Il presidente del Senato accompagnato dall'ambasciatore italiano Sergio Barbanti ha visitato il mausoleo della Memoria a Gerusalemme
"Ogni volta che mi sono simbolicamente inginocchiato in questo luogo di dolore e di ricordo, ho rinnovato il sentimento di vicinanza al popolo ebraico e il proposito di contribuire a far sì che mai più ci sia un odio così bestiale". È la frase scritta dal presidente del Senato Ignazio La Russa sul Libro del ricordo al termine della visita a Yad Vashem, il mausoleo della Memoria a Gerusalemme. La Russa, accompagnato dall'ambasciatore italiano Sergio Barbanti, ha ricordato che non è la prima volta che visita il Mausoleo, ma che “il sentimento è sempre un sentimento nuovo, di dolore, di partecipazione, di vicinanza e di rinnovo nella stessa identica maniera tutte le volte che si guardano queste immagini e si respira questa sensazione”.
Visita anche al Memoriale dei bambini
La Russa poco prima era stato nella Tenda della Rimembranza dove ha ravvivato la fiamma perenne che arde a ricordo dei 6 milioni di ebrei uccisi dai nazisti. Dopo aver deposto una corona, il presidente del Senato ha posto un sasso di lutto sulla lapide, come vuole la tradizione ebraica. Nella sua visita il presidente del Senato si è a lungo soffermato davanti alle immagini della salita al potere dei nazisti, dei primi pogrom e poi della Shoah in Europa. Dopo il Museo ha visitato anche il Memoriale dei bambini che ricorda i minori ebrei - oltre un milione - uccisi durante la Shoa
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I 75 anni dello Stato di Israele
La visita ha fatto seguito all'incontro che il presidente del Senato ha avuto stamani alla Knesset con il suo omologo Amir Ohana. "Siamo fermamente contro ogni forza terroristica che attenti alla libertà, alla esistenza ed alla indipendenza di Israele. Israele va tutelato nei suoi diritti", ha detto in quella occasione. "Come presidente del Senato devo dire che l'Italia in tutti i suoi governi ha sempre difeso l'esistenza di Israele, ha sempre voluto che Israele potesse esistere e manifestare la propria libertà ed indipendenza". La Russa ha sottolineato che l'incontro ha un significato "importante e particolare perché al tempo stesso cadono i 75 anni dello Stato d'Israele e quelli della nascita del parlamento italiano repubblicano". Nelle dichiarazioni alla stampa che hanno seguito l'incontro cLa Russa ha reso pubblico l’invito al presidente della Knesset a maggio in Italia alla celebrazione del 75/mo anniversario della prima seduta del Senato della Repubblica italiana.