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Guerra Ucraina Russia, mercenari Wagner denunciano mancanza munizioni

©Ansa

Aumentano in Ucraina "combattimenti ravvicinati" a causa della scarsità di munizioni a disposizione delle forze di Mosca, rende noto il ministero della Difesa britannico. Ai riservisti russi mobilitati viene imposto di assalire le postazioni ucraine "armati solo con fucili e pale". Intanto dalla presidenza ucraina fanno sapere che l'esercito di Kiev rafforzerà posizioni a Bakhmut 

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Mosca: "Abbattuti due caccia e un elicottero di Kiev"

Due caccia MiG-29 e Su-27 delle forze ucraine sono state abbattute dai sistemi di difesa aerea russi. Secondo quanto riportato da Ria Novosti, Mosca avrebbe abbattuto anche un un elicottero Mi-8 e nove droni. "L'aviazione delle forze russe ha abbattuto un aereo Su-27 dell'aeronautica militare ucraina in una battaglia aerea nell'area del villaggio di Trudoolenovka, regione di Zaporizhzhia. Inoltre, un elicottero Mi-8 ucraino è stato colpito nell'area del villaggio di Novopavlovka, Repubblica popolare di Donetsk" ha specificato in una nota il ministero della difesa russo. "I sistemi di difesa aerea vicino alla città di Krasnoarmejsk, nel Donetsk, hanno abbattuto un aereo MiG-29 dell'aeronautica militare ucraina", ha concluso il ministero aggiungendo che anche 15 lanciarazzi Himars e Uragan sono stati intercettati. 
- di Redazione Sky TG24

Russia, Fsb: "Sventato attentato all'oligarca russo Malofeev"

Il servizio di sicurezza federale russo (Fsb) ha affermato di aver sventato un attentato al miliardario e amministratore delegato del gruppo mediatico Tsargrad, Konstantin Malofeev, ritenuto anche il finanziatore dal 2014 delle milizie filo-russe in Donbass; l'attentato che sarebbe stato organizzato dal sedicente 'Corpo dei volontari russi', il quale ha rivendicato la responsabilità del recente attacco nella regione russa di Briansk. Secondo le autorità russe, "l'atto di terrorismo doveva essere compiuto facendo esplodere un ordigno esplosivo artigianale, posto sotto l'auto di Malofeev". L'Fsb ha riferito all'agenzia Tass che "l'organizzatore del delitto è il fondatore e uno dei leader del cosiddetto 'Corpo dei volontari russi', che vive sul territorio dell'Ucraina e agisce sotto il controllo del Servizio di sicurezza ucraino, partecipando a operazioni di combattimento contro le truppe russe da parte ucraina". Il 'Corpo dei volontari russi' - che si descrive come una formazione di volontari che fa parte delle forze armate ucraine, cosa che Kiev non conferma - ha rivendicato la scorsa settimana la responsabilità dell'attacco nella regione russa di Bryansk, al confine con l'Ucraina, in cui sono morti due civili. Il fondatore del gruppo e' Denis Kapustin, conosciuto con lo pseudonimo di Denis Nikitin, nato a Mosca nel 1984, e descritto da vari media occidentali come un neonazista. Secondo il servizio speciale russo, Kapustin ha organizzato e partecipato direttamente all'attacco del 2 marzo da parte di membri del Corpo dei volontari russi ai villaggi della regione di Briansk, in cui sono morte due persone, sempre secondo Mosca. Gli investigatori russi hanno aperto un procedimento penale contro Kapustin per l'attentato alla vita di Malofeev, che ha assicurato su Telegram di non essere stato ferito nell'attentato. 
 
- di Redazione Sky TG24

Colloquio Putin-Raisi: "Discussi progetti congiunti"

Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto oggi una conversazione telefonica con quello iraniano Ibrahim Raisi, con il quale ha condiviso un "giudizio positivo" sul livello e lo sviluppo delle relazioni bilaterali e discusso "la realizzazione di progetti infrastrutturali congiunti". Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino citato dall'agenzia Interfax. 
- di Redazione Sky TG24

Kiev nomina nuovo responsabile anticorruzione

Il governo ucraino ha nominato oggi un nuovo responsabile dell'ufficio nazionale per l'anticorruzione (Nabu), lo riferiscono i media locali. Si tratta di Semen Kryvonos, in passato a capo della sovrintendenza all' urbanistica. La mossa rientra negli sforzi di Kiev di mostrate particolare impegno nella lotta alla corruzione, priorità quest'ultima espressa dall'Ue per l'Ucraina che ambisce all'adesione. 
- di Redazione Sky TG24

Bakhmut, governo ucraino: "Restare è stata scelta giusta"

Il governo ucraino ha dichiarato alla Bild che la decisione di restare a Bakhmut è stata quella giusta, perché attaccando la città l'esercito russo ha subito danni considerevoli, sia in termini di soldati che di materiale. Gli ambienti militari ucraini affermano - riferisce la pubblicazione - che il comandante in capo delle forze armate sta lavorando solo per la vittoria contro le truppe russe e si preoccupa di proteggere al meglio i suoi soldati. Tra i combattenti che si trovano nella città del Donetsk, la maggior parte probabilmente condivide la posizione di Salushny. Un analista militare ucraino, che vuole rimanere anonimo, ha dichiarato alla Bild: "La stragrande maggioranza dei soldati ucraini a Bakhmut non capisce il motivo per cui la città continua a essere tenuta". "Le domande che i ragazzi di Bakhmut si pongono sono: Qual è la strategia? Perché dovremmo trincerarci quando il nemico ci circonda?". Il quotidiano tedesco sottolinea di aver parlato con decine di soldati a Bakhmut negli ultimi mesi. L'opinione avversa è guidata da una considerazione completamente differente: se le truppe ucraine si fossero ritirate da Bakhmut, ci sarebbero stati combattimenti simili altrove. L'obiettivo è non lasciare che i russi avanzino e allo stesso tempo infliggere loro le perdite più pesanti. Un altro consigliere militare ucraino ha dichiarato: "All'inizio Bakhmut era una trappola per i russi, ora è diventata una trappola per noi. Li uccidiamo con un rapporto di 1 a 7 (per ogni ucraino ucciso, sette russi muoiono), questa è l'unica ragione militare per tenere la città. Ma le truppe avrebbero dovuto essere ritirate tre settimane fa, quando i russi hanno preso Krasnaya Gora. La decisione di tenere Bakhmut è stata buona, ma ora hanno esagerato". 
- di Redazione Sky TG24

Reznikov: "Mobilitazione non ancora completata"

Il piano di mobilitazione in Ucraina, approvato all'inizio dell'invasione russa, non è stato ancora completato e l'esercito ucraino ha ancora bisogno di personale. Lo ha affermato il ministero ucraino della Difesa Oleksy Reznikov riferiscono i media ucraini. Lo stato maggiore, ha spiegato, "conosce esattamente il numero necessario di autisti, tiratori, operatori, artiglieri, cecchini. Lo stato maggiore determina i compiti per i commissari militari: il piano e le categorie di specialisti". Il titolare della Difesa ha inoltre affermato che l'intero sistema verrà digitalizzato. "Abbiamo gli strumenti, il programma è stato sviluppato. Non abbiamo avuto il tempo di presentarlo completamente", ha detto. 
- di Redazione Sky TG24

Usa, anche se Bakhmut cade non cambia le sorti della guerra

Bakhmut ha un'importanza più simbolica che operativa e una sua eventuale caduta non darebbe necessariamente uno slancio allo sforzo bellico di Mosca in Ucraina: lo ha detto il segretario americano alla Difesa, Lloyd Austin, durante la sua visita in Giordania. Lo riporta il Guardian. "Penso che abbia più un valore simbolico che strategico e operativo", ha affermato Austin riferendosi alla città assediata. Austin non ha fatto previsioni su quando - né se - verrà conquistata dalle forze russe, ma ha aggiunto: "La caduta di Bakhmut non significherà necessariamente che i russi avranno cambiato le sorti di questa battaglia". 
- di Redazione Sky TG24

Russia, l'editore di Dugina e del padre scampato ad attentato. "Non cambierò mie idee"

E' sopravvissuto, illeso, a un attentato contro di lui sventato dai servizi di sicurezza dell'Fsb, che non ha fatto altre vittime, l'oligarca ultraortodosso e conservatore russo Konstantin Malofeev, editore della rete tv Tsargrad per cui lavorava la commentatrice ultranazionalista Darya Dugina uccisa in un attentato lo scorso agosto, e il padre, l'ideologo dell'euroasismo Aleksandr Dugin che dell'emittente era stato direttore. La minaccia di azioni di terrorismo non cambierà le mie idee patriottiche, ha affermato Malofeev, citato dall'agenzia Tass. "Spero che chi ha organizzato l'assassinio di Dugina sarà scoperto e arrestato", ha aggiunto il 48enne, inserito nell'elenco delle persone colpite da sanzioni nell'Unione europea sin dal 2014 per il suo ruolo in sostegno dei separatisti russi in azione nel Donbass. 
L'Fsb punta il dito, come aveva già fatto nel caso della fervente sostenitrice della guerra contro l'Ucraina Dugina, contro i servizi di sicurezza ucraini dell'Sbu. Gli esecutori materiali dell'attentato, con un esplosivo sistemato sull'auto dell'oligarca, con la stessa tecnica dell'azione contro Dugina, sarebbero legati al 39enne russo Denis Kapustin, a capo del Corpo dei volontari russi, una formazione neonazista contro cui è stato aperto un procedimento giudiziario. Kapustin sarebbe, sempre secondo Mosca, anche responsabile dell'incursione nella regione di Bryansk la scorsa settimana in cui sono state uccise due persone e ferito un ragazzo. Ria Novosti ha pubblicato un video dell'Fsb che mostra gli esecutori dell'attentato che sistemano l'esplosivo sotto l'auto e la sua successiva rimozione con un robot. 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, El País: "Ue finanzierà acquisto comune di munizioni"

La Commissione Europea punta a finanziare con un miliardo di euro l'acquisto comunitario di munizioni da mandare a Kiev, principalmente obici: è quanto riporta il quotidiano spagnolo El País, che afferma di aver avuto accesso alla bozza di un documento che illustra il piano della commissione. Stando al giornale iberico, con i fondi stanziati Bruxelles punta a "rimborsare donazioni" di armamento da Stati membri dell'Ue e acquistare nuovo armamento da fornire urgentemente all'Ucraina per affrontare le forze russe nel Donbass, dove le disponibilità di artiglieria è considerata cruciale per gli equilibri delle battaglie in corso. I ministri della Difesa dei Paesi Ue discuteranno la proposta della Commissione europea in un vertice informale programmato per domani e dopodomani a Stoccolma, afferma El País. 
- di Redazione Sky TG24

Russia, Conte: "No rapporto speciale con M5S, sanzioni necessarie"

“Non ho mai ereditato rapporti speciali tra il M5S e i suoi esponenti e la Russia. Mai ricevuto istanze oblique o opache e non ho mai spinto né chiesto di non rinnovare le sanzioni, che infatti durante i governi Conte sono state sempre rinnovate. Le sanzioni sono un male necessario, data la situazione ed essendo la Russia responsabile della mancata osservazione degli impegni di Minsk. Ma le sanzioni sono non un fine, non un mezzo”. Così il presiedente del M5S Giuseppe Conte nella lectio ‘La politica estera del M5S’ alla 24 Ore Business School. 
 
- di Redazione Sky TG24

Media, su Bakmut scontro tra Zelensky e generale Zaluzhny 

E' scontro aperto tra il presidente Volodymyr Zelensky e il comandante in capo delle forze armate, il generale Valery Zaluzhny sulle decisioni da prendere su Bakmut, la città del Donetsk dove da mesi infuriano sanguinose battaglie. Lo riporta la Bild. Secondo informazioni provenienti da diverse fonti della leadership politica ucraina, Zaluzhny qualche settimana fa ha raccomandato di considerare la possibilità di lasciare Bakhmut per ragioni tattiche. Il capo dello Stato  su Bakhmut ha un'opinione completamente diversa, hanno riferito le fonti alla Bild. 
- di Redazione Sky TG24

Conversazione telefonica tra Putin e il presidente kazako

Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto oggi una conversazione telefonica con quello kazako Kassym-Jomart Tokayev, con il quale ha discusso, tra l'altro i corridoi per il trasporto merci. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti. Altri argomenti in discussione, ha aggiunto Peskov, sono stati il commercio e la cooperazione economica bilaterale. 
- di Redazione Sky TG24

Media, 29 attacchi russi nel Donetsk in 24 ore

Secondo la tv statale ucraina Suspilne, nelle ultime 24 ore le forze russe hanno sferrato "29 attacchi sulla regione del Donetsk" mentre sul canale Telegram della stessa tv si parla di un civile ferito a Lyman a causa dell'esplosione di una mina. 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, concluso allarme aereo scattato in tutto il paese

E' stato dichiarato concluso l'allarme aereo scattato inizialmente questa mattina su alcune regioni dell'Ucraina, quindi esteso in un secondo momento all'intero territorio del paese. A riferirne è il Guardian. 
- di Redazione Sky TG24

Ue anticipa nuovo Centro internazionale per crimini di aggressione

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha anticipato la creazione di un nuovo Centro internazionale per i crimini di aggressione (Icpa). L'accordo sarà firmato in queste ore a una conferenza a Leopoli. Il Centro avrà il compito di raccogliere le prove per i futuri procedimenti giudiziari. Si troverà accnto all'Agenzia per la cooperazione nella giustizia penale Ue (Eurojust), all'Aja. La Russia e Vladimir Putin devono essere perseguiti per i crimini terribili commessi contro l'Ucraina, ha dichiarato von der Leyen.
"È noto che le forze russe hanno commesso torture, maltrattamenti, violenze sessuali ed esecuzioni sommarie - nemmeno i bambini sono stati risparmiati", ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Ci sono sempre più prove di attacchi diretti contro civili, infrastrutture energetiche e di altro tipo", ha proseguito von der Leyen, sottolineando di aver visto le "atrocità" commesse dalle forze russe a Bucha, un'area vicino Kiev in cui sono state trovate fosse comuni e cadaveri con le mani legate dietro la schiena.
"La Russia deve pagare per i suoi crimini", ha aggiunto la presidente della Commissione europea, precisando che l'invasione dell'Ucraina ha provocato "sofferenze indicibili" e che l'Occidente deve fare "tutto il possibile" per consegnare i colpevoli alla giustizia.
 
- di Redazione Sky TG24

Ankara: "Al lavoro per estendere iniziativa per export grano in scadenza il 18"

La Turchia "sta lavorando intensamente per l'attuazione senza problemi e l'ulteriore estensione" dell'Iniziativa per i cereali del Mar Nero varata insieme all'Onu, con Kiev e Mosca, lo scorso luglio, per la creazione di corridoi marittimi sicuri per l'esportazione del grano da tre porti ucraini, ha reso noto il ministro degli Esteri, Mevlüt Çavuşoğlu, ieri in un intervento alla Conferenza dell'Onu dei Paesi meno sviluppati a Doha. L'accordo, che era stato esteso una prima volta lo scorso novembre, scade il 18 di questo mese. Çavuşoğlu ha precisato di aver discusso dell'estensione con il Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. Nei giorni scorsi, Mosca ha sottolineato di essere disposta a prolungare l'intesa a patto che gli interessi del suo comparto agricolo saranno presi in considerazione.
- di Redazione Sky TG24

Russia, soldato uccide un suo commilitone: probabile errore

Una sentinella russa ha ucciso la notte scorsa un suo commilitone, e ne ha ferito un altro, in una base nella regione di Kursk, nell'Ovest del Paese. Secondo le informazioni preliminari si tratterebbe di un incidente. La Ukrainska Pravda riporta che la sparatoria ha coinvolto i militari della 37a brigata di fucilieri motorizzati dell'unità militare 69647, che è temporaneamente di stanza nel territorio del distretto di Suzhan nella regione di Kursk. La sentinella, Magomed M., di 22 anni, avrebbe sentito estranei nell'area del posto di guardia ed avrebbe intimato loro l'alt. Tuttavia, non c'è stata risposta e il giovane ha aperto il fuoco.   
 
- di Redazione Sky TG24

Filorussi, ancora 10.000 soldati ucraini a Bakhmut

Sono 10.000 i soldati ucraini rimasti a difendere la città di Bakhmut dall'assalto delle truppe russe. Lo ha detto Ian Gagin, consigliere del capo della autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk, Denis Pushilin. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. 
- di Redazione Sky TG24

Mosca, 5 milioni evacuati in Russia da Donetsk e Lugansk

Sono 5 milioni i cittadini evacuati in Russia dai territori delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk a causa del conflitto in Ucraina. Lo ha reso noto Tatyana Moskalkova, commissario per i Diritti umani della Federazione russa. "L'assistenza alla popolazione evacuata d'urgenza dalle repubbliche di Donetsk e Lugansk - ha aggiunto Moskalkova, citata dall'agenzia Interfax - è diventata una nuova dimensione nelle attività per i diritti umani in Russia. Questa gente è arrivata nel nostro Paese in cerca di sicurezza e di un rifugio dai bombardamenti ucraini". 
- di Redazione Sky TG24

I soldati ucraini si sentono "non protetti" a Bakhmut

I soldati ucraini sul fronte di Bakhmut, nell'est del Paese e attualmente epicentro dei combattimenti con i russi, non si sentono protetti dall'incessante ondata di bombardamenti e attacchi provenienti dall'altra parte del fronte. Il Kyiv Independent ha raccolto le testimonianze di oltre una dozzina di soldati ucraini che si trovano nella zona e che descrivono il fronte come "un tritacarne", a causa dell'elevato numero di vittime da entrambe le parti. Durante le loro brevi visite alla vicina città di Kostiantynivka, i fanti ucraini hanno raccontato al Kyiv Independent che i battaglioni, scarsamente addestrati e impreparati, sono stati gettati in prima linea "per sopravvivere al meglio", con scarso supporto di veicoli corazzati, mortai, artiglieria, droni e informazioni tattiche. "Non abbiamo ricevuto alcun sostegno", dice un soldato di nome Serhiy, che ha combattuto in prima linea a Bakhmut, seduto con il suo amico, anch'egli di nome Serhiy, a chiacchierare in un piccolo caffè del mercato di Kostiantynivka. Hanno raccontato che l'artiglieria, i veicoli da combattimento di fanteria e i veicoli corazzati russi possono spesso attaccare le posizioni ucraine per ore o giorni senza che le armi pesanti ucraine riescano a fermarli. 
 
- di Redazione Sky TG24

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