina e ha chiesto se questa iniziativa potesse aiutare a porre fine al conflitto. "No, non la pensiamo così", ha risposto Peskov, spiegando che "finora non ci sono i prerequisiti per la transizione del processo verso un corso pacifico".
"Per noi la priorità assoluta - ha aggiunto - continua ad essere e rimarrà sempre il raggiungimento degli obiettivi prefissati. E al momento possono essere raggiunti solo con mezzi militari".
- di Redazione Sky TG24

Minsk, triplicato traffico di auto a confine con Ue

Il numero di auto in attesa di passare dalla Bielorussia all'Unione Europea è triplicato lo scorso fine settimana, mentre il numero di camion è aumentato di 1,5 volte, lo annuncia il servizio stampa del Comitato di frontiera statale bielorusso. "Il numero di auto è triplicato, mentre il numero di camion è cresciuto di 1,5 volte lo scorso fine settimana. Concentrazioni di auto sono state avvistate nei pressi dei posti di blocco lituani di Lavoriskes (Kotlovka) e Sumskas (Losha), nonché del posto di blocco polacco di Terespol (Brest). Solo il 45% del numero normale di veicoli è stato autorizzato a prendere la strada per l'UE in due giorni", ha dichiarato il servizio stampa. 
- di Redazione Sky TG24

Kiev respinge insinuazioni da Georgia su mire colpo di Stato

Il ministero degli Esteri ucraino respinge le insinuazioni delle autorità georgiane sulla presunta preparazione da parte dell'Ucraina di un colpo di stato in Georgia. Lo afferma il portavoce dello stesso ministero a Kiev. "Negli ultimi giorni, il primo ministro e la leadership del parlamento georgiano hanno rilasciato una serie di dichiarazioni non amichevoli verso l'Ucraina. Ripetendo le tesi della propaganda russa, le autorità georgiane hanno accusato l'Ucraina di preparare un colpo di Stato in Georgia, trascinandola in una guerra con la Russia, inviando forze per innescare una guerra civile. Rifiutiamo categoricamente tali insinuazioni che non hanno nulla a che fare con la realtà", lo scrive su Facebook il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko. "Le autorità georgiane non stanno cercando il nemico lì. Sono convinti che le dichiarazioni dei politici georgiani non saranno in grado di scuotere il forte rapporto di amicizia dei popoli ucraino e georgiano", continua il portavoce. "Apprezziamo molto il sostegno dei georgiani mentre gli ucraini combattono per la loro indipendenza. Da parte sua, l'Ucraina è stata e rimarrà amica del popolo georgiano, al quale auguriamo di non smettere di costruire il futuro europeo".
- di Redazione Sky TG24

Dal Friuli all'Ucraina una copia della Bibbia di Gutenberg

Lo Scriptorium Foroiuliense, Scuola Italiana Amanuensi fondata nel 2012 e che ha sede a San Daniele del Friuli (Udine), riprodurrà 5 copie del primo libro stampato in Europa con la tecnica dei caratteri mobili, la Bibbia a 42 linee di Johannes Gutenberg. Le copie saranno poi donate a istituzioni italiane ed europee, tra cui il Museo del Libro e della Stampa di Kiev; una rimarrà in Friuli. Lo rende noto lo Scriptorium Foroiuliense. "Realizzeremo cinque copie dello storico volume, a partire dai file digitalizzati messi a disposizione dalla Bodleian Library di Oxford", istituzione che possiede una delle sole 22 Bibbie originali complete esistenti al mondo, ha spiegato il presidente dello Scriptorium Foroiuliense Roberto Giurano. 
- di Redazione Sky TG24

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