A Sky TG24 ha parlato Andrij Yurash, che in questi giorni ha promosso una settimana di preghiera per l'Ucraina a un anno dall'invasione russa
"Il sostegno del Santo Padre è stato essenziale per il nostro Paese. Nell’ultimo anno abbiamo ascoltato oltre cento discorsi e appelli del Papa per la pace in Ucraina, un modo di incoraggiare gli ucraini a restare forti". È quanto ha affermato a Sky TG24 l'ambasciatore presso la Santa Sede Andrij Yurash, che in questi giorni ha promosso una Settimana di preghiera per l'Ucraina a un anno dall'invasione russa. (GUERRA IN UCRAINA, LO SPECIALE DI SKY TG24 - GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE)
"Difficile accettare vittoria senza giustizia"
"La pace è l’obiettivo primario, che tutto il mondo sta cercando di raggiungere. Allo stesso tempo è difficile accettare una vittoria su queste rovine, senza giustizia: la giustizia e la pace sono indissolubili e interconnesse. Come possiamo accettare la pace quando milioni di ucraini sono sfollati e hanno dovuto abbandonare le loro case? Un quinto del territorio ucraino è sotto l’occupazione russa al momento, dobbiamo pensare quindi a come riconquistare il nostro territorio, per fare in modo che centinaia di migliaia di persone possano fare ritorno nelle loro case. Per pensare alla pace dobbiamo pensare a come far tornare gli ucraini nel loro territorio liberato", ha ribadito Yurash.
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"Vaticano mediatore importante per negoziati"
"Il Vaticano e la Santa sede" - ha aggiunto l'ambasciatore - "possono essere uno dei mediatori più importanti per i negoziati. Vorrei ribadire che l’Ucraina ha sempre sostenuto qualsiasi tentativo, da qualunque parte arrivasse, per iniziare i negoziati sin dall’occupazione della Crimea otto anni fa. La Santa sede è una delle istituzioni più rispettate nel mondo, quindi la sua voce e i suoi tentativi hanno sempre un grande valore e una grande influenza. Ma per iniziare i negoziati c’è bisogno di volontà da entrambe le parti di sedersi a un tavolo. La Santa sede può offrire un’opportunità per iniziare questo processo, l'Ucraina ha sempre sostenuto i negoziati, ma la Russia si è sempre opposta, la pace non è nei loro piani, come ha ribadito il presidente russo nel suo ultimo discorso", ha concluso l'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede.