Il presidente ha detto che "l'Italia ha dato un grande sostegno" per far ottenere al suo Paese la candidatura all'Ue. Poi ha sottolineato: "Sono molto grato a Draghi, ho avuto ottimi colloqui anche con il nuovo primo ministro, la linea del sostegno non è cambiata". Alla Conferenza di Monaco, Borrell ha detto che Kiev "non ha abbastanza munizioni" e che devono essere "riforniti meglio". Per Blinken, la Cina sta valutando la possibilità di fornire alla Russia armi e se lo farà ci saranno "gravi conseguenze"
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Nel ricostruire l'impatto che le sanzioni hanno avuto sull'economia russa, l'undicesima al mondo, i due economisti premettono che "la globalizzazione aumenta la capacità di imporre a Mosca restrizioni economiche, finanziarie e tecnologiche, ma ne amplifica allo stesso tempo le ricadute sull’economia mondiale...Nessuno dei regimi sanzionatori introdotti dal dopoguerra a oggi ha mai interessato un Paese con un’impronta equivalente sull’economia mondiale e sul commercio internazionale".
In un quadro così complesso, esistono anche "notevoli incertezze riguardo l’efficacia delle sanzioni". E infatti, sottolineano Cocozza e Savini Zangrandi, "nella loro fase iniziale, le sanzioni non hanno limitato la capacità della Russia di continuare a esportare materie prime: in combinazione con il forte rialzo dei prezzi internazionali, questo ha consentito al Paese di assicurarsi un forte surplus commerciale e il continuo afflusso di valuta estera, e il rublo, dopo un iniziale indebolimento, è tornato ai livelli prebellici".